I numeri dei due anni alla Roma di Fonseca: 101 partite per il portoghese con i giallorossi

Giacomo Emanuele Di Giulio
24/05/2021 - 11:14

Foto Tedeschi
I numeri dei due anni alla Roma di Fonseca: 101 partite per il portoghese con i giallorossi

ROMA FONSECA NUMERI– Con il pareggio contro lo Spezia per 2-2 si è conclusa l’avventura di Paulo Fonseca sulla panchina della Roma. Il tecnico portoghese è stato per due anni in giallorosso con risultati molto diversi tra il campionato e le coppe europee. Il suo esordio risale al 25 agosto 2019 con la sua squadra che impatta sul pareggio all’Olimpico contro il Genoa con un rocambolesco 3-3. La prima stagione è terminata al quinto posto con un ottavo di finale di Europa League perso contro il Siviglia. La seconda sta per terminare dopo una grande campagna europea terminata solamente in semifinale contro il Manchester United e un campionato tra il settimo e l’ottavo posto. Sono state due annate sicuramente molto complicate a causa della pandemia, con gli stadi vuoti e le partite molto ravvicinate che hanno condizionato l’andamento della Roma e inevitabilmente anche il giudizio sul lavoro di Paulo Fonseca nella Capitale.

I numeri delle due stagioni in Serie A della Roma di Fonseca

Sono 132 i punti conquistati in due stagioni in campionato dopo l’ultima giornata al Picco contro lo Spezia. Nella prima stagione sono stati 70 grazie a 21 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte che hanno permesso alla squadra giallorossa di raggiungere la quinta piazza con otto punti in meno rispetto alla quarta. Ben 77 le reti segnate, quarto miglior attacco del campionato ma la difesa ha subito 51 gol rendendo i giallorossi i più perforati tra le prime sette squadre del campionato. Una squadra che ha avuto un rendimento molto equilibrato tra casa e trasferta con 10 vittorie all’Olimpico e 11 lontano dal prato di casa. La seconda stagione ha visto la Roma ha contatto per 2/3 del campionato per la lotta al quarto posto prima di avere un calo di rendimento da inizio aprile fino al termine della stagione. Nel girone d’andata, infatti, si trovava in quarta posizione con un punto di vantaggio sull’Atalanta quinta mentre ora i punti dal quarto posto sono ben 15. In 38 partite 62 punti grazie a 18 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte. Meno gol fatti rispetto alla prima stagione, 68 contro 77 mentre sono ben 58 quelle subite ben 7 in più rispetto a un campionato fa. Una grande differenza c’è stata tra le partite in casa e quelle in trasferta nel seconda annata di Fonseca: all’Olimpico ben 13 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte; fuori dalla Capitale solamente 5 vittorie, 4 pareggi e addirittura 10 sconfitte. Dopo il pareggionell’ultima partita contro lo Spezia è arrivata la sicurezza di giocare la prima edizione della Conference League. Il miglior marcatore nelle due stagioni è stato Henrikh Mkhitaryan, l’armeno ha siglato 21 gol, questo testimonia come la formazione giallorossa ha portato sempre molti giocatori al gol.

Le due annate in Europa League: dal Basaksehir al Manchester United

Il rendimento europeo della Roma di Fonseca è sicuramente molto superiore rispetto a quello avuto in Serie A. In due anni sono 22 le partite giocate con 12 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. Nella prima stagione la squadra giallorossa si è fermata agli ottavi di finale sconfitta dal Siviglia per 2-0 nei playoff che si sono disputati ad agosto al termine dei campionati. Sono state 9 le partite complessive con 3 vittorie, 4 pari e 2 sconfitte, 14 i gol segnati mentre 9 quelli subiti. Un girone chiuso in seconda posizione contro Istanbul Basaksehir, Wolfsberger e Borussia Monchengladbach. Nei sedicesimi di finale il doppio confronto con i belgi del Gent superato grazie alla vittoria all’Olimpico per 1-0 e il pareggio in terra belga per 1-1 prima della debacle nel match contro il Siviglia che ha estromesso i giallorossi dalla competizione. Nella seconda stagione le cose sono andate decisamente meglio. Nel girone la Roma passa per prima senza alcun problema contro Young Boys, CSKA Sofia e Cluj conquistando 13 punti in sei partite con 4 vittorie, un pareggio e 1 sconfitta nell’ultimo match in Bulgaria. Nei sedicesimi un doppio successo contro i portoghesi del Braga, 2-0 in Portogallo e 3-1 all’Olimpico. Gli ottavi hanno visto i giallorossi affrontare lo Shakhtar che è stato sconfitto per 3-0 in casa e poi la prima vittoria in terra ucraina per 2-1. Il grande risultato è quello dei quarti che ha visto la Roma battere l’Ajax alla Amsterdam Arena per 2-1 e un pareggio 1-1 nel ritorno grazie al gol di Edin Dzeko. In semifinale dura la sconfitta dell’Old Trafford contro lo United per 6-2 e una vittoria d’orgoglio nel ritorno per 3-2 e più di qualche recriminazione.

I numeri totali dell’esperienza di Fonseca sulla panchina della Roma

Sono 101 le partite che hanno visto Paulo Fonseca sulla panchina della Roma in tutte le competizioni. Le vittorie sono 53, 19 i pareggi e 28 sconfitte con una media di 1,78 punti a partita. Tanti i gol segnati ben 188, per una media di 1,88 a partita, così come tanti quelli subiti 133, 1,33 ogni 90 minuti. Sono stati 44 i giocatori impegnati in queste due stagioni, il più impiegato in assoluto è stato Gianluca Mancini con 80 presenze, dietro di lui Pau Lopez e Lorenzo Pellegrini. Il miglior marcatore è stato Edin Dzeko che ha siglato ben 32 gol in 79 presenze davanti a Henrik Mkhitaryan che per 23 volte ha insaccato la palla in rete ed è anche il miglior assist-man con 19 passaggi decisivi, uno in più proprio del numero 9 bosniaco fermo a quota 18.

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  1. si .. buonissimo articolo che evidenzia numeri da squadra che, appunto, si merita giusto un settimo posto in serie A e di non poter ancora aspirare a vincere qualcosa .. speriamo che con Mourinho la musica cambi e presto .. terribile il 6 a 2 beccato a Manchester dopo che avevamo chiuso il primo tempo in vantaggio .. troppe volte la Roma ha avuto delle pause incredibili .. e spesso negli stesi minuti .. il peggiore momento delle partite della Roma e’ stato tra il cinquantaseiesimo e il cinquantanovesimo minuto .. in quei minuti abbiamo perso qualsiasi possibilita’ di poter competere per un posto in Champions .. in tanti, addetti ai lavori e non, abbiamo notato uno stato di forma atletica precario e non sufficiente, troppe volte, in troppe partite arrivavamo sempre in ritardo sui palloni .. spesso finivamo sfiniti con la lingua di fuori e piegati in due per una fatica evidentemente mai affrontata in allenamento .. Fonseca brava persona ma incapace di mettere formazioni con la logica della saldezza e incapace di correggere in corsa situazioni dove eravamo evidentemente in difficolta’ .. brava persona ma capace di litigare con troppi giocatori e di escluderli dalla formazione chi per un po’ chi anche molto a lungo .. brava persona, ma vada pure ad allenare la Fiorentina che a noi serve una squadra piu’ razionale che prenda meno gol e che non sia in perenne minoranza a centrocampo .. in bocca al lupo a Fonseca e benvenuto a Mourinho che mai avrei sperato potesse venire ad allenare la Roma ..

  2. Ottima analisi, peccato che la forma la acquisisci allenandoti e giocando.
    Entrambe le cose sono mancate alla rosa della Roma. La vera lacuna e il problema è tutto lì, non è l’allenatore (e a me Fonseca non piace).
    La Roma spesso ha giocato con giocatori appena rientrati dall’infortunio per mancanza di alternative. La preparazione è nulla se stai fermo 1 mese causa infortunio e vieni ributtato nella mischia.

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