Spalletti: “Tornare in Champions sarebbe un grande risultato. Dzeko è stato perfetto”

Redazione RN
13/03/2016 - 22:00

UDINESE-ROMA, LE INTERVISTE – Le dichiarazioni di Luciano Spalletti nel post partita di Udinese-Roma.

SPALLETTI A ROMA TV

Qual è l’obiettivo finale?
“E’ una posizione alta in classifica, perché vogliamo giocare in Champions e sarebbe un grande risultato”.

Si aspettava questa Udinese?
“Mi aspettavo un’Udinese che avrebbe cercato di incastrarsi nel nostro gioco. Nel secondo tempo ci ha creato problemi però poi con Pjanic abbiamo ripreso il gioco in mano. Abbiamo vinto meritatamente, soprattutto dopo Madrid. Complimenti ai nostri giocatori, non era facile”.

I gol nei primi 15 minuti?
“Entriamo in campo nella maniera giusta, mi è piaciuto molto anche il calcio d’inizio, abbiamo provato ad andare a segnare subito”.

Squadra migliorata in tutto?
“Si, è normale che ci sia un calo poi. Il merito è stato reggere botta, lottare nei contrasti è stato importante. Non siamo soli, ci sono anche gli avversari e durante la partita ci sta di concedere qualche minuto agli avversari”.

Il gol di Florenzi?
“Se hai giocatori come lui si possono provare certi schemi, è lui che ci dice come fare lo schema. Ho applaudito anche al gol di Dzeko, non ce lo dimentichiamo”.

Dzeko?
“Lui è capace di queste cose e secondo me ne può fare altre. Secondo me gli si ridà la maglia”.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA 

Cosa ne pensa del carattere della squadra?
“C’è stata una forte reazione dell’Udinese, noi molto bravi nel primo tempo. Dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Se le cose non le fai tu poi le fanno gli altri. In certi momenti non abbiamo sfruttato occasioni per far male. Infatti poi c’è stato il ritorno dell’Udinese”

Complimenti ai giocatori, primo tempo si poteva chiudere?
“Non partecipo a critiche di ogni genere. Bravissimi, ora vado dentro e li ribacio tutti”.

Come ha visto l’Udinese?
“Dipendeva da come noi proponevamo il modo di giocare. La mia squadra e’ più forte, a un certo punto Colantuono ha fatto delle buone scelte e con Zapata ci ha messo in difficoltà. L’ingresso di Pjanic ci ha dato più possibilità di prendere il gioco in mano. Ha suonato una bella musica in campo e ha fatto due tre giocate che han fatto differenza. Mi e’ dispiaciuto vedere la reazione del pubblico dell’Udinese, non c’è più clima di festa. Sentire offendere i giocatori per me è una cosa nuova da queste parti. Venire allo stadio e divertirsi, essere meno schiavi del risultato. Una delle prime tifoserie a portare il terzo tempo”

Pensa che sia alla portata il record delle 11 vittorie?
“Quelle di dietro corrono molto. Noi dobbiamo continuare a vincere, togliere tranquillità al Napoli. Venire alcampo e provare a vincere il più possibile, abbiamo le qualità. Essere più scorbutici e finire le partite prima”

Dopo 8 vittorie, qual è lo stato d’animo dei tifosi?
“Il sentimento del pubblico deve essere quello che manifestano, se fanno tutti quei km vuol dire che si divertono. Se si va insieme in questa direzione e’ tutto più bello. Si.sprecano solo energie a pensare a quelloche sarebbe potuto essere”

SPALLETTI A RAI SPORT 

La partita di Dzeko…
“Se si muove tanto è segno di libertà in campo, è venuto incontro attaccando la profondità aiutando anche i compagni. Oggi è stato perfetto, sono venuto in pace, non dico altro”

I meriti sono anche dei giornalisti?
“Io ho puntato su quello. Ho detto che sarebbe venuto a pregarmi perché volevo lo facesse. Non è venuto a pregarmi ma ha risposto uguale”.

Ottava vittoria a +5 dal quarto posto…
“Non era facile riordinare le idee dopo l’uscita dalla Champions. Rivederli allenare e prendere il pallino in mano a Udine mi ha soddisfatto. Hanno avuto la testa giusta”.

Dove ha inciso di più il suo lavoro?
“Nel creare convinzione e ridare potenzialità ai miei giocatori. Sono bravi a imporre il proprio gioco palla al piede con qualsiasi squadra del mondo. Avergli fatto riprendere questa qualità è importante, poi si creano i presupposti della vittoria”.

El Shaarawy e Giaccherini (ospite in studio, ndr)?
“Li farei giocare tutti e due”.

Il suo gioco?
“Si gioca sui piedi per togliere gli equilibri agli altri. Oggi i miei ragazzi lo hanno fatto benissimo. Quando gli altri si sono posti in parità numerica sulla trequarti li abbiamo affrontati a testa alta”.

SPALLETTI A SKY

Salah e Dzeko…
“Io oggi sono venuto in pace. Faccio solo complimenti, per non aver subito il contraccolpo dell’eliminazione. Oggi si sono fatti trovare pronti, hanno fatto delle buone giocate e vinto meritatamente”

I gol…
“Salah ha fatto una gran cosa sul primo gol. Nel secondo gran giocata di squadra, con Florenzi che ha avuto intuiazione equalità. Ogni tanto tira fuori gol pazzeschi”

Il Napoli…
“Il Napoli ora deve giocare. Se ne perlerà dopo che hanno giocato”

La sua comunicazione è cambiata in meglio
“Vi ringrazio per i complimenti. Prima di tutto ci vuole una squadra che sa giocare. Giocare sui piedi e togliere tranquilità difensiva agli altri è importante, ci da vantaggio”

La squadra ha un impronta di gioco
“E’ un fargli reimpossessare delle loro qualità. Molti sanno trattare la palla in maniera corretta e bisogna fargli trovare il modo di esprimere queste qualità. Dzeko l’avrei fatto rigiocare comunque al di la delle parole, senno il giocatore lo perdi. E’ un discorso psicologico. Bisogna far capire ai giocatori  cosa vuol dire vivere in un club e in una città così importante. Se pensano a quello, viene tutto di conseguenza”

SPALLETTI A MEDIASET PREMIUM 

Ottava vittoria e terzo posto invitante…
“I ragazzi hanno fatto una partita splendida, hanno avuto una reazione splendida, perché io so quali contraccolpi poteva creare l’eliminazione dalla Champions League. Mi hanno fatto mostrato subito in allenamento che avevano recepito il messaggio e anche oggi l’hanno fatto vedere. Dobbiamo tenere a distanza le squadre che stanno dietro e questo lo possiamo fare solo continuando a vincere, mettendo pressione al Napoli”.

Questa partita ha dimostrato che Dzeko non era un problema?
“No assolutamente. I ragazzi sono tutti dei valori aggiunti, lavorano in maniera seria, aiutano a far stare con le antenne dritte quelli scelti più spesso. Se non metti le qualità che hai, anche le squadre meno forti ti danno del filo da torcere”.

Il suo arrivo è stato incredibile…
“Ero curioso di vedere se avevo ragione o no, ho sempre pensato che la Roma avesse delle possibilità, per altro espresse già in precedenza, perché i risultati con Garcia sono stati ottimi. C’era da mettere mano a quello che era il modo di vivere un club, lo spogliatoio, il campo per svilupparci l’allenamento, i ragazzi l’hanno fatto con serenità ed è giusto che se ne prendano i meriti”.

Ha lavorato di più sulla testa o sulla tattica dei giocatori?
“Non posso passare da un movimento o da una preparazione, bisogna avere la testa dentro la situazione che vivi, saper riconoscere le bellezze, i vantaggi e il piacere per ciò che vivono, del pezzo di vita che stanno gustando facendo questo lavoro. A volte sembra normale, ma noi siamo dei prescelti per quello che facciamo e dobbiamo renderci conto del nostro lavoro in profondità”.

Piacere nel giocare?
“Si, bisogna analizzare in profondità, essere seri, avere la testa nel lavoro che stiamo facendo, perché questi ragazzi hanno delle alternative nella loro vita. Riuscire a fargli vedere che la situazione che hanno è più bella delle altre, non è un lavoro facile, ma è redditizio se uno ci riesce, perché danno il meglio di sé e nel farlo si divertono, come hanno fatto oggi, mostrando per lunghi tratti della partita un bel calcio”.

Dominio della partita, errori nelle finalizzazioni?
“Sì, ma stavolta non metto mano. Sono quello che rompe sempre le scatole, non partecipo alle critiche verso i miei calciatori, perché hanno fatto una grande partita, oggi sono in pace”.

Chi risparmiare con l’Inter tra Pjanic e Nainggolan, diffidati, per il derby?
“Li posso scegliere tutti e due”.

Vedi tutti i commenti (6)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. LUCIANO SPALLETTI sempre più un capolavoro.
    È sempre più una gioia vedere giocare questa squadra.
    Continuate pure a parlare di Totti come sempre.Spero che un giorno prendiate coscienza di quanto siete ridicoli e poveridi calcio giocato.

  2. Dzeko mi ha fatto tenerezza, ormai è come l’ovetto kinder “una sorpresa su cinque”, con un attaccante normale eravamo 4-0. Per il resto naingolan non puó fare il perrotta, manca sempre un centrale e un terzino e il portiere è un citofono (la mezza parata-papera mi ha ricordato Doni come tecnica). Spalletti ha riportato ordine tattico e convinzione, preparazione e approccio alla gara diversi. Per giudicarlo serve una stagione, il suo è un modo di giocare dispendioso, quando finisce lo sprint bisogna vedere se saprà cambiare modulo, altrimenti fai la fine di garcia (che pure ne ha vinte 11 di fila)

    1. un lazialotto che rosica a tal punto da fingersi Romanista e fa pure una disamina sull’operato di Spalletti, è uno spasso…
      Avete la dignità sotto le scarpe, quello lo sappiamo, ma non finite mai di stupirci…

      1. Lucio fa giocare un calcio modernissimo.
        Squadra corta e movimenti continui e tatticamente disciplinati.
        Lasciamogli la possibilità di scegliersi i giocatori. Stavolta non arriverà Zamblera al posto di Di Natale. Il sultanato volge al termine e ci ha fatto pagare un prezzo altissimo peraltro oscurato dalla connivenza deidia.
        Con Luciano Spalletti sta nascendo una ROMA nuova. Che credo vincente e pregna di soddisfazioni.
        Daje Lucio e daje ROMA dajeeee!!!

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...