Stadio, i Friedkin aspettano la Raggi: gli annunci non bastano più
FRIEDKIN RAGGI STADIO – La Sindaca Raggi continua a promettere il ‘si’ al nuovo stadio della Roma. Tuttavia dai piani alti del club giallorosso sono ancora in attesa di un segnale dal Campidoglio. Gli annunci, per ora buoni solo per la campagna elettorale, non hanno smosso ancora nulla: è tutto fermo sia per Tor di Valle, sia per il Flaminio.
Quattro le possibilità
Proprio il Flaminio è una possibilità che piace ai Friedkin. Ridare luce a un impianto storico e abbandonato è una tentazione per i proprietari statunitensi ma per iniziare a lavorare su un progetto del genere servirebbe avviare almeno un’interlocuzione. Come scrive La Repubblica, gli ostacoli non mancano e sono i vincoli che potrebbero aver convinto Renzo Piano a declinare l’offerta giallorossa. Dopo l’incontro a Genova, in concomitanza della partita vinta dalla Roma, il maestro si è preso qualche giorno, poi ha alzato la cornetta ed ha spiegato di non essere troppo interessato. La questione dei costi è ben presente nella testa dei Friedkin: Tor di Valle e tutto il resto possono costare circa 900 milioni di euro. C’è l’idea di un trasloco, ma allo stesso tempo resta la difficoltà di avere interlocuzioni con questa amministrazione. Le ipotesi alternative, ma comunque remote, restano Tor Vergata e Fiumicino.
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Che tristezza… Qua non si vede luce in fondo al tunnel… Possibile che a Roma è così difficile costruire uno stadio?
Forse dopo aver comunque buttato al vento otto anni e svariati milioni, i 2F stanno pensando che si possa aspettare ancora qualche mese e col sindaco nuovo re-iniziare le trattative.
Il quartiere per le tasche di pochi non si fara’ e non si deve fare.