Roma, Fuzato da terza scelta a protagonista nel derby: il futuro ora è tutto da scrivere

Redazione RN
17/05/2021 - 6:55

Foto Tedeschi
Roma, Fuzato da terza scelta a protagonista nel derby: il futuro ora è tutto da scrivere

FUZATO ROMA – In una Roma che ha l’obiettivo di acquistare un portiere nella prossima stagione, Fuzato nel derby contro la Lazio si è preso la scena in maniera del tutto inattesa. Una prestazione perfetta, senza subire gol e con parate che hanno tenuto al sicuro il match: da quella del primo tempo su Luis Alberto a quella su Immobile che di tacco aveva colpito al volo. Il portiere brasiliano non si è fatto intimorire dall’ansia da prestazione nel suo primo derby, anzi ha risposto e ha dato un segnale di essere all’altezza della società capitolina.

Da terza scelta a protagonista nel derby

Sicuramente se avessero chiesto a Fuzato come avrebbe immaginato il suo primo derby contro la Lazio, il portiere della Roma avrebbe solamente sognato l’epilogo di ieri sera. Una prestazione da 8 pieno in pagella dopo appena sei presenze in giallorosso, farcita da due grandi interventi che hanno indirizzato poi il 2-0 della Roma. Altro dato che dovrebbe balzare agli occhi è sicuramente quello legato alla percentuale legata ai passaggi completati dall’estremo difensore: il 70% degli appoggi rappresenta un fattore molto positivo per una squadra che è stata abituata, nella fase Fonseca, a programmare le azioni palla a terra, con la famosa costruzione dal basso. La prima vittoria di Fonseca in un derby, dunque, porta la firma anche del portiere brasiliano che per molto tempo è stato ai margini de progetto tecnico chiuso da Pau Lopez e Mirante e che ieri sera per merito ha attirato l’attenzione dei fotografi su di lui.

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Una carriera, vissuta spesso ai margini

Nell’estate in cui la Roma perde un certo Alisson, insieme ad Olsen l’allora direttore Monchi si assicura anche un giovane portiere portiere brasiliano, proveniente dal Palmerais. Il classe 1997 in patria è considerato uno dei profili più talentuosi emersi negli ultimi anni, tanto da collezionare presenze con la selezione brasiliana di categoria. Poi nel 2018 la decisione di andar via per cercare una squadra che lo facesse emergere nel grande calcio europeo. L’esperienza del portiere in giallorosso però non inizia nel migliore dei modi, tanto che fra un prestito e l’altro, l’esordio arriva soltanto lo scorso anno nella vetrina dell’Allianz Stadium contro la Juventus. La stagione 2020/21 per Fuzato inizia sul campo nella partita di Coppa Italia contro lo Spezia, passata alla storia per l’errore da parte di tecnico e staff di effettuare 6 cambi e perdere clamorosamente la partita. In campionato la presenza numero uno in stagione arriva nel match di Marassi contro la Sampdoria, in cui Fuzato è colpevole sul vantaggio realizzato Adrien Silva. Fonseca, però, in questo finale di stagione, decide di dare fiducia al brasiliano nonostante la prestazione da matita blu contro la squadra di Ranieri e il portiere della Roma partita dopo partita, cresce, fino ad arrivare alla grande prestazione nel derby.

Contratto in scadenza nel 2022, futuro ancora alla Roma?

Arrivato nella Capitale nel 2018,il brasiliano ha firmato un contratto fino al 2022. Il portiere della Roma però è stato mandato in prestito fino allo scorso gennaio al Gil Vicente, non lasciando ugualmente tracce. Nel club portoghese, infatti, il brasiliano non ha collezionato nessuna presenza, non lacciando quindi nessuna minima traccia. Il 4 gennaio il ritorno alla Roma per il ruolo di terzo portiere, conscio di avere pochissime chance di giocare titolare, ma la stagione della Roma va male e nelle ultime partite Fonseca decide di affidargli ruolo di portiere titolare, anche per cercare di ritagliarsi una vetrina futura. Il contratto fra un anno scadrà e l’agente, non troppo tempo fa, ha dichiarato la necessità per il suo assistito di dover trovare una squadra che gli dia fiducia e lo metta al centro del progetto. Chissà, se però, queste ultime prestazioni del classe 1997 non possano essere la base per intavolare un futuro da comprimario alla Roma.

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 Il profilo: caratteristiche tecniche e fisiche

Fuzato, come d’altronde tutta la tradizione brasiliani di portieri, è dotato di una buona capacità di impostazione con i piedi. Forte del suo metro e novanta d’altezza il portiere della Roma è abile anche nelle uscite alte e bravo, “nonostante” l’altezza di andare rapidamente a terra e di essere reattivo, la parata sul tacco a volo di Immobile ne è stata testimonianza. Il tallone d’Achille viste le caratteristiche dell’estremo difensore potrebbe essere l’eccessiva ricerca di utilizzare i piedi come fonte di gioco. Inoltre, specie per un portiere, la continuità delle presenze e delle prestazioni incide tanto sul percorso di crescita: questo potrebbe essere un fattore negativo, che potrebbe portare Fuzato lontano dalla Roma.

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  1. Altro bell’ articolo di antoniodc che merita applausi .. stavolta sono d’ accordo perfino col titolo .. “futuro tutto da scrivere” .. e per quanto ho visto io di Fuzato, e vedo che anche ad altri e’ piaciuto molto, e visto che non credo si tratti di una “botta di Q” ma di una crescita evidente rispetto ai suoi esordi, il mio commento e’ .. Roma .. Tieni Fuzato e magari prendi Buffon che gli faccia da chioccia e che alterni con lui le parttite di Campionato e della Confederation Cup, sempre che ci si vada .. Roma .. Daje ..

    1. Ancora con Buffon? Direi che può bastare così. Sono d’accordo nel tenere Fuzato, e magari cedere Pau Lopez, ma di sicuro serve un portiere esperto (non vecchio). Ribadisco : Juan Musso. Fra tutti quelli che puoi prendere è nettamente il migliore per distacco.
      forza Roma SEMPRE

  2. Ecco il nuovo fenomeno di giornata…Vabbè, a Roma funziona così…In realtà in 3 partite giocate, contiamo qualche incertezza e un gol preso sul suo palo…Tutto può essere, ma dubito possa fare il titolare a Roma. Come dico sempre, lasciamo stare i portieri e pensiamo ai centrali difensivi, al terzino, al regista, all’incontrista di centrocampo e al centravanti. Abbiamo vinto bene il derby, ma la stagione resta un disastro.

    1. Per favore, sfatiamo sto luogo comune che se un portiere prende un gol sul suo palo è una papera…che si addice a caressa, Bergomi e ad altri commentatori che non hanno mai fatto il portiere…se sei a centro porta e ti tirano una fucilata che ti passa a 5 cm dalla mano o dal piede, non è una papera ma se succede mentre copri il primo palo (ma hai anche i rimanenti 6 MT dietro di te di cui preoccuparti) lo è. Probabilmente solo i portieri possono commentare i portieri, perché gli altri si affidano perlopiu a luoghi comuni ed a concetti superati dalle regole, dalla tecnologia e da un calcio diverso alla nascita di questi giudizi ( che per esempio erano gli stessi degli anni 80, quando si giocava con palloni come i Mikasa…forse il select è stato il primo pallone con un elasticità diversa). I commentatori televisivi spesso si esaltano per parate spettacolari ma facili per un portiere in quella posizione ed in quella specifica dinamica e spesso commentano ‘ la blocca senza problemi’ quando una palla rimbalza ad un metro dal portiere su un campo umido, e magari è passata tra le gambe di due persone o è stata tirata di prima intenzione, carica d’effetto. Magari fidatevi di Marchegiani, se volete un giudizio tecnico ma diffidate degli altri, il più delle volte, anche degli ex calciatori.

      Fuzato era bravo anche quando era stato preso ma c’era un lavoro di affinamento tecnico e soprattutto una necessità di adattarlo al nostro calcio…in Brasile, per la sua età, giocava già con estrema sicurezza e soprattutto, cosa che non abbiamo visto qui per motivi tattici, smistava bei palloni con i piedi…soprattutto sulla lunga distanza. Ora, non è una partita che ne fa un portiere di prima categoria e neanche 3 parate. La cosa che ha colpito di più è la personalità e la presenza ( la più importante, i bravi portieri rimpiccioliscono le porte e l’area di rigore), posizione, forza, stabilità e reazione…in questi anni pare abbia fatto bene i compiti a casa. Ora manca l’esame finale…costanza di prestazione…vediamo se con un po’ di minuti in più, ci fa vedere anche quella. Buona fortuna Fuzato. (Maresciallo, ti ricordi di quel commento di un paio d’anni fa?)

      1. Che discorsi, dipende. Prendere gol sul prorpio palo (ad esempio come nel caso del gol preso da Fuzato cui mi riferivo) può essere colpa o concorso di colpa del portiere, a seconda della posizione dell’attaccante ovviamente e dall’angolo possibile di tiro. Quanto a giocare di piede, in un portiere per prima cosa si guarda com’è con le mani…Detto questo anche Fuzato, in uno dei pochissimi match disputati ha dato “gratis” palla gli avversari al limite dell’area, tanto per dire…Comunque personalmente non spenderei un euro sul portiere, terrei Pau Lopez + uno o due degli altri già sotto contratto, i soldi vanno prioritariamente spesi altrove, negli altri ruoli in cui siamo davvero troppo scarsi per competere per qualcosa: centrali difensivi, mediano, regista, centravanti.

  3. Non male con i piedi, ottima reattività, ottime capacità in uscita sia alta che bassa, personalità, visione di gioco, freddezza, “sente” i pali come Doni… Potremmo aver trovato il portiere per i prossimi dieci anni: diamogli fiducia!
    E gli affiancherei Olsen, che in fondo ha sbagliato una sola partita a Roma.

  4. È un ragazzo di 23 anni se lavorerà come sta facendo potrebbe essere una bella sorpresa.A me ha dato una buona impressione il derby lo ha giocato bene facendo anche un paio di interventi con sicurezza.Sicuramente sembra meglio degli altri due che abbiamo poi chi di competenza farà le sue valutazioni.

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