• Sabatini: “Toloi? Una frustrazione per me. Era bravissimo ma alla Roma giocò molto poco”

    Redazione RN
    22/06/2021 - 11:56

    Sabatini: “Toloi? Una frustrazione per me. Era bravissimo ma alla Roma giocò molto poco”

    SABATINI TOLOI – Walter Sabatini, ex ds della Roma, ha parlato di Toloi, difensore dell‘Atalanta protagonista in nazionale italiana, portato in Italia, proprio alla Roma, proprio dallo stesso Sabatini: “Toloi? Una grande frustrazione per me. Lo presi a Roma tanti anni fa in prestito dal San Paolo, fece benissimo il suo lavoro ma giocò molto poco. A fine anno provai a rinnovare il prestito ma il San Paolo voleva solo cederlo a titolo definitivo. Mai sono stato così imbarazzato nei confronti di un giocatore, mi chiedeva in maniera straziante di rimanere a Roma e non ho potuto accontentarlo”.

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    1. esatto! Uno dei tanti giocatori all’europeo che erano troppo scarsi per la Roma, e che ora fanno ottimamente in nazionali e club. Toloi si mise in ginocchio pur di rimanere a Roma, ma fu cacciato a calci perché troppo scarso per la Roma. Come Kjear. Infatti.

    2. Sabatini detto “Kinder sorpresa” perchè con lui era una sorpresa su cinque: per uno buono te ne ritrovavi 4 sul groppone da piazzare. Quello buono giocava un anno e poi andava venduto per coprire i buchi di bilancio del bostoniano, per gli altri 4 i P-boys dovevano ricorrere a wikipedia per capire le quote di ammortamento e svalutazione. Non è riuscito comunque a cacciare Totti, per nostra fortuna. Un progetto sportivo la Roma non l’ha mai avuto, solo plusvalenze.

    3. Per carità, Toloi ci può anche stare, ma non è certamente un fenomeno. Il fatto che sia comunque stato preferito a Mancini in nazionale, piuttosto, la dice lunga sulla tendenza tutta romanista di esaltare i propri giocatori al di là di qualsiasi evidenza concreta…

    4. gli storici ricorderanno che alla Roma furono chiesti 5 milioni che la Roma non voleva pagare, nonostante Toloi avesse giocato anche con una caviglia in disordine, dimostrando attaccamento alla maglia e forte personalita’ e anche una visibile bravura .. non un campione ma un giocatore solido, valido .. invece niente .. poi, l’ anno successivo, l’ Atalanta lo prese a 3 milioni .. fate uno sforzetto, voi giovani ben al di sotto dei 25 anni, con memoria e velocita’ quindi a 5G, e ricordatevi, o anche fate finta di ricordarvi, di questa storia .. oppure, cosa piu’ facile e piu’ semplice, e spesso consuetudine .. censuratemi ..

    5. Eh si perché a Sabatini piaceva lavorare così vero? Non perché riceveva ordini dall’alto…guarda caso se ne è andato per frizioni con Pallotta e Baldini…in una società solida economicamente Sabatini ci avrebbe fatto vincere uno scudetto. Pure l’Inte, la Juve e il Milan prendono abbagli, ma ricordati la squadra che aveva la Roma l’anno prima della semifinale di Champions…

      1. Per la cronaca, la squadra della semifinale ce l’avevi solo perchè Dzeko e Naingolan rifiutarono il trasferimento in Cina a gennaio. Piccolo “cioccolatino” per i pallottisti. Dipendeva dal bostoniano sai dove stavamo….

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