Serie A, le regole della ripresa: dalla partita alle interviste

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SERIE A RIPRESA – La Serie A si appresta a ripartire. Per tornare in campo è necessario però il Protocollo. Come scrive Il Messaggero, è pronto il documento di 36 pagine che è stato mandato in visione ad alcune squadre. Lo stadio sarà diviso in 3 zone: area tecnica, spalti e aree esterne all’impianto. L’accesso alle quali sarà consentito per fasce orarie e con un massimo di 100 presenze per area. Potranno essere presenti un totale di 300 persone che saranno controllate e dovranno avere un’autocertificazione.

Lo stadio

Le squadre dovranno arrivare con percorsi separati. Tutti dovranno avere le mascherine. Gli arbitri un’ora e 45 minuti prima, la squadra ospite un’ora e 40 e quella di casa un’ora e mezza. Gli arbitri dovranno sanificare anche gli orologi e tutti gli strumenti utilizzati. Non ci sarà nessun raduno: Niente più verifica dei tesserini e riconoscimento da parte del quarto ufficiale di gara. All’intervallo sarà consentita un’intervista con microfono boom a distanza di 1,5 metri. La conferenza stampa sarà prodotta e distribuita televisivamente sul modello della Formula 1, mentre sarà chiusa la mixed zone.

Le trasferte

Addio al consueto cerimoniale di gara: niente bambini, niente mascotte e niente strette di mano. Le panchine saranno ampliate e sarà possibile usare le tribune. I giocatori berranno in bottigliette personalizzate e si raccomanda l’uso di docce singole. Tutte le gare inizieranno alle ore 15. Definite anche le modalità di trasferta. In appendice è stato dato anche un altro piccolo protocollo di poche pagine con specificato come le squadre dovranno andare in trasferta: aereo, pullman e treno a seconda del luogo da raggiungere.