Questa pazza Roma **Che ribalta i ´Conti´

14/12/2008 - 0:00

Dallo Stadio Olimpico di RomaSIMONE DI SEGNIDopo la pioggia dei giorni scorsi e le minacce dei bollettini meteo sulla partita dell’Olimpico, la Capitale si sveglia con un timido sole: Roma-Cagliari si gioca. Spalletti si affida nuovamente al rombo, rinnovato con l’ennesima variante: c’è Cicinho interno destro, mentre Perrotta viene spostato nel lato di Brighi (squalificato). Lo speaker dell’Olimpico annuncia che Pizarro non è neanche in panchina. Come Doni, alle prese con la pubalgia e sostituito da Artur. In attacco riecco Vucinic, che si alterna con Totti, più avanzato, mentre Baptista opera qualche metro più indietro. Allegri risponde con il 4-3-1-2: Acquafresca siede in panchina, Cossu agisce alle spalle dell’accopiata Larrivey-Jeda. La prima conclusione è di Cassetti, che irrompe in area di rigore dal vertice destro e lascia partire una conclusione al fulmicotone. Alta, però. Passano i minuti, la Roma non affonda, ma sembra giocare in sicurezza: Totti, di tacco, fa correre Cicinho sulla destra ma il cross del brasiliano non viene raccolto dai compagni. Al 17′ Vucinic ha un sussulto: il centravanti calcia di destro dall’altezza della lunetta e manda il pallone ad infrangersi sul secondo palo della porta difesa da Marchetti. Il cielo nel frattempo si fa nuvolo e allo stadio si accendono i riflettori. Nel Cagliari prova ad azionare la luce Daniele Conti, per nulla timoroso di dare un dispiacere al papà: il centrocampista carica la dinamite nel destro e la fa esplodere su cartelloni pubblicitari, di poco a lato della porta di Artur.DUECENTODODICI VOLTE TOTTI – La Roma riprende a marciare verso l’area avversaria: Vucinic scambia più volte con Totti e in due occasioni arriva alla conclusione. Sempre fiacca, però. Alla mezz’ora un lancio millimetrico di De Rossi pesca il montenegrino tutto solo davanti al portiere cagliaritano, ma il tiro dell’attaccante si spegne a lato. E’ il preludio al vantaggio romanista, che si concretizza al 38′: Totti raccoglie una spizzata di Vucinic fuori dell’area di rigore, alza la testa e fulmina Marchetti con un mancino terribile, che si infila nell’angolino basso alla destra del portiere rossoblu. E’ il gol numero 170 del capitano in Serie A, il duecentododicesimo con la maglia della Roma. Senza recupero Trefoloni spedisce le squadre negli spogliatoi, dopo aver annullato a Baptista la rete del 2-0, con la Bestia che si trovava al di la’ dei difensori del Cagliari quando girava di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.CONTI ALLA ROVESCIA – Le squadre rientrano sul rettangolo di gioco, accolte da un vento freddo che contribuisce ad abbassare la temperatura. Non c’è più Juan, al suo posto Panucci. Allegri spedisce in campo Acquafresca e richiama Larrivey. Si attende la reazione dei sardi. Che non arriva, almeno nei primissmi minuti del secondo tempo. Poi i rossoblu alzano il baricentro e bussano alla porta di Artur. Al 55′ ci prova Conti, di nuovo da fuori area: il portiere brasiliano accompagna il pallone sul fondo. L’urlo del centrocampista di Nettuno è rimandato però di pochi giri d’orologio. E’ il 58′, c’è un calcio di punizione per il Calgiari, cinque metri circa fuori dell’area di rigore, in posizione leggermente defilata sulla sinistra. Daniele si fa toccare il pallone, poi calcia, con tutta la forza che ha: la sfera batte sulla traversa in prossimità dell’incrocio dei pali e termina in rete alle spalle dell’incolpevole Artur. E’ un fulmine sulla Roma: Conti esplode di gioia, mentre lo stadio è impietrito, come papà Bruno. La Roma prova a rispondere subito con l’altro Daniele, De Rossi: la conclusione del centrocampista giallorosso è potente ma centrale e Marchetti smanaccia in angolo. Il Cagliari però non si accontenta e sfiora il vantaggio al 60′: Jeda raccoglie un traversone basso deviato da De Rossi sul secondo palo e conclude a lato da pochi passi. Nel frattempo è entrato Menez al posto di Baptista. Spalletti vuole subito il nuovo vantaggio, ma il gol del clamoroso 2-1 lo segna il Cagliari. Al 72′ Cossu appoggia rasoterra per Jeda, che dal limite dell’area questa volta non sbaglia: piattone destro ad incrociare e palla in rete alla destra di Artur.PAZZA ROMA – Gli uomini di Spalletti accusano il colpo, sembrano smarriti. Ci pensa allora Perrotta a scrollare le paure e a vanificare i sogni di gloria dei cagliaritani: Vucinic crossa dalla sinistra, Totti alza il pallone di testa, irrompe il centrocampista che in rovesciata gira il pallone in rete. E’ il settantasettesimo e la Roma può riorganizzare i suoi attacchi. Totti crossa morbido dalla destra, il pallone batte sulla traversa e finisce sul fondo. Al 87′ è ancora Perrotta a cercare la via del gol: il giocatore scarica un destro potente dalla distanza e il pallone lambisce il palo alla sinistra di Marchetti. L’apoteosi, però, è rimandata solo di qualche minuto. Al novantesimo Menez sfonda sull’out sinistro e mette in mezzo; Montella, subentrato a Cicinho, impatta di destro, ma la difesa del Cagliari respinge; il pallone è ancora lì, nel cuore dell’area di rigore: dalle retrovie sopraggiunge Vucinic che di piatto brucia Marchetti. Il montenegrino, alla centesima presenza con la maglia della Roma, impazzisce e con lui i tifosi: via la maglia, via i pantaloncini, i compagni e Bruno Conti che lo rincorrono, fino a sotto la Sud. Trefoloni fa recuperare un minuto in più rispetto ai tre stabiliti: il Cagliari però non ha più forza e l’Olimpico può attendere il triplice fischio senza particolari affanni. Sulla settima vittoria consecutiva suonano le note di ‘Grazie Roma’: per questa pazza Roma.Le pagelle di Roma-Cagliari
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