#Spiegatobene da… Alvaro Von Richetti: “E’ difficile individuare un punto debole del Barcellona”

Alessandro Tagliaboschi
17/03/2018 - 16:52

#Spiegatobene da… Alvaro Von Richetti: “E’ difficile individuare un punto debole del Barcellona”

#SPIEGATOBENE – Analizzare, approfondire, sviscerare, insomma… spiegare bene. È questo l’intento della rubrica di Romanews.eu che vi offre una nuova chiave di lettura per capire a fondo l’argomento del giorno in casa Roma. Lo faremo attraverso l’opinione di un personaggio illustre, del mondo del calcio e non. Oggi è il turno di Alvaro Von Richetti, presentatore di Fox Sport ed esperto di Liga per parlare del prossimo avversario dei giallorossi nei quarti di finale di Champions League: il Barcellona.

IL BARCELLONA DI VALVERDE – “Valverde ha cambiato il Barcellona: eravamo abituati al 4-3-3 che dipendeva tantissimo dal potenziale offensivo degli attaccanti, lui invece ha portato le sue idee del Bilbao ora la squadra è molto più pragmatica, ha trovato un nuovo binario in cui non è più Messi dipendente, ha più potere a centrocampo con giocatori più solidi e fisici a far gioco come ad esempio Paulinho. E’ una squadra che subisce pochi gol, ne ha subiti solo 13 in Liga e 2 in Champions. Oltre alla difesa bisogna citare Ter Stegen che in questo momento è tra i portieri migliori al mondo. Valverde inoltre ha rivitalizzato Rakitic, un centrocampista decisamente più da 4-4-2 che da 4-3-3 che può fare coppia di mediani con Busquets e con la probabile assenza di quest’ultimo in Champions probabilmente sarà proprio lui a guidare la linea mediana contro la Roma. E’ in crescita anche Dembelé dal punto di vista fisico e mentale, assomiglia finalmente al giocatore visto al Borussia Dortmund. Un punto debole? Difficilissimo, ieri analizzavo il Barca attuale per qualche collega e dicevo che forse dovrei inventarlo. E’ difficile trovare un neo, non sono spettacolari come prima, ma sono più squadra, soffrono pochissimo durante le partite con un possesso palla dominante e poi c’è Leo Messi”. 

MESSI – “Può sembrare una banalità, ma chi forse non lo guarda sempre non capisce che giocatore è, che stagione sta facendo: è ovunque, fa il trequartista, la punta, la mezzapunta, inizia l’azione, la conclude e segna in ogni modo, in poche parole è implacabile. C’è questa sensazione intorno al Barca, che la squadra di Valverde vince le partite quando Messi dice: “Ragazzi ci penso io”. Se continuiamo a vedere questo giocatore qui, sarà difficile per qualunque squadra battere i catalani”. 

LA LIGA – “I quindici punti di vantaggio sul Real in campionato sono ampiamente meritati: i ‘Blancos’ hanno sofferto un periodo di sbandamento di Cristiano Ronaldo, che ora si sta risvegliando e che sta risollevando le sorti dei suoi. La squadra di Zidane ha due difetti, vale a dire una difesa meno solida dello scorso anno e manca nelle riserve, essendo partiti giocatori come Morata, James, Pepe senza essere ben sostituiti. Ci sono tanti giocatori giovani come Asensio, Vazquez che hanno bisogno di tempo per adattarsi all’ambiente Real. Detto ciò, con un Cristiano così non escludo possano vincere contro qualunque squadra”.

Martini-Tagliaboschi

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