Schick: “Al Lipsia sto bene: qui penso solo al calcio e i tifosi non fischiano se giochi male”

Alessandro Tagliaboschi
01/02/2020 - 18:15

Foto Getty
Schick: “Al Lipsia sto bene: qui penso solo al calcio e i tifosi non fischiano se giochi male”

SCHICK LIPSIA INTERVISTA – Patrik Schick sembra essere rinato in Germania. Superati i problemi alla caviglia che lo hanno messo ‘ko’ nelle prime uscite stagionali, ora il ceco è tornato protagonista con la maglia del Lipsia mettendo a segno 4 gol e 2 assist in 10 partite (537 minuti totali). Tutto un altro score rispetto a quando vestiva la maglia della Roma, con 8 reti e 2 assist in due anni. L’ex Sampdoria ha spiegato, in una lunga intervista al quotidiano ceco Deník, il suo riscatto in maglia biancorossa.

Intervista a Schick: “Al Lipsia i tifosi non fischiano se giochi male”

Il primo argomento che viene toccato è l’ambiente: “Qui in Germania i tifosi sono sempre di buon umore. Non succede mai che fischino la squadra, anche non giochiamo bene, e creano un’atmosfera fantastica alla Red Bull Arena. Ma è difficile fare un paragone con l’Italia: anche lì sostengono i propri beniamini, la differenza è che qui gli stadi sono sempre pieni… Naturalmente quando giochiamo fuori casa ci sono fischi e mormorii, ma questo succede a tutti”.

Le differenze tra Serie A e Bundesliga e il rapporto con l’allenatore

Secondo Schick non c’è molta differenza tra gli ultimi due campionati in cui ha militato: “Il calcio italiano e quello tedesco non sono diversi”. Ciò che può cambiare, però, è il rapporto con il proprio allenatore: “In tutto il mondo molto dipende dall’allenatore. In questo momento mi sento bene con il sistema che usiamo qui a Lipsia. Ma sono sicuro di poter giocare con altri moduli e altri stili di gioco. Nagelsmann ci dà molti consigli e informazioni, dobbiamo pensare e agire velocemente e questo mi aiuta a migliorare sempre. Soprattutto sulla posizione da avere in campo per segnare di più”.

Intervista a Schick: “Al Lipsia sto bene”

E’ scoppiato un vero e proprio amore e Schick non può fare a meno di esprimere il benessere trovato in Germania. “Sono stato molto contento di come mi hanno accolto, mi hanno fatto sentire subito bene – le sue parole -. La squadra è giovane e abbiamo tutti obiettivi simili. Qui posso concentrarmi completamente sul calcio e non devo preoccuparmi di altro. Mi aiutano con l’inglese, ma col tedesco combatto abbastanza bene e lo capisco sempre di più. Ma gli aspetti tattici me li comunicano in inglese”. Intanto, il Lipsia pensa al riscatto per quasi 30 milioni di euro: se dovesse continuare così, e con l’addio sempre più prossimo di Werner, non ci sarebbe da stupirsi se dal prossimo anno l’ex numero 14 della Roma dovesse diventare a tutti gli effetti l’uomo di punta della squadra di casa Red Bull.

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  1. Il signor Shick,l’acquisto più oneroso di sempre,dimentica che prima di ricevere fischi è stato per circa un anno abbondante supportato da tutti.
    Si rivedesse le sue innumerevoli partite da autentico fantasma in campo nonostante il mental coach personale.
    Tanti cari saluti Patrick,rimani dove sei.

    1. Non è proprio così, forse non si fischiava il giocatore ma fin da subito è stato un acquisto contestato perché si è sempre detto che veniva per sostituire Salah, è sicuramente una persona fragile e sono sicuro che abbia sentito il peso di questa eredità. Se ora segna tanto e prima non segnava un motivo ci sarà secondo me. Lo stesso motivo per cui Olsen (che comunque a me non piaceva), lo scorso anno sembrava scarso e quest’anno è uno dei migliori portieri della serie A

  2. Mi spiace caro Schick, io sono uno di quelli che credeva in te ma e’ pur vero che noi tifosi contribuiamo al pagamento dei Vostri stipendi ed abbiamo tutto il diritto di contestare tenendo anche conto delle occasioni che ti sono state date.Ti auguro comunque buona fortuna ed aspettiamo gli euro del tuo riscatto.

  3. ho sempre avuto il dubbio amletico e bizantino che Schick sia stato voluto dalla Samp e poi conteso da Juve e Roma piu’ per le qualita’ della sorella che per le sue qualita’ di calciatore ..

    1. Ho sempre avuto il dubbio amletico e bizantino di chi fossero quelle persone a cui si riferiva l’ ormai ex Presidente . Forse ne ho trovato un esempio

  4. Ma no, dico…fermiamoci un attimo a riflettere: giovinastri di 20 anni e qualcosa, con stipendi netti di un paio di milioni di euro all’anno. Rinfacciano a chi li paga e a chi permette che vengano pagati cosi, di essere “fischiati” quando fanno schifo sul campo (spesso, se non sempre, per mancanza di voglia e impegno).
    Fischiati eh…mica multati, mica licenziati in tronco senza paga…A questo non gli andava giu’ di essere “fischiato”.
    Ma non vi viene la nausea? Non viene voglia di smettere di seguire il calcio e gli sport professionistici in genere, smettere di alimentare questo circo di soldi e stupidita’…? A me, sinceramente, si…

  5. Certo a Roma la mattina doveva alzarsi presto per portare la pagnotta a casa poi trovava traffico la strada piena di buche…..il bmw era scomodo ecc ecc

  6. IO sono d’accordo con tutti i commenti, perché ciascuno e’ libero di pensarla a modo proprio.Solo una cosa pero’ voglio dire, che un calciatore della Roma che possa essere la peggior sega del mondo quando indossa la maglia in una partita ufficiale non si deve fischiare. le contestazioni e i fischi facciamoglieli sentire in allenamento.DAJEEEE ROMA DAJEEE

  7. la cosa che dispiace è che quando ufficialmente la roma lo venderà per 2 spiccioli, poi esploderà e se lo contenderanno le big d’europa a suon di mln …

    1. Ma che esplode. Scusa ma per me è un mezzo giocatore. Confermato oltretutto dalle sue parole. Gioca bene dove non c’è pressione. I grandi club puntano a vincere e ti mettono pressione i dirigenti stessi non i tifosi. Ma Schik questo non lo sa perché me la Sampdoria e purtroppo la As Roma
      Sono grandi club. Un saluto

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