Tancredi: “Manca una dirigenza con la romanità cucita addosso per poterla spiegare agli altri”
NOTIZIE AS ROMA – “Roma piazza difficile? No, a Roma è facile”. Così l’ex preparatore dei portieri giallorosso Franco Tancredi ai microfoni di Tele Radio Stereo commentando l’attuale momento della squadra. “A Trigoria manca uno come me? Io c’ero tornato 3 anni fa… ma sono durato poco. Ci vorrebbe qualcuno che abbia la romanità cucita addosso per poterla spiegare agli altri. Ci vorrebbe un preparatore dei portieri? Il rammarico è enorme, da tifosi romanista e da ex portiere quando vedo le partite le seguo con un occhio particolare. Vedere i portieri della Roma attuali acuisce ancora di più il rammarico di non esserci. Se mi giro e guardo il mio cv qualcosina ho fatto”.
“Il portiere della Roma deve essere un grandissimo portiere di levatura internazionale con spiccata personalità. Il portiere più bravo – aggiunge Tancredi – è quello che sbaglia di meno. Quando ero tornato avevo fatto i nomi di Diego Lopez e Handanovic. Poi è stato preso Stekelenburg perché avevamo parlato con Luis Enrique e abbiamo capito che per il suo gioco di voler far partire l’azione da dietro ci serviva un portiere con i piedi buoni. Stekelenburg aveva queste capacità. Adesso quando la rinvii la prendono sempre gli altri e la palla la rigiocano sempre gli altri. A me piace moltissimo anche Perin che mi ricorda Albertosi. Anche Sportiello è un buon portiere. Forza Roma fino a maggio, dobbiamo arrivare in Champions League”.
(continua)
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