• Vade retro Qarabag!

    Redazione RN
    05/12/2017 - 18:01

    Vade retro Qarabag!

    ROMA-QARABAG, IL FACCIA A FACCIA – Lapalissiano dire quanto sia importante non offrire il fianco al Qarabag domani sera. Ovvero, niente cali di concentrazione in stile Roma. Ma quale Roma però? Forse quella vecchia, la stessa che soleva perdere punti con le piccole nei momenti meno opportuni della stagione. La Roma di Di Francesco sta dimostrando invece di essere diversa, più pragmatica e scaltra: dura fuori e dura dentro. È romanamente abruzzese, la Roma del mister di Sambuceto. Contro gli azeri la strada sembra essere già tracciata ed è unidirezionale; dal vangelo secondo DiFra: È una partita che va aggredita dall’inizio, la caratteristica che ci ha accompagnato finora. Cercheremo di non far respirare il Qarabag, voglio una squadra che parta determinata e i rischi saranno inferiori”. Gli fa eco De Rossi, seduto a fianco a lui in conferenza stampa: “Sono partite importanti che dal punto di vista tattico sono abbastanza delineate, dobbiamo vincerle e aggredirli. Soprattutto quest’anno abbiamo affrontato le partite in maniera simile, che ci ha dato grande convinzione”. Ora la parola al campo.

    Questa Roma è a un passo dall’entrare nelle migliori 16 d’Europa: con una vittoria si qualificherebbe aritmeticamente agli ottavi, con una vittoria e il mancato trionfo del Chelsea sull’Atletico Madrid lo farebbe da prima nel girone. All’Olimpico, in Champions League, quest’anno i giallorossi non hanno mai subito gol; gli azeri, invece, dopo Celtic, Anderlecht (a pari merito), Apoel e Maribor, sono quelli che ne hanno presi di più in generale, ben 13. Per non parlare di quelli fatti: con appena un gol a testa, solo Benfica e Anderlecht vantano un attacco meno prolifico di quello del Qarabag, fermo a quota 2 segnature. Porta di casa inviolata, ricapitolando, per i ragazzi di Di Francesco. Buono. Ma se si guarda indietro ci si accorge che il ruolino di marcia della Roma nelle partite casalinghe in Champions è tutt’altro che rassicurante: solo 2 vittorie nelle ultime 9 gare. Meno buono. Un motivo in più per non dare nulla per scontato e mantenere ad alti livelli la concentrazione. Infine, un ulteriore punto a favore di DiFra: i giallorossi non avevano mai concluso una fase a gruppi della più prestigiosa competizione europea con 4 partite senza sconfitta, il risultato di questa stagione (2 vittorie e altrettanti pareggi) rappresenta un record. Non sensazionale, chiaramente, ma in controtendenza con un passato scandito da serate sfortunate e da dimenticare.

    Paolo Sparla

     

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