Sassuolo, De Zerbi: “Partita giocata benissimo. Le esclusioni di Locatelli e Ferrari? Solo nel calcio certe polemiche”
SASSUOLO ROMA INTERVISTE DE ZERBI – Tutte le dichiarazioni del tecnico neroverde Roberto De Zerbi in occasione di Sassuolo-Roma, match valido per la 29° giornata di Serie A.
DE ZERBI A SKY
Ha esultato poco sul primo, molto sul secondo, questo fa capire quanto ci teneva?
“Ci mancherebbe che non avessimo stimoli. La partita è stata giocata benissimo. Dava fastidio per le scelte che abbiamo preso ma credo che ci siamo comportati bene. Solo nel calcio queste polemiche.”
La fascia a Raspadori?
“Io avevo già in testa di dargliela. Ho una foto di lui capitano negli esordienti. I sogni si possono anche realizzare e lui ne è un esempio. Ho chiesto a Consigli e Magnanelli che erano d’accordo con me.”
Raspadori è campione o buon giocatore?
“Dopo il gol con la Roma è facile difendere i giocatori. Lui è un giocatore dal potenziale enorme”.
Hai già gli attaccanti per l’anno prossimo tra Scamacca e Raspadori?
“Ho anche Caputo e Defrel, un parco attaccanti di grande livello. Non è giusto tenerli tutti però. Scamacca ha grandi qualità ma per scelta abbiamo puntato sugli altri tre in questa stagione, per non fargli perdere un anno”.
Avete scelto di rinunciare a due giocatori fondamentali, l’hai condivisa?
“La scelta è mia e della società. L’abbiamo condivisa e secondo me è giusta. Già in passato abbiamo escluso Defrel e Chiriches tempo fa. Per coerenza e correttezza è giusto escludere Locatelli e Ferrari perché dentro un focolaio. Tutti però devono fare la loro parte. Non capisco perché la scelta nostra è stata discussa. Non mi è piaciuta la reazione generale sulla nostra scelta che pesava però nel nostro organico. Noi abbiamo ancora ambizioni di arrivar settimi e abbiamo premi per arrivare ottavi.”
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Tanto di cappello a De Zerbi per il coraggio e la coerenza.
Tra lui e Fonseca si è visto anche oggi che c’è una categoria di differenza, a livello tecnico e tattico.
Il Sassuolo era in campo con la squadra B eppure ha avuto una precisa identità e mesi alle corde la Roma, che invece è priva di un qualunque tipo di schema che non sia il lancio lungo di Cristante o le sgroppate di Spinazzola (anch’io scorso le faceva Kolarov..).
Alla fine della nostra agonia mancano 9 partite… Coraggio!