Garcia: “Cambio staff decisione condivisa. Dzeko? Qualcuno arriverà… Rivoglio la mia Roma-show” (FOTO)

Redazione RN
10/07/2015 - 16:31

DA PINZOLO GLI INVIATI ZOTTI-PROSPERI. CONFERENZA STAMPAE’ il giorno di Rudi Garcia. Oggi va in scena nel ritiro di Pinzolo la prima conferenza stampa del tecnico francese alla sua terza stagione giallorossa.  Ecco le sue dichiarazioni integrali.

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

Cornice splendida, domani c’è il primo test. Cosa si aspetta?
“Il tempo per fortuna sono scese le temperature. I primi giorni avete perso un po’ di peso. Anche noi non ci aspettavamo un caldo così. Tutto è tornato alla normalità. Lavoriamo bene. L’occasione è anche per i tifosi che si avvicinano alla squadra. Per me se era possibile accogliere i tifosi a Trigoria lo avrei fatto. Non è possibile e quindi ne approfittiamo questa settimana. Ringrazio tutti per questa opportunità”.

Si aspettava questo entusiasmo?
“Si. La realtà è veramente bella. Vedo i tifosi molto entusiasti. Ci sono tante famiglie e non dimentico che sia io che i giocatori siamo stati bimbi e appassionati di calcio. Anche noi guardavamo con questi occhi i nostri idoli. I bambini sono il futuro della tifoseria romanista”.

Romagnoli, lo considera un punto fermo?
“Tutti i giocatori che sono qui più i nazionali che arriveranno il 13. Romagnoli arriverà il 13 e Ibarbo il 20, ma tutti questi sono importanti. Così come lo sono quelli che ho portato qui. Anche i giovani. Non solo possiamo avere un occhio sul campo per loro. Possiamo capire quale siano le abitudini della squadra. Ogni giovane che è arrivato da quando ci sono io, si è mostrato molto educato e pronto ad accettare i consigli. Questo vuol dire che si fa un gran lavoro a livello giovanile.”

Alla vigilia di Roma-Palermo ha detto “Bisogna prima vendere poi comprare”, nel frattempo molte squadre si sono rafforzate. A Roma sembra che ci sia il tifo per le cessioni?
“Il gruppo è quasi lo stesso dello scorso anno a parte l’arrivo di Iago (Falque, ndr). Spero che lo abbiate visto anche voi. E’ un vero giocatore di pallone. Ho scoperto l’uomo ed è molto umile. Grande qualità e grandi valori. Ci aiuterà molto sul campo. Sul resto entriamo nel mercato. E’ sempre così, da quando sono arrivato e quest’estate è lo stesso. Lavoriamo in grande sintonia con Jim (Pallotta, ndr) e Sabatini. Voglio tenere tutti e ci saranno nuovi giocatori che arriveranno. Bisogna non fare le cose di fretta, ma posso assicurare che avremo una squadra competitiva. Cerchiamo tre ruoli precisi e a volte è meglio non andare di corsa. Questa è la strategia di quest’estate”.

Pallotta ha parlato della preparazione. Basta allontanare Rongoni? Ci sono state altre concause?
“Per essere chiaro. Ci sentiamo con il presidente e con i dirigenti italiani e su questi cambi del mio staff avevo già parlato con loro a gennaio per migliorare non solo le nostre strutture, ma anche le persone che lavorano per il bene della squadra. Non significa che quelli dello scorso anno non erano buoni. Siamo finiti secondi, quindi Rongoni e gli altri sono buone persone e dei professionisti. Vogliamo migliorare e con il presidente abbiamo deciso di prendere nuove persone di qualità. Speriamo di avere meno infortuni. Il prossimo anno si arriva senza coppa d’Africa e senza nazionali e le cose andranno molto meglio”.

Lei non si sente depotenziato dalla società ma non andò al famoso incontro di Londra? Mai pensato di lasciare la Roma?
“Fare la conferenza sull’anno scorso non ha senso. Io sono sereno: le cose non sono cambiate. Non sono né più debole, né più forte di quando sono arrivato. Ognuno ha il suo ruolo e il mio obiettivo è migliorare il risultato. Il futuro è oggi. Abbiamo un’amichevole domani e una tournée. Tornati da lì avremo ancora 4 settimane per preparare la stagione. Siamo concentrati solo questo e ora che mi conoscete sapete come mi piace il buon senso”.

Come si trova nel lavorare con Norman?
“Come lo scorso anno bisogna dare responsabilità ad ognuno nel suo lavoro. Quello che posso dire è che Ed lo conoscevo e ho scopero Darcy. Di quest’ultimo mi piace il suo buon senso. E’ uno che cerca di spiegare ai giocatori perché facciamo certe cose. La preparazione deve essere quasi richiesta dai giocatori. Se migliorano sul piano fisico allora potranno mettere ancora meglio le loro qualità tecniche sul campo. Io sono il leader che deve dare la strada e abbiamo fatto di tutto per far inserire i nuovi membri. L’unica cosa brutta sarà che abbiamo tolto il preparatore fisico personale di Pallotta. Spero a fine anno di vedere Pallotta vincente ma con qualche chilo in più (ride, ndr)”.

Ha scelto lei Norman?
“Insieme abbiamo deciso di migliorare le strutture. Sono 25 mesi che chiedo una balneoterapia e a settembre l’avremo. Anche lo scorso anno abbiamo fatto così.  Abbiamo dei candidati e dopo decidiamo chi arriva e chi no”.

Lo scorso anno la Roma è stata la seconda difesa del campionato, ma non è sembrata molto organizzata. Cosa deve fare per migliorare?
“Non ci sono solo i numeri che parlano. Lo scorso anno abbiamo finito come il precedente cambiando tuti e quattro i difensori. Siamo finiti secondi, quindi vuol dire che non solo il reparto difensivo difende bene, ma tutta la squadra difende bene. Siamo stati meno efficaci in avanti. Sulla qualità del gioco non cambio idea. Se giochiamo bene abbiamo più chance di vincere. Nella seconda parte del campionato infatti ho cambiato un po’ stile. Aspettavamo di più e ripartivamo, ma questo dipende anche dalla squadra che avevo in quel momento. Quello che mi auguro è che torneremo ad avere un gioco offensivo e spettacolare perché la gente viene allo stadio per divertirsi. L’obiettivo è rivedere la Roma dei miei primi 18 mesi”.

Pensa di aver sbagliato a parlare di gap con la Juventus?
“Per me siamo in fase di crescita. Vogliamo sempre migliorare le cose e lavoriamo per questo. L’obiettivo è qualificarci per la terza volta consecutiva in Champions League. Saremo degli outsider e la Juve resta favorita. Daremo di tutto per dare fastidio ai favoriti così come abbiamo sempre fatto. Le ambizioni sono diverse dagli obiettivi e sono senza limiti. Non siamo riusciti a vincere trofei per diverse ragioni, ma noi dobbiamo essere pronti se il favorito molla. Ci serve una stagione perfetta per fare questo, ma so che può succedere. L’ho vissuto con il Lille e spero  succeda anche con la Roma. L’importante è sbagliare il meno possibile.”

 Ci può dire qualcosa su Dzeko?
“Cerchiamo nuovi giocatori, qualcuno arriverà”.

(fine)

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  1. i giornalisti sparano nomi a caso…. che poi finiscono ad altre squadre. Garcia è stato molto chiaro: finchè non vediamo 2 tra Destro, Doumbia, Gervis e Liajic, non arriva nessuno. Ed è anche normale. La Juve ha person Tevez e Pirlo e li ha sostituiti. Noi non possiamo avere 126 punte, Quando venderemo qualcuno, vedranno chi c’è ancora sul mercato e speriamo faranno la scelta giusta.

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