Da Witsel e Hudson-Odoi a Kevin Durant: ecco in quanto (e come) può tornare Spinazzola dall’infortunio

Alessandro Tagliaboschi
04/07/2021 - 7:55

Foto Tedeschi
Da Witsel e Hudson-Odoi a Kevin Durant: ecco in quanto (e come) può tornare Spinazzola dall’infortunio

TEMPI DI RECUPERO SPINAZZOLA – L’urlo di dolore, la disperazione, il pianto nel momento più bello. Euro2020 sembrava essere il torneo di Leonardo Spinazzola: 2 volte ‘Star of The Match’ e riconosciuto all’unanimità come uno dei giocatori migliori di tutta la competizione continentale. Poi al 77′ della sfida contro il Belgio l’infortunio e con il passare dei minuti segnali sempre meno positivi: la sensazione è che possa esserci la rottura del tendine d’Achille della gamba sinistra. La certezza, però, verrà data solamente dagli esami strumentali che effettuerà oggi e la speranza di tutti è che possa esserci ‘solamente’ una lesione parziale che potrebbe accorciare, e non di poco, i tempi di recupero.

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Se la diagnosi sarà la più dura, vale a dire di rottura del tendine d’Achille, lo stop sarà lungo anche fino a sei mesi. Alcuni precedenti nel calcio lo dimostrano: è il periodo di tempo che fu necessario a Beckham per recuperare dallo stesso problema nel 2010 (a 35 anni) e ad Javier Zanetti a quasi 40 anni. Ci sono, però, anche dei casi in cui il rientro è stato più veloce e un esempio ieri era in campo come avversario di Spinazzola: parliamo di Axel Witsel. Il centrocampista belga, infatti, ha riportato la lacerazione del tendine d’Achille il 10 gennaio ed è tornato in campo ed in forma per gli Europei ad inizio giugno. Discorso simile anche per l’attaccante classe 2000 del Chelsea Callum Hudson-Odoi, stesso infortunio e 141 giorni per tornare in campo, poco più di 4 mesi. C’è, però, una certezza: è un infortunio da cui si può recuperare pienamente e uscirne addirittura rinforzati. E’ il caso, se guardiamo in NBA, di Kevin Durant che ha sofferto, per molto tempo, dello stesso problema ma tornato più forte di prima. In questo momento, però, tutti gli occhi sono puntati sugli esami che verranno svolti oggi pomeriggio. La speranza è che l’infortunio sia meno grave del previsto, perché uno o due mesi in meno di stop possono fare tutta la differenza del mondo. Per Spinazzola, ma anche per la Roma.

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    1. sei una risonanza umana, complimenti, riesci a fare diagnosi guardando una tv.
      ma un pizzico di sano silenzio e meno presunzione no??

  1. Ti voglio bene spina ma sei di cristallo.
    Il tuo curriculum di infortuni parla chiaro.
    Da vendere al miglior offerente

  2. tantissimi auguri di pronta guarigione all’uomo, un infortunio è sempre un dramma. il giocatore però deve essere venduto al più presto, ora che ha estimatori. è de cristallo e a noi ce servono i gladiatori, meno tecnici ma che le danno e le prendono senza fasse metà campionato in infermeria. brutto a disse ma è la verità.
    FORZA ROMA!! che non lo dice mai nessuno…

  3. Speriamo che l’interessato non legga nessun commento.Siete proprio maestri di solidarietà.Spero che nelle vostre vite non vi capiti che al secondo raffreddore o influenza vi passino da un ruolo dirigenziale all’ultimo dei fattorini e precari x giunta con tutta la stima e il rispetto che ho per chi fa quel lavoro. Probabilmente e più difficile trovare un calciatore in grado di sostituire SPINA che un impiegato x sostituire voi. Un covo de vipere. SFR

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