Pastore-Roma, l’addio è vicino: possibile la risoluzione del contratto

Alessandro Tagliaboschi
04/08/2020 - 16:44

Pastore-Roma, l’addio è vicino: possibile la risoluzione del contratto

ROMA PASTORE ADDIO – L’avventura di Javier Pastore alla Roma è arrivata ai titoli di coda. Dopo un’altra stagione passata più in infermeria che in campo, ieri l’argentino è stato escluso dalla lista Uefa per la fase finale di Europa League e l’addio sembra essere sempre più vicino: i problemi all’anca non gli permettono di allenarsi con continuità e, visto l’ingaggio da 4,5 milioni di euro a stagione, ormai per la Roma tenerlo in rosa – nonostante l’apprezzamento di Fonseca – è un lusso troppo grande. Ieri ha lasciato Trigoria alle 18.30, appena mezz’ora dopo l’inizio della seduta di allenamento, con pacchi e scatoloni al seguito consapevole che la sua stagione è ormai conclusa. E probabilmente anche la sua esperienza nella capitale.

Roma, Pastore a un passo dall’addio: possibile rescissione in stile Sanchez e Mkhitaryan

Trovare una nuova squadra, dopo due stagioni così negative, non è di certo facile per Pastore. Ancor di più per la Roma che pian piano si sta abituando all’idea di non riuscire a ricavare nulla dalla cessione dell’argentino. Per questo si pensa a un’operazione in stile Sanchez o Mkhitaryan: rescindere il contratto con l’argentino che poi sarebbe libero di firmare con un’altra squadra che riesca a soddisfare le sue pretese economiche. Al momento questa potrebbe essere l’unica strada per liberarsi dal suo pesante ingaggio.

Pastore e la Roma: storia di due anni maledetti

Arrivato a Roma nell’estate del 2018 dopo la cessione di Radja Nainggolan all’Inter, Pastore nella capitale non è mai riuscito a mostrare le sue qualità. A fermarlo, come spesso è già accaduto nella sua carriera, i tanti infortuni: lo scorso anno continui problemi al polpaccio, in questa stagione, invece, all’anca. In due annate è sceso in campo solamente in 31 occasioni, accumulando la miseria di 1585 minuti. E pensare che Fonseca non ha mai nascosto la stima per ‘El Flaco’, visto dal tecnico come un elemento di assoluta qualità per la trequarti. Invece, Javier si prepara al passo d’addio: nelle idee di Monchi, che lo acquistò due anni fa, doveva essere la nuova stella della Roma. Invece, si è rivelata solo l’ennesima deludente meteora.

Alessandro Tagliaboschi

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  1. Monchi sei stata la nostra rovina.
    Ci vorrrebbe qualcuno che lo chiama tutti i giorni per ricordarglielo.
    Questo se la ride e se la spassa, mentre noi siamo in mezzo alla m.

  2. Grazie a Dio eterno! Monchi e Sabatini hanno comprato una valanga di bidoni soppravalutati. Date spazio ai giovani della Primavera.

  3. Il suo acquisto è stato un errore madornale, non tanto per le sue qualità indubbie o per le sue condizioni fisiche (è una leggenda metropolitana quella che dice che non giocava mai nel PSG, infatti nell’ultima stagione ’17-’18 ha giocato 37 partite con 5 gol tra campionato e coppe), ma perché pagato troppo e con un ingaggio spropositato. Ma non è corretto dire che non ha mai mostrato le sue qualità. Ricordo quando fu chiamato in campo l’inverno scorso in una Roma decimata soprattutto a centrocampo e risultò il migliore nella vittorie sul Milan (2-1) Udinese (0-4), Napoli (2-1), fino alla sconfitta di Parla (2-0) quando si infortunò e uscì al 65′ sul risultato di 0-0.

  4. POSSIBILE rescissione, POTREBBE essere l’unica strada ecc ma quando mai? Non ci crederò mai che Pastore rinuncia a 4,5 milioni netti all’anno a meno che non gli diano una buona uscita enorme, bello stare in panchina e in infermeria a 375.000 euro al mese, dovresti rescindere senza pretendere più niente, hai già arraffato troppi soldi. D’accordo con Chicco, Monchi è stata la vergogna per la sua professione, uno dei più grandi fallimenti della storia, rimarrà scolpita nei secoli la vergogna e il disonore per la sua categoria e per la sua carriera, io avrei cambiato mestiere e avrei fatto una plastica facciale per la vergogna, oltre ai danni che avrebbero dovuto chiedergli per manifesta incapacità. Scusa Gigi ma mettere Sabatini e Monchi sullo stesso piano è come paragonare Juve e Spal di quest’anno, non scherzare, almeno quando Sabatini cannava un acquisto non erano 30 o 40 milioni a botta. A parte i 28 milioni di Iturbe il resto erano cifre modeste, possiamo ricordare Dodò, Ibarbo, Doumbia ma messi insieme non arrivano neanche ai 27 spesi per Defrel dallo psicopatico di Siviglia. Se poi andiamo ad aggiungere N’Zonzi, Pastore, Shick, Karsdorp, Gonalons ecc servivano tre carriere a Sabatini per sbagliare gli acquisti fatti da Monchi in una sola sessione di mercato, mi vengono ancora i brividi a pensarci. Tra l’altro un danno che ci porteremo dietro ancora per qualche anno, una roba che non ci si crede

  5. Ma cercare di venderlo no???
    Tanto x recuperare un po’ di soldi buttati.
    E invece questa dirigenza lo perde a zero.
    INCAPACI INCOMPETENTI

    1. Si, sicuramente…magari con i soldi che te danno, te compri qualche multipack della Vigosol…
      Solo a rescindere, la Roma risparmia circa 25 milioni di euri…
      Sempre e solo forza grande Roma

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