Tiki Tattica, Frosinone-Roma: Baroni cerca densità, DiFra gioco e concentrazione
TIKI TATTICA, FROSINONE ROMA – Sabato alle ore 20.30 la Roma affronta al Benito Stirpe il Frosinone di Marco Baroni per la venticinquesima giornata di Serie A. I ciociari sono al 19° posto in classifica con 16 punti e cercano l’impresa per conquistare punti preziosi in chiave salvezza. La squadra di Di Francesco, invece, quinta a 41 punti, deve continuare a correre per conquistare un posto nell’Europa che conta.
GLI SCHIERAMENTI – Baroni riparte dal 3-5-2, capace di dare copertura alla squadra ed anche di avere le giuste caratteristiche per giocare di rimessa. In porta c’è Sportiello, mentre la difesa a tre è composta da Goldaniga, Salamon e Capuano. Sugli esterni pronti Zampano e Molinaro, con quest’ultimo che viene insediato da Beghetto, mentre a presidiare la zona centrale dovrebbero essere Chibsah, Maiello (in ballottaggio con Viviani) e Cassata. Davanti la coppia d’attacco Ciofani e Ciano. La Roma potrebbe ripartire dal 4-3-3, ma non è da escludere il 4-2-3-1, in caso di utilizzo di Pastore. Intanto, però, Di Francesco è costretto a dare un’occhiata ai diffidati. In porta Olsen, galvanizzato dalla grande prestazione contro il Bologna, mentre nei quattro di difesa potrebbe esserci qualche cambio: Jesus potrebbe tornare titolare al posto di Manolas, con Santon che insidia uno tra Kolarov e Florenzi sulle fasce. A centrocampo confermato De Rossi con Cristante e Pellegrini al suo fianco. Possibilità per Pastore di tornare in campo dal primo minuto, l’ultima volta è stato nella debacle di Firenze. Dopo 11 partite consecutive, possibile riposo per Zaniolo (anche diffidato), mentre Under continua a dare forfait. Pronto al ritorno sulla sinistra El Shaarawy, mentre il centravanti sarà Edin Dzeko.
LA CHIAVE – Attacco contro difesa. Lo scenario al quale si va incontro vede la Roma comandare il gioco con il Frosinone ad aspettare, pronto a sfruttare le ripartenze. La strategia di Baroni è chiara: molta densità in mezzo al campo, con i tornanti chiamati a fare tutta la fascia e collaborare in fase difensiva. I giallorossi, oltre ad essere bravi a trovare il modo per aggirare la retroguardia avversaria, sono chiamati ad una prestazione di carattere, con nervi saldi e voglia di andarsi a prendere il risultato senza prendere sottogamba l’avversario. Tutto il contrario di quanto visto contro il Bologna, nonostante la vittoria finale.
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