MARIONE: “Serve gente sfrontata”, PRUZZO: “Quando si alza l’asticella la Roma prende gli schiaffi”

Redazione RN
19/01/2021 - 12:28

MARIONE: “Serve gente sfrontata”, PRUZZO: “Quando si alza l’asticella la Roma prende gli schiaffi”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Ciccio Graziani a Rete Sport: “La Roma va spesso in grave difficoltà contro squadre che giocano ad altissima intensità. La squadra di Fonseca è spesso lenta e compassata, bisogna lavorare su questo aspetto del ritmo e magari immaginare anche di cambiare modulo in certe partite, con un centrocampo più muscolare e due sole punte davanti”.

Stefano Piccheri a Rete Sport: “E’ stato particolarmente difficile digerire la prova della Roma nel derby. Se la battaglia calcistica dei giallorossi si riferisce all’obiettivo massimo della qualificazione alla prossima Champions, la differenza e il gap tra la Roma e le contendenti come Lazio, Atalanta e Milan, sta in panchina. Fonseca non è scarso, è un allenatore che conosce la tattica, la tecnica, preparato, signorile ma che aggiunge poco a questo gruppo che ha i suoi stessi difetti: buono tecnicamente, ma scarso a livello agonistico e il lusitano non sa aggiungere nulla ai difetti della squadra”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “A questo punto della gestione Fonseca, penso che sia abbastanza chiaro che alla Roma manchi la personalità di un leader. Non tecnico, perché in campo ci sono grandi calciatori e quando le cose vanno bene la Roma riesce a stravincere le partite, ma uno con un carattere alla Ibrahimovic, in grado di prendersi sulle spalle la squadra nel momento di difficoltà”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Io non manderei via Fonseca se dovesse arrivare quinto, a meno che non arrivi a 20 punti dal quarto posto, perché quello è il valore della Roma. Se dovesse arrivare quarto avrebbe fatto più del dovuto”.

Marco Juric a Rete Sport: “12 rigori in 18 partite sono tanti e certamente quello di ieri sera è stato generoso. Ma dire che il Milan è primo grazie ai rigori è ingeneroso. Visti i numeri, viste le tante difficoltà avute tra Covid e infortuni. Sono stati semplicemente più bravi della Roma, e di tanto”.

Marione a Centro Suono Sport: “Viola è il presidente che ha fatto diventare la Roma grande, anche grazie al lavoro di Anzalone. Ha portato la squadra a vincere lo scudetto e noi siamo rimasti increduli. Arrivare qua con una squadra da mezza classifica e dare una dignità a questa tifoseria… Ad un certo punto ero convinto che la Roma potesse lottare per il titolo in un campionato strano. Ora dobbiamo combattere Milan, Juve e Inter. Atalanta, Napoli e Roma combattono per un solo posto. Mercato? Mancano 11 giorni, qualcuno lo prenderanno, ma non c’è nessuno con gli attributi. Non abbiamo un trascinatore, Dzeko non lo può fare e nemmeno Mkhitaryan o Pedro. Fascia a Zaniolo? Non è Totti, ma è l’unico che non ci sta a perdere. In questo momento è l’unico che può fare il capitano. Dzeko è una persona seria e posata, ma non lo può fare. In questo momento serve gente sfrontata”.

Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “La Roma ha straperso contro la Lazio, attenzione. Un conto è arrivarci in scioltezza contro lo Spezia e un altro… Secondo me fisicamente non stanno benissimo. Non sono ben allenati dal punto di vista fisico, è questa l’impressione che ho. Non mi è piaciuto il modo in cui Fonseca ha interpretato il derby. Qualcosa in più o di diverso lo poteva fare. Quando prendi due schiaffi così qualcosa lo devi cambiare”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Fonseca ha fatto cose che non andavano fatte contro la Lazio. Si riconoscono dei meriti dove ci sono, per aver trovato una quadra, aver dato un’identità alla squadra. Nel momento in cui si alza l’asticella però prendi gli schiaffi. L’allenatore è responsabile per una parte, poi magari si tratta di limiti della squadra. Le valutazioni vanno fatte partita per partita. Viola mi portava a casa dopo le partite, sarebbe un modo per onorare la sua memoria questa sera”.

Roberta Pedrelli a Centro Suono Sport: “Il derby andava preso in tutt’altra maniera. La Lazio è una squadra più coesa e l’ha interpretato nel giusto modo. La Roma è fatta di nuovi innesti e non ha sentito il derby: non sono neanche scesi in campo. L’immagine di Pellegrini che allarga le braccia è eloquente. Non voglio vedere una squadra che allarga le braccia ma che almeno scenda in campo e ci provi. Allegri ad oggi non verrebbe perchè non gradirebbe la rosa. Attenzione a sottovalutare la partita di stasera. Non possiamo assolutamente sbagliare. Non voglio dare tutte le colpe a Fonseca perché non ha una rosa stupenda”.

Alessandro Ferro a Centro Suono Sport: “Ibanez ha sbagliato ma gli insulti personali e alla famiglia non sono giustificabili. Il 3 a 0 del derby non rispecchia il divario tecnico delle squadre. Quello che fa arrabbiare non è che la Roma perda ma come perda. Lo Spezia è una squadra estremamente in crescita: se la giocherà fino alla fine. Quanto farebbe bene uno come Ibrahimovic alla Roma? Imprime grinta alla squadra. Fonseca purtroppo non aggiunge nulla alla rosa e non riesce a leggere bene le partite. Io eviterei di addossare tutte le colpe a Mancini a Ibanez perché sono giovanissimi”.

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  1. La stranezza con la Lazio e` che preso un gol per infortunio di Ibanez che scivola al momento di colpire il pallone la reazione e` stata blanda tantoche nessuno ha protestato sul secondo gol lo scivolone del laziale fa cadere Ibanez e nessuno vede lo sgambetto ,fa unchiarissimo mani di aggiustaggio ed infine sulla traettoria ci simette l’altro laziale in fuori gioco , impedendo una corretta visuale a Pau Lopez.Nessunoprotesta ,arbitronon vede : gol convalidato , Roma in barca senza attenuanti inclusoallenatore che none`intervenuto. Forse pauradi persecuzione beh gli arbitrucci hanno molto da rimproverarsi non si puo` certo dire di essere nei loro favori.
    Comunque al di la` di questi non trascurabili dettagli la Roma non convince ,la panchina e` corta ,i titolari sono sottotono,non spero molto dal mercato.

  2. Grande Ciccio è proprio così.
    La Roma contro il catenacciaro Inzaghi si sarebbe dovuta mettere a specchio e coprire di più il centrocampo, invece con una prova scellerata di tutto all’attacco con i quinti alti ha prestato il fianco alla lazie che non ha giocato affatto bene, perché la supremazia non è stata nel gioco ma nelle ripartenze!!
    Fonseca, non c’ha capito nulla e soprattutto non ha capito che il derby non la lazie non si può proprio perdere!!

    1. Oggi mi sento anch’io un romanista depresso 🙂 e hai ragione su tutto. Fonseca non riesce a capire il calcio qui in Italia, e non capisce che Petrachi aveva ragione! questi giocatori sono molli, non hanno il fuoco dentro! meno che mai al Derby! per loro la Lazie è come una qualsiasi altra squadra…
      E quindi vuol dire che non vanno bene nè alcuni di questi giocatori nè l’allenatore… Caro Pinto, fai una telefonata a qualsiasi tifoso romanista che chiunque di noi ti saprà spiegare bene bene questo semplicissimo teorema.
      E… avanti coi prossimi, ma veloci che tra un po’ non gliela farò più co’ la pompa 🙂

  3. Giocatori mosci che rispecchiano il carattere del loro allenatore. Così non si va lontano. Serve un cambio di rotta.

  4. Se si ambisce a vincere qualcosa di importante l’allenatore e i giocatori non sono all’altezza, il derby è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di siviglia, bergamo e napoli, tra le altre.
    La squadra si scioglie come neve al sole se sente la pressione psicologica dell’appuntamento importante e non la colma nè con il gioco e nè tantomeno con qualità dei singoli, sopravvalutati anche da noi tifosi.
    I Friedkin dovranno fare una ennesima rivoluzione e speriamo sia quella giusta, con gli innesti di livello decisamente superiore a quelli che abbiamo. Il derby è una strada senza ritorno, per l’allenatore e per i giocatori in rosa. D’ora in poi giudicherò solo ed esclusivamente in base ai risultati, troppo profonda la ferita del derby, quanto bruciante la delusione da non volerli più vedere in campo…

  5. sicuramente, in genere, noi approcciamo il derby con meno rabbia dei Lotiti, un pò perchè sono complessati cronici, un pò perchè, salvo la scorsa stagione, è il loro unico obiettivo in campionato. Detto questo puoi permetterti di giocare quella partita senza metterti al loro livello di grinta ed incazzatura, solo se hai una chiara ed evidente superiorità tecnica (come spesso è successo). Ma oggi la squadra non ha questa superiorità. Anzi. Per cui il derby lo devi giocare come loro, col coltello tra i denti, correndo, menando, e cercando di rischiare dietro il meno possibile. Poi puoi pure pareggiare o perdere perchè ti ha detto male un episodio, ma non si può fare una prestazione così molle. Oltretutto recidivi, stesso andazzo molle misto a panico dei 20 minuti con l’inter, o del secondo tempo con l’Atalanta, o in coppa con il Siviglia. La gara di Napoli non la conto, troppi assenti, e poi UNA gara sbagliata ci può stare. Fonseca a dire il vero l’anno scorso al derby era riuscito a sorprendere Inzaghi, con una gara molto aggressiva ed attenta, abbiamo pareggiato solo per la papera di Pau. Quest’anno non si capisce, pare schiavo di un modulo che a volte si può cambiare, anche, appunto, per sorprendere l’avversario. Mi chiedo ad esempio perchè Dzeko non possa essere affiancato da Borja, magari togliendo una mezza punta ed inserendo Cristante. Soprattutto nelle gare in cui sei in difficoltà avresti la possibilità di giocare lungo, raccogliere sponde, e magari riusciresti ad avere qualcuno in area quando crossiamo in mezzo. Sul mercato i vari Otavio e Bernard hanno sempre segnato pochissimo. L’unico acquisto utile e fattibile lì davanti mi pare El Sha, che conosce già i compagni e Dzeko. Forza Roma

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