Veretout: “La Roma è un passo avanti per me, convinto da Fonseca” (AUDIO e VIDEO)

Redazione RN
26/07/2019 - 6:48

Veretout: “La Roma è un passo avanti per me, convinto da Fonseca” (AUDIO e VIDEO)

CONFERENZA STAMPA VERETOUT – Ultimo dei nuovi acquisti giallorossi, Jordan Veretout è stato presentato alle ore 12.00 presso la sala stampa del Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, dove ha risposto alle domanda dei giornalisti presenti.

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Da Trigoria
Edoardo Frazzitta

LA CONFERENZA STAMPA

De Sanctis presenta il giocatore: “Lo conoscete già Veretout. Giocatore che si è affermato ovunque è stato, in tre o quattro campionati diversi. Ha le caratteristiche del centrocampista completo sia in fase di impostazione che propositiva. Ci aspettiamo tanto da lui e speriamo che la Roma completi il suo percorso con l’esordio in Champions League e la prima presenza nella nazionale maggiore. Gli unici due obiettivi che mancano alla sua breve ma prestigiosa carriera”.

Giannini, Roma Radio: hai giocato in tutti i ruoli del centrocampo. In cosa sei migliorato?
“Ho ricoperto tutti i ruoli che evidentemente sono tutti ruoli molto diversi. Dicevo l’altra volta che davanti alla difesa era un ruolo nuovo e ho imparato molto acquisendo molta maturità. Un ruolo diverso in cui occorre maggiore riflessione rispetto a una posizione più offensiva, ma soprattutto in questo nuovo ruolo devo continuare e progredire ogni giorno”.

Serafini Roma TV: nell’ultimo periodo sei stato conteso da tante squadre. Cosa ti ha convinto a scegliere la Roma?
“Ho scelto la Roma perché è un grande club. Inoltre ho parlato anche al telefono con il mister e le sue parole mi sono piaciute molto, mi hanno convinto. La Roma è una grande squadra che disputerà l’Europa League avevo davvero voglia di venire qui, in questo grande club. Rappresenta un passo avanti per la mia carriera”.

Mangiante Sky: perché pensi di poter esordire in Champions il prossimo anno? Quante possibilità ci sono di qualificarsi in Champions con la Roma?
“La Roma è una grande squadra e quindi lotta tutti gli anni per qualificarsi alla Champions e solo due anni fa ha raggiunto la semifinale di quella competizione. Sì, giocheremo l’Europa League, ma l’obiettivo per la prossima stagione è di tornare in Champions. Sta a noi lavorare quotidianamente per raggiungere il nostro obiettivo”.

Quanto potrebbe essere importante Dzeko per tornare in Champions? Dopo 3 anni non sei un po’ indietro con l’italiano?
“Posso parlare in italiano, la prossima volta risponderò in italiano”.
De Sanctis: “Aveva paura di non rispondere nel migliore dei modi”.
Veretout: “Per quanto riguarda la prima domanda, Edin è un grande giocatore quindi, ha grande prestanza fisica e molto efficace sotto porta quindi sicuramente ci può aiutare”.

Pastore, Romanista: Cosa cambia per te giocare in un centrocampo a 3 piuttosto che a 2 come sembra giocherà Fonseca?
“E’ diverso giocare a 3 o 2 a centrocampo, a 3 il mio ruolo sarebbe più di mezzala quindi con una propensione ad attaccare maggiore, mentre a 2 occorre trovare il giusto equilibrio tra i due mediani per dare propensione offensiva, ma soprattutto per garantire sicurezza nella propria metà campo”.

Marota Corsport: C’è stata una trattativa importante con il Milan, cosa ti ha convinto della Roma? Ti senti di fare una promessa ai tifosi della Roma?
“Oggi sono qui e sono molto felice, questa è la mia scelta la mia volontà di venire in questo grande club in una bellissima città, ho dei compagni fortissimi e quest’anno vogliamo fare davvero qualcosa di bello. Ho firmato e come ho detto ha influito quello che ci siamo detti con il mister e sono felicissimo di essere qui. Per i tifosi dico che sono straordinari. Quando ho giocato qui ho trovato sempre un ambiente bellissimo. Il proposito è quello di fare una bella stagione e regalargli soddisfazioni”.

Biafora, Il Tempo: Vuoi svelarci qualcosa in più della telefonata di Fonseca? Anche i tuoi compagni ne hanno parlato.
“Una telefonata in cui mi ha manifestato il fatto che gli piacessi come calciatore e cercava le mie caratteristiche e mi voleva fortemente nella sua squadra. Sono state parole di fiducia che mi indubbiamente hanno convinto subito e non mi hanno fatto più tornare indietro sulle mie decisioni”.

Zucchelli, Gasport: Hai avuto modo di parlare con Montella della Roma? Che numero hai scelto?
“Non ho parlato con Montella della Roma nello specifico, ma la mia intenzione era quella di fare questo passo avanti nella mia carriera, di venire in una grande squadra e ora sono qui, I numeri che preferivo sono già presi quindi ci rifletto e ne sceglierò un altro”.

De Angelis, Retesport: Nel passato nel centrocampo della Roma ci sono stati De Rossi, Strootman e Nainggolan, a chi ti senti di assomigliare di più? Hai parlato con il capitano della squadra e cosa ti ha detto?
“I tre calciatori citati sono tre grandi, io semplicemente mi impegnerò a fare sempre il massimo giorno per giorno e spero di fare una bella stagione. Florenzi? Non ho ancora parlato con lui direttamente, non abbiamo avuto modo. Al mio arrivo mi ha mandato un messaggio molto gentile è stato molto caloroso e mi ha fatto un enorme piacere riceverlo. L’ho subito ringraziato e sicuramente nei prossimi giorni avremo modo di parlare”.

Rocchetti, TRS: Cosa ti manca per la nazionale maggiore? Nella Fiorentina tiravi rigori e punizioni, hai parlato di questo con Fonseca?
“Ho vinto il Mondiale Under 20 con Pogba, fatto tutte le trafile e ora la nazionale maggiore è uno dei miei obiettivi. Sono in un grande club come la Roma e ora verrò monitorato con più attenzione in Francia quindi ora sta a me lavorare giorno per giorno. Vedremo se alla Roma calcerò le punizioni e i rigori come facevo alla Fiorentina, qui ci sono dei giocatori che già le calciano io comunque continuerò a prepararmi su questo, ne parleremo. Ora conta prepararsi al meglio per la stagione”.

Conforti, CSS: Fonseca ti ha chiesto di avere un ruolo più di costruzione o distruzione del gioco avversario?
“Lui è un allenatore a cui piace giocare bene, mi ha preso di fare il regista e fare gioco quindi sicuramente nella fase di impostazione ma sicuramente in quel ruolo occorre anche difendere bene”.

Il messaggio di benvenuto era di Florenzi?
“Sì era Florenzi che mi ha salutato, mi ha dato il benvenuto e mi ha accolto”.

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