• Roma, se l’Olimpico è da incubo: Allegri e la Juve rievocano i fantasmi del passato

    Redazione RN
    14/05/2017 - 18:15

    Roma, se l’Olimpico è da incubo: Allegri e la Juve rievocano i fantasmi del passato

    ROMA-JUVENTUS, L’AVVERSARIA – Trentaseiesima giornata di Serie A. Dopo la vittoria esterna contro il Milan e l’annesso controsorpasso sul Napoli, allo stadio Olimpico, la Roma ospita la Juventus, reduce da 2 pareggi consecutivi contro Atalanta e Torino. I bianconeri, in vetta alla classifica a quota 85 punti e a +7 sugli uomini di Spalletti, arrivano nella capitale con in tasca la finale di Champions League, quella di Coppa Italia (in programma il 17 maggio) e con l’opportunità di ‘ammazzare’ definitivamente il campionato: alla banda di Allegri, infatti, serve un punto per laurearsi campione d’Italia per la sesta volta consecutiva.

    L’ANEDDOTO – Massimiliano Allegri e la Juventus si preparano dunque a giocare un brutto scherzo ai tifosi della Roma: vincere e festeggiare lo scudetto all’Olimpico. Tuttavia, non sarebbe la prima volta né per il tecnico livornese, né per il club bianconero. Basti pensare alla stagione 2010-2011, con Allegri nei panni di allenatore del Milan: i rossoneri pareggiano in casa dei giallorossi e si garantiscono il 18° titolo con due giornate di anticipo. Per quanto riguarda invece la Juve, il viaggio a ritroso nel tempo si fa più lungo. Stagione 1972-1973, ultima giornata di campionato: i bianconeri, in trasferta nella capitale, si contendono il primato con Lazio e Milan. Al termine dei 90′, i biancocelesti e i rossoneri crollano rispettivamente con Napoli e Hellas Verona, mentre la Vecchia Signora vince in rimonta contro la Roma e conquista il 15° scudetto.

    IL MISTER – Massimiliano Allegri guida la Juventus dall’estate del 2014, quando Antonio Conte, in piena preparazione, decide di abbandonare la Vecchia Signora. Salito sulla nave bianconera tra lo scetticismo e le contestazioni dei tifosi, l’ex allenatore del Milan riesce da subito a domare il mare in tempesta, dando continuità al lavoro di Conte in Italia e portando la Juve nei migliori lidi d’Europa. Con Allegri al comando, infatti, i bianconeri conquistano una finale di Champions League (due, con quella di quest’anno) e ben 5 trofei: 2 scudetti, 2 Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Dopo una prima parte di stagione in cui alterna diversi schieramenti, il tecnico toscano trova la giusta quadratura nel 4-2-3-1, modulo che riproporrà domenica sera contro la Roma. All’Olimpico, Allegri si prepara a mischiare le carte, soprattutto in vista della finale di Coppa Italia contro la Lazio in programma mercoledì 17 maggio. Assenti Rugani e Pjaca, entrambi fermi per un problema al ginocchio. Out anche Khedira per problemi muscolari.

    Probabile formazione (4-2-3-1): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 4 Benatia, 19 Bonucci, 12 Alex Sandro; 28 Rincon, 5 Pjanic; 7 Cuadrado, 21 Dybala, 17 Mandzukic; 9 Higuain
    A disp.: 25 Neto, 32 Audero, 23 D. Alves, 3 Chiellini, 14 Mattiello, 22 Asamoah, 15 Barzagli, 18 Lemina, 27 Sturaro, 38 Mandragora, 8 Marchisio
    All.: Allegri

    Ballottaggi: Lichtsteiner-D.Alves, Bonucci-Chiellini, Alex Sandro-Asamoah, Rincon-Lemina, Mandzukic-Sturaro, Dybala-Sturaro
    In dubbio: –
    Indisponibili: 20 Pjaca (problema al ginocchio), 24 Rugani (problema al ginocchio), 6 Khedira (problemi muscolari), 8 Marchisio (affaticamento muscolare)

    Diffidati: 24 Rugani, 28 Rincon, 3 Chiellini, 23 D. Alves
    Squalificati: –

    Michela Santoboni

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