• SONDAGGIO. Codice etico, a sorpresa i tifosi stanno con Luis e la dirigenza

    04/03/2012 - 7:54

    (foto Getty Images)

    SONDAGGIO ROMANEWS.EU – Nella settimana che sta conducendo al derby, l’ambiente Roma è stato scosso dalle reazioni al passo falso di Bergamo ma anche dalle polemiche che si sono innescate in seguito all’esclusione di De Rossi. Prima della gara persa 4-1 con l’Atalanta, il centrocampista si è presentato in ritardo alla riunione tecnica e Luis Enrique ha preferito spedirlo in tribuna perchè una simile disattenzione era testimonianza di una preparazione del match non appropriata. Il ‘pugno di ferro’ adottato dal tecnico asturiano e sostenuto anche dalla dirigenza, ha riproposto il tema del ‘codice etico’ che la Roma sta applicando da quando si è insediata la nuova proprietà. A farne le spese, prima di De Rossi, era stato Osvaldo, escluso dalla trasferta con la Fiorentina e multato in seguito ad una lite con Lamela. Nel nostro sondaggio della settimana vi abbiamo quindi chiesto di esprimere un parere sul ‘regime’ regolarmentare giallorosso.

    I RISULTATI – Sono stati 2000 i partecipanti al sondaggio di Romanews.eu Cosa pensate del codice etico imposto da Luis e dalla società?’ . Il risultato è stato relativamente sorprendente, considerate anche le numerose critiche rivolte al tecnico e alla società dopo l’esclusione di De Rossi. Il 50,2% dei votanti appoggia infatti la scelta di Luis Enrique e in generale la linea adottata dalla nuova dirigenza. E’ necessario comportarsi ogni giorno da professionisti esemplari e la strada della sanzione è il modo migliore per ricordarlo. Solo rispettando un certo rigore disciplinare la Roma può evitare quei cali di concentrazione che sono stati tra le cause della discontinuità di risultati quest’anno. Di diverso avviso è invece il 36% dei tifosi giallorossi che, pur concordando con un sistema di regole, ritiene sproporzionate le ‘pene‘ . Secondo questa percentuale di votanti mandare De Rossi in tribuna per un ritardo è stata una decisione eccessivamente severa, che testimonia un’applicazione integralista e poco elastica del codice etico. Per il 9,6% un simile ‘regime’ rischia anche di minare la serenità dei giocatori. Sia a Firenze che a Bergamo, dopo aver punito Osvaldo e De Rossi, la squadra ha dimostrato di non essere tranquilla ed è tornata a casa con 7 gol subiti e ben 5 espulsioni sulle spalle. Il 4,2% dei tifosi si schiera invece a favore del giocatore De Rossi, che ha dimostrato più volte di essere un esempio da seguire e non meritava quindi di essere lasciato fuori soltanto per un ritardo. Secondo questo esiguo numero di votanti, i calciatori non sono tutti uguali e le regole non vanno quindi applicate sempre allo stesso modo.

    CONCLUSIONI – Ma la maggioranza dei sostenitori giallorossi sta con Luis Enrique e con la società. L’ambiente capitolino crea sempre il rischio di sentirsi appagati al primo successo e quindi di smarrire quella concentrazione che deve restare elevatissima per tutta la stagione. Il tecnico vuole che ogni domenica la squadra metta in campo la stessa determinazione e fame di vittorie. E’ necessario quindi un sistema di norme chiaro, rigido e che non permetta eccezioni. Solo con alle spalle una società forte e rigorosa la Roma può diventare grande.

    Federico Antonio Petitto

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