Spalletti: ´Con la Juventus sarà dura, ma noi ci metteremo il cuore´

20/03/2009 - 0:00

 
Trigoria, ore 14 – La conferenza stampa integrale (parola per parola) di Luciano Spalletti, alla vigilia di Roma-Juventus.
Undici assenti. Pensa che la Roma possa comunque battersi con la Juventus?“Ma come no. Prima di tutto nelle difficoltà non ci vuole il pianto, ma bisogna dare i giusti consigli ed essere convinti delle nostre possibilità. La vittoria dipende sempre dal cuore e dagli uomini. Noi abbiamo un gruppo che contro l’Arsenal e la Sampdoria ha fatto vedere uno spirito corretto e giusto”.Baptista ha detto che i favori arbitrali riguardano non solo l’Inter ma anche la Juventus. La pensa anche lei così?“In questo momento non ho tempo per pensare ad altro. Lo ho occupato tutto in funzione della mia squadra. Non ho risposta”.Che Juve incontrerete? Quali sono i maggiori rischi?“La Juventus sta facendo un bellissimo campionato. Hanno avuto diversi infortunati, ma la mentalità è evidente. Sarà una partita durissima”.C’è la voglia di andare avanti nonostante le assenze?“E’ dalle situazioni difficili che si determinano le svolte. Questa è una situazione difficile. Quanti spettatori ci saranno domani? Cinquantamila. Allora abbiamo cinquantamila ragioni per provarci e non una semplice scusa per arrenderci. Per ciò ci si prova”.Con Ranieri c’è grande stima. Anche dopo le parole di Mourinho.“Io non sto con nessuno. Io sto soltanto con la Roma. Io devo difendere la Roma quando penso che gli sono stati fatti dei torti evidenti. Io faccio la mia corsa. Mi sembra corretto che ci sia stima verso una persona che ha evidenziato di saper fare bene il suo mestiere. Anche la Juventus ha dimostrato di essere un club bene organizzato, a parte un periodo”.Domani potrebbero scendere in campo alcuni giovani della Primavera. Come stanno vivendo questo momento?“I ragazzi sono tutti fiduciosi perche sanno che attraverso quello che metteranno in campo si potrà costruire la partita”.
Filipe, se ne parlato poco. Che giocatore è?“E’ un giocatore che sa fare un po’ tutto. E’ un centrocampista che si sa inserire e si sa mettere a disposizione della squadra anche nel possesso palla avversario. E’ giovane e ha bisogno di esperienza. Ha fatto bene in quello spezzone in cui ha esordito”.
Andata senza tifosi romanisti, al ritorno i tifosi della Juventus ci saranno. Ha la sensazione di due pesi e due misure?“Non so, come sempre detto, non sono adatto per tale decisioni. Mi devo attenere agli organi ufficiali, preposti per queste indicazioni”.Iaquinta ha rivolto nei suoi confronti parole di grande ammirazione.“Vincenzo è un grande atleta, grande forza fisica, grande velocità, grande voglia, grande carattere. È arrivato a un grandissimo club con l’impegno. Si merita questo momento, dovrebbe giocare con continuità per esprimersi al massimo, perché deve prendere confidenza con la porta e ha ancora margini importanti, per come lo ho lasciato. Da come vedo va in questa direzione. Sarà pericoloso, è tra i più bravi ad attaccare la profondità”.Ancelotti ha detto di essere dispiaciuto che le sue parole sulla Roma le abbiano dato fastidio.“Non mi ha dato fastidio, io ho risposto alle vostre allusioni. Di quello che dice non mi dà fastidio nulla. Se lui dovesse allenare la Roma la Roma sarebbe in buone mani. Io e lui facciamo parte del direttivo degli allenatori italiani. Dobbiamo lavorare insieme, ci siamo già sentiti. Chi dice  che non andiamo d’accordo sbaglia”.In questi giorni si è parlato molto del rapporto tra lei e Totti.“Il rapporto tra me e Totti è diverso da quello che riportano alcuni. I soliti ‘tiratori scelti’ che si mettono sui tetti, sparano a destra, sparano a sinistra e poi, come nei film, finiscono le munizioni e vengono presi”.Loria in difesa e Filipe a centrocampo con la difesa a quattro o Loria fuori e Crescenzi alto con la difesa a tre?“Fa parte della formazione, mi devo prendere tutto il tempo per decidere perché ho l’imbarazzo della scelta (ride, ndr)”.Baptista ha parlato anche dei pro e dei contro della gestione Sensi e di un gap con il Real. C’è un progetto di sviluppo della società?“Mi sembra che questa proprietà abbia evidenziato grandi qualità sotto tutti gli aspetti. Non so evidenziare differenze tra noi e altri club. Posso dire tra quelli in cui ho lavorato, non con il Real. Abbiamo personalità assolute che gestiscono la situazione, in primis la dottoressa Sensi. È lei che decide che strada intraprendere e mi sembra giusto così. Tutti quelli che lavorano dentro la Roma hanno qualità, che a volte possono essere non condivise, ma per arrivare qui ci vogliono qualità”.Ma si può migliorare sotto l’aspetto della programmazione?“Non lo so, per come si è lavorato in questi anni ce la siamo cavata bene, confrontandoci su tutto in maniera eccelsa. Si può migliorare, noi vogliamo dare continuità e trovare novità da proporre per ambire a cose sempre più importanti”.Pensa che la società si sarebbe dovuta esporre lei e De Rossi?“Secondo me non conta parlare sui giornali per farsi pubblicità e dire cose che determinano sempre una reazione. Conta essere presenti e far valere le nostre posizioni. Penso la Roma lo abbia fatto, come ho fatto io e come ha fatto Daniele. O anche Conti”.La Juventus è sembrata molto solida e intraprendente sulle palle inattive.“Ha fatto 9 gol e presi 3 da palla inattiva. Noi stiamo lavorando sulle nostre qualità, palla a terra e spirito di squadra corretto. Le qualità che hanno fatto i risultati della squadra degli ultimi anni. Dobbiamo sempre far sentire la fiducia ai nostri ragazzi. Serve entrare in campo con la mentalità giusta. Il coraggio di osare”.Per la corsa alla Champions guardate anche ai risultati delle avversarie?“Un’occhiata viene fatta di conseguenza ai nostri risultati. Noi dobbiamo fare risultati, mancano poche gare. Questa è importante e non comprometterà niente. La ricerca deve essere sempre quella giusta”.Totti ha detto che vuole giocare nella Roma fino alla fine della carriera con lei allenatore. Si sente di dire la stessa cosa?“Totti è l’eccellenza dei calciatori che ho allenato nella mia carriera fino ad adesso. Ho un grandissimo rapporto e una grandissima stima, per quello che sento e per quello che ho letto. E ho anche il suo numero. Gli posso telefonare. Voi no, riportate quello che vi dice qualcun altro”.Lei ha detto che se fallite il quarto posto avrà fallito lei. Se fallisse si sentirebbe di dire che il suo ciclo è finito?“Non mi sento di dire nulla. Direi che ho sbagliato a sviluppare il ruolo. Ma bisogna considerare altre cose. Il contratto rimane, la stima da parte mia rimane. A prescindere dal risultato finale. Non conta solo il risultato. Dipende da come ti comporti. I comportamenti che hai possono fare la differenza. A volte contro la sorte nulla può fare l’uomo”.Di fronte ai suoi attestati di stima all’ambiente, se ci fosse una decisione sua di interrompere unilateralmente il contratto, pensa ci sarebbe una delusione?“Domanda non corretta in funzione di quello detto un attimo fa. È una curiosità, un ‘pizzicorio’ che ha lei. Se lo gratti se ha un pizzicorio”.

FINE

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