RN Web Radio, Marota: “La Roma esce devastata dalla conferenza di Totti, ha certificato che la società è assente”

ROMANEWS WEB RADIO MAROTA – “La Roma ne esce devastata, così come tutto l’ambiente. Dopo Roma Barcellona c’è stata un’escalation di fatti negativi. I tifosi ora si sentono senza punti di riferimento in una situazione già molto complicata”, queste le parole del giornalista del Corriere dello Sport Giorgio Marota, intervenuto ai microfoni di Romanews Web Radio, commentando la conferenza stampa di addio alla Roma di Francesco Totti.

POST CONFERENZA DI TOTTI – “La squadra giallorossa ne esce devastata, così come tutto l’ambiente. Dopo Roma-Barcellona c’è stata un’escalation di fatti negativi. I tifosi ora si sentono senza punti di riferimento. In una situazione già molto complicata, dopo la stagione appena trascorsa e con la necessità di una ripartenza importante, ci si sono messi questi addii. Si è molto parlato di questa Roma come azienda, ma c’è anche una voce di bilancio che si chiama passione, è imprescindibile, se togli quella poi tutto il resto non vale. Sradicare la passione fondata sui simboli in una piazza come Roma è decisamente sbagliato”.

ATTEGGIAMENTO SOCIETA’ – “Credo che non cambierà molto, lo abbiamo visto con la replica che ha fatto, con cui la Roma non ha riconosciuto alcuna responsabilità nella gestione di Totti, restando sulla propria posizione. La situazione è complicata e andrebbe spiegata meglio, dopo ieri ci aspetteremmo e spereremmo in una conferenza stampa nelle stesse modalità per la società. Sarebbe un sogno che Pallotta venisse nella Capitale per spiegare tutto ciò che non è chiaro”.

RAPPORTO TOTTI-PALLOTTA – “E’ gravissimo che dopo il suo addio al calcio Totti abbia incontrato il presidente solo una volta. Inoltre nelle successive due stagioni non ha mai avuto modo di parlarci a quattr’occhi. Un dirigente che non ha un rapporto diretto con il presidente sembra assurdo, ma forse non capiamo certi tipi scelte, perché magari è una gestione all’americana, è un problema culturale, ma sarebbe il caso di fare un passo verso il nostro tipo di cultura gestionale. La risposta di Totti si inserisce in un filone di risposte di uomini della Roma senza rapporti con Pallotta, da Monchi a De Rossi, ma ieri il Capitano ha certificato che si tratta di una società assente”.

FIENGA – “L’ha detto lui stesso, non ha un ruolo sportivo. Non è un riferimento per allenatore e giocatori o almeno non lo sarebbe dovuto essere. Si è trovato a gestire una situazione senza avere un aiuto, una spalla sportiva, in un momento di vuoto di potere. Alcune decisioni non le poteva prendere lui, per questo non è stato ascoltato. Non ha responsabilità diretta su tutto quello che è successo, lo dimostrano le parole che hanno speso per lui Totti, De Rossi e Ranieri. La cosa che ci deve far riflettere è che non è normale che tutti quelli che vanno via dalla Roma poi sparano a zero sulla società”.

Edoardo Frazzitta