Ranieri: ´Arriviamo fino in fondo´

13/01/2010 - 0:00

Il Romanista – “Volevamo passare il turno e andare avanti in Coppa Italia. Va bene così…”. La considera nel complesso una buona prestazione, Claudio Ranieri, quella offerta dalla sua squadra, anche se c’è voluto quasi un tempo per scardinare la difesa della Triestina. «Non era facile – ammette il tecnico – proprio perché stavano tutti là dietro. E per trovare la soluzione giusta bisognava essere molto attenti, molto “certosini”. Non ci siamo riusciti fin quando, allo scadere del primo tempo, Brighi ha trovato la strada per rimettere a posto le cose. Concedere subito il vantaggio alla Triestina, che era venuta con intenzione di difendersi, mettendo un uomo in più in difesa, quando in genere gioca con i quattro dietro. Buon per noi che Matteo ha trovato il varco giusto per il pareggio. Nel secondo tempo c’è stata quella sola occasione loro, in contropiede, e nient’altro. Una incertezza che poteva costarci cara, ma dove Doni è stato bravo a intercettare la palla, anche se, per regalare un po’ di spettacolo, m’ha creato qualche apprensione in panchina». Gli inserimenti all’inizio della ripresa? «Ho tolto Faty non perché stesse giocando male, ma perché avevo bisogno di un altro tipo di giocatore. C’era da saltare il loro centrocampo e, con una squadra che ti sta aspettando, bisogna avere un sinistro naturale. E Pit lo è. E’ un giocatore che si sta impegnando molto in allenamento». Sul gol, vanno tutti ad abbracciare Menez. «Bella azione quella tra Menez e Vucinic. Da lì la partita si è messa in discesa. I ragazzi sono stati contenti della giocata di Menez. Così come del gol di Baptista, anche se non sempre riesce a dare quello che vorrebbe. Io che lo seguo tutti in giorni, so che più volte a settimana si mette lì, a fine allenamento, a provare le punizioni, che solo lui sa battere così forte. Con la palla che si abbassa subito dopo la barriera e che gli permette di avere una percentuale di gol altissima, almeno in allenamento». Cerci? «Un ragazzo valido, che deve trovare la sua giocata preferita». Ora ci aspetta il Genoa. «Una squadra che gioca a memoria, che sa sfruttare molto bene la superiorità numerica sulle fasce laterali. Dovremo saperla controbattere. Dovremo fare una grossa prestazione. Chi potrà essere recuperato? Un po’ tutti quanti, ma non Francesco che non è ancora pronto. Ha ricominciato da poco a correre e non voglio forzare i tempi. Lasciamolo lavorare. Il campionato deve ancora entrare nel vivo, e noi lo aspetteremo…».

Scrivi il primo commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...