Spadafora: “Proporrò stop alle gare e allenamenti per tutto aprile. Il calcio non riparte il 3 maggio”
SPADAFORA CORONAVIRUS SERIE A – L’emergenza coronavirus ha costretto allo stop la Serie A, e in questi giorni il tema più discusso è quello della ripresa del campionato. A tal proposito il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato a La Repubblica. Queste alcune delle sue dichiarazioni.
La ripresa della Serie A
Pensavo ai nostri ragazzi abituati a stringersi, abbracciarsi, passarsi la bottiglietta: tutto questo mancherà per molto tempo. Riprendere le partite il 3 maggio è irrealistico. Domani proporrò di prorogare per tutto aprile il blocco delle competizioni sportive di ogni ordine e grado. Ed estenderò la misura anche agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perché c’era ancora la possibilità che si tenessero le Olimpiadi.
Gli aiuti allo sport
Lo sport non è solo il calcio e il calcio non è solo la Serie A. Destinerò un piano straordinario di 400 milioni allo sport di base, alle associazioni dilettantistiche sui territori, a un tessuto che sono certo sarà uno dei motori della rinascita. Dal calcio di serie A invece mi aspetto che le richieste siano accompagnate da una seria volontà di cambiamento: le grandi società vivono in una bolla, al di sopra delle loro possibilità, a partire dagli stipendi milionari dei calciatori. Devono capire che niente, dopo questa crisi, potrà più essere come prima.
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Sorprende che stavolta nessun commento negativo si legge, mi aspettavo gli insulti modello Raggi perchè ha “osato” rallentare lo stadio.
La verità è che Gravina e co. hanno stancato.
Andate a lavorare tutti, il campionato per quanto mi riguarda finisce qui e per sempre.
Meglio seguire altri sport.
Altro personaggio ignobile il caro ministro, parla di serie a che vive dentro una bolla, (pienamente d’accordo) ma lui invece cosa può asserire in merito al suo stipendio, non è fuori luogo?
Io non difendo i calciatori o quello che gravita intorno al calcio, ma bisogna pur dire che i calciatori sono pagati così perché fanno parte di un circuito che vuoi o no, muove una marea di soldi;
lui invece che scusa può dare al suo emolumento fuori luogo?
di sicuro i politici non stanno generando ricchezza, ma amministrano soldi non loro, spremuti ai poveri cittadini, che pagano tasse ben al di sopra dei servizi offerti ( con il covid 19 ne abbiamo avuto un bel esempio) quindi la morale la tenga per se