Serie A, ecco il protocollo: test medici ogni 4 giorni e niente ritiro di squadra
PROTOCOLLO ALLENAMENTI RIPRESA – Come ha annunciato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, è stato pubblicato il comunicato che consentirà ai club di Serie A, Serie B e Serie C di riprendere gli allenamenti collettivi. Ecco i punti più importanti del documento: necessità di effettuare test ogni 4 giorni, la possibilità di evitare un ritiro blindato preventivo per tutta la squadra, con l’isolamento fiduciario che scatta soltanto nel momento in cui venga accertata la positività di un calciatore al COVID-19.
Le altre novità presenti nel regolamento
Come si legge nel documento pubblicato su sport.governo.it, l’allenatore e lo staff tecnico dovranno indossare sempre mascherina mantenere una distanza minima di almeno 2 metri l’uno dall’altro. Le sedute in palestra, almeno per la prima settimana, dovranno essere ridotte all’essenziale esse dovranno essere programmate in modo da limitare la presenza dei calciatori, alternandoli, e posizionando i macchinari della palestra ad almeno 2 metri di distanza. Negli spogliatoi deve essere garantito il distanziamento dei calciatori di almeno 2 metri; mentre per quanto riguarda l’uso della Sala Medica, almeno nella prima settimana, dovranno essere programmate sotto il coordinamento del Medico Sociale e limitate alle reali necessità.
Isolamento in caso di nuovi contagi
Inoltre, secondo quanto riportato da sportmediaset, qualora un giocatore dovesse risultare positivo, la durata dell’isolamento sarebbe di 7 e non più 14 giorni, come per l’intera squadra. Se la positività venisse invece riscontrata durante gli allenamenti di gruppo allora si tornerebbe a due settimane di quarantena.
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io continuo a leggere tutto e di tutto per far riprendere il calcio prof. pensando solo al dio denaro e non alle migliaia di morti e di sofferenze per questo maledetto virus. Scusate, ma a nessuno è venuto in mente che se una qualsiasi società in corsa per un traguardo sportivo è sufficiente,, che se ha un positivo tra le sue file, lo faccia giocare contro una diretta concorrente che a sua volta poi sarà costretta a fare a meno del o dei contaggiati e ne tragga un profitto illecito! E’ un mio pensiero personale, ma ripercorrendo la storia del calcio che ha visto diversi illeciti calcistici, come non escluderlo?