Sarri ed i meccanismi perfetti: è il Napoli migliore di sempre

Alessandro Tagliaboschi
03/03/2018 - 13:12

Sarri ed i meccanismi perfetti: è il Napoli migliore di sempre

NAPOLI ROMA, L’AVVERSARIA – Se l’impegno contro il Milan, metteva di fronte alla Roma una squadra in netta crescita a livello di rendimento e risultati, sabato per i giallorossi ci sarà il banco di prova più probante ed in questo momento, più difficile in assoluto: gli uomini di Di Francesco sono attesi al San Paolo, dove affronteranno il Napoli capolista. Gli uomini di Sarri continuano a volare in campionato, arrivando con il 0-5 rifilato al Cagliari nello scorso turno, a quota 10 vittorie consecutive in Serie A.

IL ‘SARRISMO’ – All’inizio criticato, poi ha iniziato a convincere gli scettici, fino a far diventare il suo stile di gioco e di vivere il calcio, una vera e propria filosofia, a Napoli e non solo: questa la parabola di Maurizio Sarri all’ombra del Vesuvio, ormai vero e proprio condottiero di un popolo che sogna un successo che manca ormai da troppo tempo. Le basi sono state poste tre anni fa con la creazione di un gruppo solido e di un’idea di calcio ben precisa. La palla si deve muovere in maniera frenetica cercando al più presto la verticalizzazione, l’occupazione dell’area di rigore è ragionata e funzionale alla posizione del portatore di palla e poi la pressione asfissiante agli avversari non appena persa palla ricorda, con le dovute proporzioni, il Barcellona di Guardiola. A tutto ciò, va aggiunto il famoso patto scudetto: non è un segreto ormai, che i giocatori del Napoli a inizio stagione si siano guardati negli occhi ed abbiano deciso di provare il tutto per tutto in modo da togliere il tricolore dal petto bianconero.

I NUMERI – Guardando ai numeri, oltre che al gioco il Napoli di Sarri fa ancora più paura. 60 reti segnate in questo campionato, sopratutto grazie al tridente dei ‘piccoli’, vale a dire Insigne, Mertens e Callejon e  solo 15 subite che rendono quella partenopea la miglior difesa del campionato insieme a quella della Juventus, con ben 14 ‘clean sheet’ per Pepe Reina. Sono 69 i punti conquistati in questo momento, frutto di 22 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta, con la media di 2,65 a partita. Nonostante sabato sera si giochi al San Paolo, è giusto anche rendere merito ai numeri incredibili che questa squadra ha in trasferta, vale a dire 26 risultati utili consecutivi lontani da casa, con ben 72 reti segnate. Statistiche che rendono questo, il miglior Napoli della storia anche di più di quello trascinato da Diego Armando Maradona.

COSI’ IN CAMPO – Pochi dubbi per la formazione in casa Napoli con Sarri che, salvo infortuni, è intenzionato a schierare gli undici titolarissimi nel consueto 4-3-3. Confermato Reina tra i pali con l’ex Mario Rui e Hysaj a presidiare il centro le fasce e al centro la coppia Albiol-Koulibaly. A centrocampo Jorginho trova posto in cabina di regia spalleggiato da Allan e probabilmente da Hamsik. Il dubbio nasce dall’attacco influenzale che ha colpito il numero 17, in caso di bisogno scalda il motore il polacco Zielinski. In avanti spazio al tridente composto da InsigneMertens e Callejon.

PROBABILE FORMAZIONE

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui; 17 Hamsik, 8 Jorginho, 5 Allan; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne.
A disp.: 22 Sepe, 1 Rafael, 62 Tonelli, 11 Maggio, 19 Milic, 30 Rog, 42 Diawara, 20 Zielinski, 27 Machach, 37 Ounas, 99 Milik.
All.: Sarri

BALLOTTAGGI: 17 Hamsik-20 Zielinski
IN DUBBIO: 17 Hamsik (attacco influenzale)
INDISPONIBILI: 21 Chiriches (distrazione bicipite femorale), 31 Ghoulam (frattura rotula),
DIFFIDATI: 6 Mario Rui, 8 Jorginho, 26 Koulibaly
SQUALIFICATI: –

Alessandro Tagliaboschi

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