• Sarri, da promesso sposo a dirimpettaio: lo scontro in Premier con Mourinho e la voglia di rivalsa verso la Roma

    Alessandro Tagliaboschi
    10/06/2021 - 6:38

    Sarri, da promesso sposo a dirimpettaio: lo scontro in Premier con Mourinho e la voglia di rivalsa verso la Roma

    ROMA LAZIO SARRI MOURINHO – Il destino si è divertito a mischiare le carte in tavola ancora una volta. Maurizio Sarri, che fino poco a più di un mese fa sembrava essere vicino a diventare il nuovo allenatore della Roma, sarà invece la nuova guida tecnica della Lazio. Il derby capitolino, dunque, vedrà in panchina la sfida tra José Mourinho e l’ex tecnico di Napoli, Chelsea e Juventus che in biancoceleste proverà a non far rimpiangere Simone Inzaghi e a rialzarsi dopo un anno lontano dai campi. E tra i due non sarà il primo scontro in una partita importantissima come la stracittadina della Capitale.

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    José Mourinho e Maurizio Sarri non si sono mai affrontati in un derby, ma in una classica del calcio inglese: nel 2018 la sfida tra Chelsea e Manchester United a Stamford Bridge. La partita è uno show in campo e sulle panchine: i ‘Blues’ mantengono l’imbattibilità in Premier con un gol di Barkley al 96′, ma scoppa il finimondo. Il più scatenato è Marco Ianni, aquilano, ex centrocampista, assistente di Sarri. Tornando verso la sua area tecnica, urla qualcosa a Mourinho e la reazione del portoghese è immediata. I due si sfiorano nel sottopassaggio. Intervengono steward, giocatori e vice per riportare la calma. Il caos dura un minuto, poi si riprende a giocare, ma dopo trenta secondi l’arbitro Dean fischia la fine. Sarri e il preparatore atletico Bertelli vanno a stringere la mano a Mourinho che dice qualcosa all’allenatore del Chelsea, poi il portoghese cammina verso i fan dello United per applaudirli. Al ritorno negli spogliatoi, Mou mostra le tre dita ai tifosi del Chelsea e indica il campo per ribadire “qui io ho vinto tre titoli”. In conferenza stampa, Mou racconterà: “Sarri e il suo staff si sono scusati. Scuse accettate. Anche io ho commesso errori in passato”. Sarri, invece, si scusa: “Abbiamo commesso un grosso errore. Ho parlato con il mio assistente, ma ora ci parlerò ancora”. In Inghilterra non ci sarà un secondo atto della faida, visto l’esonero per lo ‘Special One’ dalla panchina dei Red Devils.

    La stima di Sarri e la voglia di dimostrare nel derby

    Nonostante questo precedente ad altissima tensione, Sarri non ha mai nascosto la sua stima per l’attuale allenatore della Roma: “Stiamo parlando di un allenatore che ha vinto tutto. Quindi penso che voi dobbiate rispettarlo, penso che tutti debbano rispettarlo. E’ un grande allenatore, uno dei migliori al mondo”. Ora le avventure sulle due panchine della Capitale sono l’occasione per entrambi di riscattarsi: Mou vorrà dimostrare di essere ancora lo ‘Special One‘ e Sarri, invece, vorrà far vedere a tutte le squadre che lo hanno corteggiato e poi abbandonato, come i giallorossi, di aver sbagliato. Intanto, i tifosi sui social già sono in fermento, impazienti di vivere un derby con due grandi tecnici in panchina. Per bacheca e prestigio non ci sono dubbi su chi sia il migliore. Ma a José non basta e vorrà farlo vedere anche sul campo.

    Alessandro Tagliaboschi

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    1. finalmente a Roma ci sono ambizioni in tutte e due le squadre. Ora i giocatori di entrame le squadre non hanno più scusanti in primis quelli della Roma.

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