Zucchelli: “Ho visto Pallotta distante dalla realtà romana e romanista”

Redazione RN
11/12/2015 - 19:30

SENTI CHI PARLA A… RETE SPORT – La rubrica di ROMANEWS.EU“Senti chi parla a… Rete Sport”. Ogni giorno, in questo spazio, potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti sui 104.2 e raccolti dalla nostra redazione.

Chiara Zucchelli (Ore 19.00-19.30): “Mi aspettavo più novità in questa visita di Pallotta. Stavolta l’ho visto distante dalla realtà romana e romanista. Non si è presentato a Trigoria neanche per 10 minuti, non è da lui”.

Iacopo Savelli (Ore 18.00-18.30): “Il confronto tra Pallotta e Gabrielli testimonia un piccolo passo avanti nei rapporti tra i due. Il comunicato è distensivo. L’obiettivo primario del presidente americano è fare un profitto con la squadra e senza stadio lui va via.”

Carlo Zampa (Ore 17.00-18.30): “Sono abituato ai vecchi presidenti come per esempio Dino Viola. Pallotta non è innamorato della Roma: ci ha salvato ma obiettivamente c’è un modo di lavorare completamente diverso rispetto al passato. Magari le figure professionali lavorano anche meglio rispetto a quelle che c’erano prima, però c’è una sorta di distacco alla base che sinceramente mi dà anche un po’ fastidio”.

Paolo Franci (Ore 16.05-16.30): “Con il Napoli partita molto importante, ma non è l’ultima chiamata in chiave scudetto. Mai come quest’anno Sabatini è nelle condizioni di non poter sbagliare un colpo nel  mercato di riparazione. Servono assolutamente un centrale di difesa e un terzino.” 

Fabrizio Aspri (Ore 15.15-15.45): “Con il Napoli è l’ultima chiamata per la corsa scudetto e guai a fallire l’appuntamento. Ora è sotto gli occhi di tutti come Garcia riesca a giocare solo in un modo. Mi auguro che la Roma che verrà possa essere meno frecce e più fosforo con i due trequartisti, Totti e Salah, dietro l’unica punta Dzeko” (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Maurizio Catalani (Ore 12.50-13.20): “Garcia ha dimostrato di saper giocare a calcio. Lo sa fare in un solo modo e per questo si appella a Gervinho anche in stampelle. Incontro Totti-Pallotta? Evidentemente il presidente non sentiva il bisogno di coinvolgere Baldissoni e Zanzi. ” (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Alessandro Angeloni (ore 12.00-12.30): “In Florenzi vedo anche un minimo di atteggiamento presuntuoso ma è inevitabile: dopo quel gol al Barcellona, il tuo direttore che ti dice che sei il migliore del mondo, è normale “sbarellare”” (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Ugo Trani (ore 11.20-13.30): “Se Pjanic fa 9 gol poi la squadra è quinta, c’è qualcosa che non va. La Roma non è preparata bene, e il problema sta nel fatto che se ogni anno si cambia preparatore. Pallotta per primo non capisce cosa sta succedendo: i fischi non sono contro la qualificazione, ma contro la prestazione. E’ caduto pure l’alibi della curva perchè c’erano le famiglie allo stadio.”

Massimo Cecchini (ore 10.15.10.45): “I presidenti oggi sono completamente diversi d quelli passati, non solo Pallotta. Ora per i presidenti, il calcio è solamente una delle cento attività che svolgono e non sempre si trova al primo posto. I fischi dello stadio sono frutto dello sfogo di un periodo e non per il pareggio con il Bate Borisov.” (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Luca Valdiserri (ore 9.50-10.20): “Il tifoso ha preso Dzeko come esempio, la gente vuole vedere il bel calcio e un gruppo compatto. La Roma ha perduto l’anima e i tifosi non si riconosco più in questa squadra. I rincalzi di Gervinho e Salah, ovvero Iturbe e Iago Falque sono costati 35 milioni di euro, con quella cifra ci costruisci una squadra intera.” (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Massimiliano Magni (ore 9.40-13.30): “La partita di domenica contro il Napoli è importante non perderla, speriamo di avere un segno rispetto alla discontinuità dell’ultimo mese. Il problema non è se il presidente se la prende con chi fa radio, la cosa che addolora è che se veramente si individuano in questo i problemi della Roma, vuol dire che non si vedono quelli veri.”

Daniele Lo Monaco (ore 9.00-9.30): “Sono molto preoccupato per l’incontro tra Gabrielli e Pallotta. Non credo che un Prefetto debba usare alcune parole, un uomo che rappresenta le istituzioni non può dire di aver ‘trovato un buco nei suoi impegni’ per incontrare Pallotta, è un approccio totalmente assurdo a una questione del genere. Il presidente sta andando a parlare del problema della Curva Sud con un uomo che ha detto apertamente che la questione stadio non è prioritaria per questa città. Con questi presupposti cosa dovremmo aspettarci dall’incontro di oggi?”. (CLICCA QUI PER L’AUDIO)

Guido Zappavigna (ore 8.00-8.15): “Guarderò Napoli-Roma con molto relax. Non è questa la partita da vincere, quella importante è quella con il Genoa, che arriverà a ridosso della sosta. Durante il girone di ritorno giocheremo tutti i big match in casa e non credo che a questo punto della stagione il match del San Paolo sarà decisivo per lo scudetto”.

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  1. Occorre fare delle distinzioni, perché c’è chi ci sta guazzando. L’ambiente negativo all’Olimpico è dovuto sia alle proteste dei curvaroli che non vogliono i controlli, sia alle prestazioni della squadra. Col BATE le marionette della curva non c’erano e i fischi erano di tutto lo stadio, quindi squadra e società non possono rifugiarsi dietro la scusa dell’ambiente negativo che hanno creato loro. Le dichiarazioni di Pallotta dicevano delle radio, ma sono state trasformate in dichiarazioni contro i tifosi. Pallotta ha ragione ed è inutle che i radiolari starnazzino; la Roma la Radio se l’è fatta apposta, è una guerra che va condotta per forza.

  2. Ma qualcuno capisce che per vincere qualcosa sono tutte decisive ??
    Stavamo per prenderle dal bate b in casa e secondo il presidente sbagliamo a fischiare !!!
    Ma che mentalità è questa ???
    Io sono stufo , lo scorso anno mi ero illuso poi ho pensato davvero che questo fosse quello buono perché diciamocelo chi ha una rosa come la nostra sulla carta … E poi per un soffio il bate non vince a Roma ti trovi a sentire che col Napoli non è decisiva pareggi perdi pareggi perdi …
    Non vinceremo nulla neanche quest anno

    1. Ció che dici é palesemente condizionato da ció che leggi e senti sulle radio. Hai sentito i giocatori, l’allenatore o qualcuno che scenderá in campo a Napoli dire che questa partita vá presa sottogamba? Lo vedi che il condizionamento esiste? Hai giá dato per scontato che chi giocherá lo fará passeggiando sul campo tanto non é decisiva. Ti stai facendo condizionare troppo da ció che senti e leggi. Lascia perdere tutto e prova a guardare la partita. Poi una volta finita tira le “TUE” conclusioni. Vale per tutti, ovvio, non solo per te.
      SOLO E SEMPRE FORZA ROMA

  3. Sinceramente sono molto preoccupato per domenica contro il Napoli. La Roma va ad incontrare una squadra che ha entusiasmo ed inoltre ha un allenatore vero di calcio come Sarri che sa far giocare bene il Napoli, al contrario di Rudi Garcia che oltre al NESSUN gioco ed alla ZERO tattica non riesce a dare neanche entusiasmo alla squadra. Insomma una Roma sfiduciata dovesse uscire sconfitta da Napoli dovrebbe subito cambiare, …allenatore.

    1. Perché se per miracolo vinci a Napoli lo tieni?
      É da cacciare subito cmq
      Di danni ne ha fatti già abbastanza!

  4. Pallotta dovrebbe cominciare a fare autocritica con i suoi collaboratori ed avere il coraggio di cambiare subito le cose che non vanno, prima che sia troppo tardi. Non ci credo che Pallotta e Sabatini non si rendano conto che Rudi Garcia è un grosso problema per la squadra, cosa che ormai tutta europa ha capito, soprattutto le squadre avversarie. Al contrario di quello che alcuni sostengono che il cambio di allenatore non porterebbe qualcosa di positivo io penso il contrario. Molti giocatori tranne qualche fedelissimo, penso che i giocatori si rendano conto che il modo di non giocare della Roma andrà a precludere ancora sulle prestazioni. La Roma non sarà completissima, ma in base agli uomini che hai a disposizione bisogna anche inventarsi qualcosa di alternativo al banale contropiede che sfianca gli attaccanti esterni scollando i reparti.

  5. Dopo aver visto il Napoli devastante di ieri sera oltretutto imbottita di seconde linee, ho paura di un’altra imBARCAta di goal per la squadra di Garcia. La Roma avrebbe dovuto cambiare allenatore nel corso dell’ultima sosta fatta per la Nazionale. All’epoca anche Donadoni era libero, uomo giusto per dare gioco e soprattutto fiducia alla squadra.

  6. Visto, Presidente, che non è servito a nulla fare la guerra alla Curva Sud per avere solo tifosi ammaestrati e proni? Per la sua Roma bordate di fischi anche dalla Tribuna Monte Mario. Oggi vogliamo incitare Gabrielli a cacciare pure questi facinorosi fucking idiots?

    1. Invece a cosa è servita la guerra della curva sud? Forse a far ridere l’Italia intera, primo fra tutti il Prefetto Gabrielli….. Neanche il più sfigato dei Tafazzi sarebbe mai riuscito in un’impresa tanto autolesionistica…

  7. In questo momento, pareggiare con il Napoli sarebbe un successo ! La squadra è moralmente a pezzi e, fisicamente, non sta molto meglio (ci sono giocatori che non reggono il ritmo-partita per più di 60-70 minuti).
    Garcia, da allenatore tutt’altro che grande, è in confusione da tempo e questo complica l’uscita dal tunnel. Purtroppo, per fare risultato, dobbiamo sperare in qualche giocata dei singoli … Con Garcia, temo che un vero gioco di squadra non lo vedremo mai e questo lo si dovrebbe aver capito da gennaio scorso, quando, mancando Gervinho e/o Totti, la Roma sembrava una squadra da retrocessione !

  8. Per domenica dite a Garcia, Sabatini e Pallotta…..investimento sicuro al 100% giocate alla Snai 1 secco con Handicap partita Napoli Roma

  9. Pjanic avrà anche segnato 9 gol però, al solito, ha disputato 3/4 partite buone e poi è sparito…a centrocampo soffriamo pure col Verona o il Frosinone…i difensori non sanno su chi giocare il pallone e lui si nasconde…

  10. Ragazzi, non ha colpa nessuno… Non è questione nè di allenatori, nè di giocatori, nè di ambiente. E’ la nostra storia che ci condanna, quello che siamo, cioè nulla. Quest’anno sta accadendo esattamente ciò che è successo l’anno scorso. Una batosta con uno squadrone in Champions (per noi deleteria) e psicologicamente ci sbricioliamo. La verità è che non abbiamo blasone e nei palcoscenici internazionali (ma anche nazionali) viene fuori la nostra pochezza. Del resto… è da 15 anni che abbiamo la squadra più forte in Italia e cosa abbiamo vinto? Uno scudetto solo perchè avevamo 8 giocatori su 11 che nel ruolo erano tra i primi 3 al mondo e dotati di enorme personalità. E comunque in Champions facevamo pena lo stesso. Quindi toglietevi dalle testa che cambiando allenatore in corsa o comprando altri giocatori si risolvono i problemi. Si ingrassano solo le tasche dei procuratori o forse di qualcun altro. O ditemi che Bonucci e Chiellini siano più forti di Manolas e Rudiger (o Castan, o Yanga Mbiwa, o Astori, o Castan). Eppure la difesa della Juve sembra impenetrabile, quella della Roma fatta di burro. Basterebbe che gli stessi uomini allora come oggi indossassero la divisa a strisce bianconere o rossonere che la storia sarebbe scritta in un altro modo.

      1. manolas da solo è più forte di chiellini e bonucci messi insieme, il problema è rudiger che vale zero

    1. 15 anni che abbiamo la squadra più forte d’italia? pure con kjer , tonetto , brighi e wilmenson quando gli altri avevano ibraimovic , trezequet e shevecenko ???

      1. No con Totti che valeva più di tutti e tre messi insieme, Batistuta, Montella, Cafu, Candela, Cassano, Emerson, Pizarro, De Rossi, Mancini, Vucinic, Dacourt, Menez, Chivu, Samuel, Aldair, Zago quando gli altri vincevano con Birindelli, Porrini, Torricelli, Tacchinardi, Amoruso, Pessotto, Padovano e potrei continuare.

      2. hai messo tutta la squadra dello scudetto (escluso il barese) che ha giocato insieme per 2 anni , non per 15 anni, poi potevo dire che gli altri avevano pure nedved , zidane , ronaldo,pirlo maldini gattuso.
        Detto questo io penso come te che la roma attuale sia la squadra la più forte del campionato , ma oltre alla testa mancano schemi e gioco.

    2. Bonucci e chiellini sono piu’ forti! Sia per quanto riguarda la mentalita’ vincente che te la da’ l’ambiente, la societa’ sia tatticamente per merito di conte e allegri, e perche’ sono tantissimi anni che giocano insieme…secondo me

  11. Domanda tecnica a Garcia e a Sabatini: a Napoli chi lo marca Higuain? Manolas o forse è meglio Rudiger? Ahahah ahahah dirigenza di pagliacci

    1. ..perchè Insigne, Mertens e Calleon??? , forse Maicon e Digne? ed inoltre Rudi Garcia come intende confrontarsi “tatticamente” contro Sarri che studia calcio e non come il francese che scrive, scrive, scrive, scrive, scrive, scrive, scrive, scrive, ….. e scrive

      1. E’ il centrocampo che non protegge, abbiamo solo Nainggolan a correre e a contrastare. Abbiamo già ddr che è scarso, adesso Aspri e company cominciano a tirare la volata al quarantenne e giocheremo in nove. Poi ci meravigliamo del non gioco, le altre squadre corrono e rincorrono in undici. Noi con i piombi faremo ridere, ma basta che qualcuno va a prendere il caffè coi capitani e sono tutti contenti.

  12. sarà pure come dicono molti di voi ognuno ha una ragione, ma purtroppo nel calcio la riconoscenza non ha modo di esistere, purtroppo per questa proprietà gli rammento che i fischi col Bate erano anche quelli di chi applaudiva dopo il 1 – 7 del Bayern e sono sicuro che erano di gente che non va allo stadio per mangiare pop-corn e vedere majorettes. Caro presidente se vuoi conquistarci lasciati conquistare e sii più presente solo così capirai i veri Romanisti che ad oggi non hai ancora capito.
    SEMPRE E SOLO FORZA ROMA

  13. Scusate, ma avete contato le palle gol del bate borisov? Se ci fosse stato higuain al posto di quelle pippe bielorusse come sarebbe finita? A napoli ce la giochiamo? Con chi? Con la fantascienza??? Ho il terrore…

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