• Mancini, il leader tuttofare: dopo la Roma, l’obiettivo è conquistare l’europeo

    Teresa Tonazzi
    05/03/2021 - 6:51

    Foto Tedeschi
    Mancini, il leader tuttofare: dopo la Roma, l’obiettivo è conquistare l’europeo

    ROMA MANCINI NUMERI – Passano i giorni, le settimane, i mesi e le partite e immaginare una Roma senza Gianluca Mancini è sempre più difficile. Dopo un primo anno tra alti e bassi, infatti, il centrale di Pontedera ha conquistato tutti e diventato un perno fondamentale nello scacchiere di Paulo Fonseca. L’esplosione è iniziata nel post-lockdown con il passaggio alla difesa a tre e allo stesso modulo che lo ha esaltato ai tempi dell’Atalanta. Ora Mancini è un leader della rosa giallorossa, tanto da diventare vice-capitano. Ieri un’altra prestazione di spessore contro la Fiorentina, la società che lo ha scovato e creduto in lui, almeno nei primi anni di carriera.

    I numeri di Mancini

    La gara contro la Fiorentina per Mancini è stata l’ottava presenza consecutiva, la 66esima con la maglia della Roma, il club con cui ha giocato più partite. E anche questa volta il centrale classe ’96 non ha deluso: un assist, 8 recuperi (più di tutti tra i giallorossi) e un tiro respinto su Ribery che probabilmente sarebbe finito in porta. Quello di ieri, inoltre, è stato il secondo assist in stagione: con i tre gol messi a referto, è il difensore centrale entrato in più gol in Serie A, ben cinque. Ennesima dimostrazione di una leadership non solo caratteriale, ma anche tecnica.

    Ha conquistato i tifosi, ora l’obiettivo europeo

    Sui social, intanto, è ormai diventato un idolo dei tifosi. “Ci vorrebbero 11 Mancini”, oppure “È sempre tra i migliori”, i messaggi più ricorrenti dei romanisti per esaltare il numero 23. Il suo obiettivo ora è convincere il ct della Nazionale Mancini per conquistare un posto al prossimo europeo tra Chiellini, Bonucci e Acerbi. E con queste prestazioni sembra difficile che non possa riuscirsi. Intanto, però, se lo gode la Roma.

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    1. Cresciuto tantissimo questo anno. Secondo meno l’UNICO a meritarsi di vestire questa gloriosa maglia (con, forse, ma forse, Veretout, Spinazzola e Miki). C’es sempre con la testa quando tutti gli altri si sciolgono come neve al sole appena incontrano una squadra un po piu che decente.

      1. Ha appena regalato il gol del 2-1 al Milan perché fuori posizione e distratto, è lento e falloso. Poi per carità in rosa ci può stare ma deve avere vicino qualcuno che ponga rimedio ai suoi limiti intrinseci, non Ibanez o la fotocopia Kumbulla che ha i suoi stessi difetti.

    2. meglio dello scorso anno ma a me continua a non convincere e ancora di meno gli altri 3 centrali titolari….speriamo che Smalling ritorni ad essere un giocatore di calcio , Kumbulla mostri miglioramenti e Ibanez che si confermi un difensore con gli attributi visto quanto speso e il rinnovo del contratto…MAH per ora LA DIFESA non supera il 5

    3. Mancini, Ibanez e Kumbulla sono tutti giovani e abbastanza bravi – e con ampi margini di miglioramento. Crescendo impareranno a fare meno falli, e a gestire meglio le situazioni, ma sono rapidi, reattivi, generosi, e con piedi discreti (sicuramente buoni per essere dei centrali difensivi).
      Cresceranno e ci daranno soddisfazioni. Con una squadra meno “Zemaniana” farebbero un figurone, così è inevitabile che si espongano a autoreti e quant’altro (lo stesso dicasi per Pau Lopez, in una squadra normale sarebbe un buon portiere, in una squadra così ti serve un portiere con i piedi di Alisson o Cech)

      1. La Roma corre meno di qualsiasi altra squadra, io di zemaniano non vedo proprio nulla. I centrali difensivi non sono gli unici colpevoli, soffrono dello scarso apporto del centrocampo in copertura, ma hanno sulla coscienza una grande quantità dei tantissimi gol subiti.

        1. Stavolta la dici quasi giusta: non darei colpe pesanti ai difensori. Quando non sei coperto bene dal centrocampo, gli errori tendono ad aumentare.

    4. Vincent .. spero di non sbagliarmi .. ma in Mancini io vedo il Ramos del Real o il Piquet del Barca .. dagli tempo .. Ibanez sara’ lo “stopper per definizione” e potremmo avere un centrocampo anch’ esso “galactico” con Villar, Veretout e Pellegrini o chi per esso .. serve un Portiere .. poi Miky e El Sharawy e un Centravanti tipo Evani o Lukaku .. i terzini ? dopo Cafu’ e Maicon .. mai piu’ visti .. a questo punto servirebbe un Allenatore gagliardo, forte, fortunato e Vincente .. non saprei chi dire ..

      1. Papa Max, se abbiamo davanti tutti tranne due squadre (per il momento) un motivo ci sarà…Prendiamo lucciole per lanterne, scambianddo per campioni giocatori medi o mediocri. E’ vero, molti sono giovani e potrebbero/dovrebbero migliorare ma personalmente sono scettico, il livello mi pare basso.

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