Roma, il viaggio a Madrid si avvicina

 
Pradè è pronto a partire. La Roma è ormai vicina all’acquisizione a titolo definitiva di Júlio Baptista. Entro la fine della settimana, il diesse giallorosso si imbarcherà su un aereo che lo porterà a Madrid. Ad attenderlo non mancherà Mijatović. I due dirigenti dovranno — di fatto — discutere di alcuni dettagli legati al trasferimento della Bestia nella Capitale. La trattativa è da tempo in uno stato avanzato. Le Merengues valutano il giocatore una dozzina di milioni di euro; il club romanista è disposto a spenderne undici, bonus compresi. Per le parti, dunque, non sarà difficile raggiungere un accordo. Anzi. Il brasiliano, che a Trigoria andrebbe a percepire un ingaggio da top player, è ben contento di approdare nella squadra capitolina al punto tale da aver rifiutato offerte provenienti dall’Inghilterra.
 
Il secondo obiettivo di mercato, al Fulvio Bernardini, è l’esterno alto. Malouda è il primo giocatore sul taccuino di Spalletti. Il francese potrebbe arrivare in riva al Tevere se Robinho si accasasse al Chelsea e Cristiano Ronaldo alla corte di Schuster. La situazione, tuttavia, è ancora ferma. Domenica, De Rossi & Co. disputeranno a Londra una gara amichevole contro il Tottenham. Non è escluso che durante il week-end, la dirigenza giallorossa possa incontrare gli uomini di Abramovich per gettare le basi una negoziazione. Se ne riparlerà.
 
Le alternative al 28enne nato a Cayenne rispondono ai nomi di Benayoun, Menez e Drenthe. Il direttore sportivo di Piazzale Dino Viola ha effettuato alcuni sondaggi per i tre, che interessano non poco lo staff tecnico. L’israeliano difficilmente lascerà il Liverpool, però; il prezzo dell’ala del Monaco, invece, si aggira sulla decina scarsa di milioni; l’olandese potrebbe rappresentare un buon investimento, sebbene non convinca totalmente l’allenatore di Certaldo e gran parte della tifoseria. Tramontata sul nascere l’ipotesi che riferiva di un interessamento romanista nei confronti di Pandev. Impossibile, hanno tuonato entrambe le società. Del resto, Pradè ha altro cui pensare. Il viaggio si avvicina.
 
Benedetto Saccà