Real Madrid: attacco galattico e difesa da registrare, Zidane si affida all’amuleto Navas

17/02/2016 - 15:59

ROMA-REAL MADRID, L’AVVERSARIA – Radio, giornali, tifosi e un presidente particolare: sembra la descrizione della piazza romana, invece si parla di uno dei club più titolati al mondo, il Real Madrid. Se la Spagna è tutta siesta e tapas, lo stesso non si può dire della società di Florentino Perez, capace di mandare via Ancelotti dopo la vittoria della “Decima” per prendere Benitez. L’ex Napoli dura poco e come Garcia non avrà la possibilità di disputare l’ottavo di Champions conquistato. Mercoledì si affronteranno lo Spalletti 2.0 e la new entry Blanca, Zidane (primo allenatore francese nella storia del Real). L’impatto di Zizou è stato positivo, in sei partite sono arrivate 5 vittorie e un pareggio, ma con la Roma sarà il primo vero test importante. Lui che da giocatore è stato un Galàcticos, ora si trova a dover risolvere le partite dalla panchina. “Il tecnico conta perché è sempre il colpevole della sconfitta. Ti assumi le responsabilità, con il bello e il brutto che ne consegue” ha detto in un’intervista a Record qualche tempo fa. Sa di dover vincere all’Olimpico per convincere gli ultimi scettici rimasti sul suo nuovo ruolo da allenatore. Un eliminazione prematura in Europa porterebbe a nuovo terremoto e neanche l’affetto manifestato dai suoi giocatori potrà salvarlo. Ancelotti insegna.

CALCIO CHAMPAGNE, MA OCCHIO ALLA DIFESA – “Il mio calcio è spettacolo”, così si è presentato Zidane e i fatti lo dimostrano. Con lui in panchina 23 gol fatti e 5 subiti in 6 match. La sua idea di gioco non è ancora stata appresa a pieno: reparti troppo lunghi, già dai primi minuti di gioco, difesa non in perfetta sintonia, ma davanti può contare sulle giocate di Ronaldo, Benzema e James Rodriguez, più che sufficienti a scardinare da soli la metà delle difese europee. CR7, miglior marcatore della Champions con 11 reti, è a quota 32 sigilli stagionali e con l’arrivo di Zizou ha aumentato la sua media gol a 1,2 a partita. Il suo compagno di reparto, Karim, ha segnato 16 volte nelle ultime 12 partite tra cui ci sono anche due triplette. A preoccupare, però, è una retroguardia troppo ballerina e priva di Pepe. Il Real si aggrapperà allora a Keylor Navas. In quattro partite disputate nella Champions League ha sempre mantenuto inviolata la propria porta. Se il portiere costaricense farà il suo lavoro, al resto penseranno i mostri che popolano l’attacco e il centrocampo dei Blancos.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Squadra che vince non si cambia e per questo si andrà avanti con il 4-3-3. L’unico cambio rispetto al match con l’Athletic Bilbao potrebbe essere con il rientro di Marcelo al posto di Danilo per il resto dovrebbe essere confermato la squadra scesa in campo sabato al Bernabeu. In porta Navas, difesa a 4 composta da: Marcelo, Varane, Sergio Ramos e Carvajal. A centrocampo il terzetto sarà formato da Modric, Kroos e Isco, mentre in attacco spazio al tridente con Ronaldo, James Rodriguez e Benzema. Ancora out Bale, che rischia di saltare anche la gara del ritorno.

Dario Marchetti
@dariomarchetti7

Probabile formazione (4-3-3): 1 Navas; 15 Carvajal, 2 Varane, 4 Sergio Ramos, 12 Marcelo; 19 Modric, 8 Kroos, 22 Isco; 10 Rodriguez, 9 Benzema, 7 Ronaldo
A disp. 13 Casilla, 31 Yanez, 17 Arbeloa, 23 Danilo, 6 Nacho, 14 Casemiro, 16 Kovacic, 20 Jesè, 18 Vazquez
All. Zidane

Indisponibili: Pepe, Bale, Abner
Diffidati: Casemiro
Squalificati: –

LA ROSA

PORTIERI

1 Navas (CR)

13 Casilla (SPA)

31 Yanez (SPA)

DIFENSORI

4 Sergio Ramos (SPA)

2 Varane (FRA)

3 Pepe (POR)

6 Nacho (SPA)

12 Marcelo (BRA)