Un Torino “ritrovato” sfida la Roma “convalescente”
L’AVVERSARIA: IL TORINO – Il Torino è una delle squadre più sorprendenti della Serie A: dopo un inizio di campionato disatroso (con 11 punti raccolti nelle prime 12 giornate) i granata hanno assimilato gli insegnamenti tattici di Ventura e, scrollate di dosso le paure legate alle partenze di Cerci e Immobile, sono tornati ad essere il team caparbio e teneace visto nel corso della scorsa stagione. Rispetto al match di andata, nel quale la Roma superò i piemontesi 3-0, la situazione delle due compagini sembra essersi capovolta: mentre i giallorossi erano in pole position per la lotta scudetto, il Toro navigava nelle zone basse della classifica ed era considerato da tutti una delle principali delusioni del campionato. Adesso gli uomini di Garcia, ancora convalescenti dopo un inverno passato a combattere con una “pareggite cronica”, si ritrovano ad affrontare un gruppo rigenerato dai dodici risultati utili consecutivi inanellati tra la fine di novembre e l’inizio di febbraio, dalla sorprendente avventura europea culminata con l’approdo agli ottavi di finale di Europa League e che occupa la settima posizione in classifica, a cinque punti dal Napoli di Benitez.
IL MOMENTO – I granata sembrano aver reagito bene all’eliminazione dall’Europa League e sono reduci da due vittorie consecutive, ottenute contro Parma e Atalanta. L’ultima sconfitta subita in casa risale al 16 marzo, quando gli uomini di Ventura vennero sconfitti dalla Lazio. Il tecnico ligure, dopo aver centrato l’obiettivo di una salvezza tranquilla, cercherà di togliersi qualche soddisfazione durante il finale di stagione: ottenere una qualificazione in Europa per il secondo anno consecutivo sembra quasi impossibile, ma con il Toro di quest’anno non è mai detta l’ultima parola.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Per la sfida con i giallorossi Ventura dovrebbe affidarsi al modulo che è ormai diventato il suo marchio di fabbrica: il 3-5-2. Questo schieramento tattico garantisce ai granata una buona copertura in fase difensiva, con i giocatori che continuano ad attendere gli avversari nella propria metà campo, compattandosi in 30 metri senza pressare e costringendo gli avversari a tentare la giocata per arrivare alla via del gol; l’ordine in fase di non possesso è garantito da un centrocampo costruito più sulla quantità che sulla qualità e che espone meno la retroguardia agli attacchi avversari. Il compito degli attaccanti, oltre a cercare di fare gol durante le ripartenze, consiste nel chiudere gli spazi aglii avversari incaricati di impostare la manovra. Nel match di domenica la linea difensiva dovrebbe essere composta da Maksimović, Glik e Moretti, con Gazzi e Vives pronti ad arretrare e aiutare i compagni in fase di copertura. L’impostazione della fase offensiva sarà affidata all’estro di El Kaddouri che, supportato da Darmian e Peres sulle fasce, avrà il compito di sovrapporsi e servire in profondità Quagliarella e Maxi Lopez.
Emanuele Zotti
Probabile formazione (3-5-2): 30 Padelli; 19 Maksimović; 25 Glik; 24 Moretti; 33 Peres; 14 Gazzi; 20 Vives; 7 El Kaddouri; 36 Darmian; 27 Quagliarella; 11 Maxi López.
A disp.: 13 Castellazzi; 1 Ichazo; 5 Bovo; 18 Jansson; 32 Masiello; 3 Molinaro; 8 Farnerud; 15 Álvaro González; 94 Benassi; 22 Amauri; 17 Martínez.
All.: Ventura
Squalificati: Basha
Diffidati: Quagliarella, El Kaddouri, Amauri, Padelli
Indisponibili: Gastón Silva
Ballottaggi: Darmian – Molinaro
LA ROSA
PORTIERI
30 Daniele Padelli
1 Salvador Ichazo
13 Luca Castellazzi
DIFENSORI
25 Kamil Glik
19 Nikola Maksimović
18 Pontus Jansson
5 Cesare Bovo
24 Emiliano Moretti
21 Gastón Silva
3 Cristian Molinaro
32 Salvatore Masiello
36 Matteo Darmian
33 Bruno Peres
CENTROCAMPISTI
20 Giuseppe Vives
7 Omar El Kaddouri
15 Álvaro González
94 Marco Benassi
8 Alexander Farnerud
14 Alessandro Gazzi
4 Migjen Basha
ATTACCANTI
17 Josef Martínez
10 Barreto
27 Fabio Quagliarella
11 Maxi López
22 Amauri
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