• QUANTO FLORENZI, PJANIC SALE IN CATTEDRA. BENTORNATO MAICON, BURDISSO CONFUSO

    08/08/2013 - 12:00

    LE PAGELLE DI TORONTO-ROMA – Il primo elemento che sorprende nel match contro il Toronto è sicuramente la crescita della squadra nel secondo tempo. Garcia vuole dinamicità dai suoi giocatori e passa dal 4-2-3-1 al 4-3-3 fino ad arrivare a un 4-1-4-1. Gioco molto europeo quello del tecnico francese che si va sempre più a definire, l’inserimento dei centrocampisti è di vitale importanza per la manovra giallorossa.

    DE SANCTIS 6 – Non può fare nulla sull’autogol di Nicolas Burdisso. Urla, si fa sentire ma soprattutto guida e sistema una difesa che nel primo tempo sembra far acqua da tutte le parti. Comandante. (LOBONT 6 – Normale amministrazione per il portiere rumeno, da sicurezza alla difesa nel secondo tempo).

    MAICON 6,5 – Debutto stagionale per il giocatore più atteso in casa Roma. Inizia timido ma dopo pochi minuti si capisce subito che l’operazione fatta da Sabatini non ha nulla a che vedere con quella di pochi anni fa riguardante Adriano. L’ex Inter si è mostrato in discreta forma, forse molto meglio di quanto si aspettavano tutti, le sue galoppate sono oro per gli occhi dei tifosi giallorossi. Regala un assist al bacio a Florenzi dopo un’incursione che taglia a fettine la difesa del Toronto. Carico. (ROMAGNOLI 6 – Si fa sempre trovare pronto, l’intesa con Burdisso è sicuramente meglio di quella che l’argentino ha avuto nel primo tempo con Jedvaj. Promessa (mantenuta).

    BURDISSO 5 – Primo tempo da dimenticare per il difensore giallorosso, sembra poco concentrato e l’autorete ne è la prova. L’intesa con Jedvaj sembra non esserci. Cresce come tutta la squadra nel secondo tempo ma la prestazione dell’argentino non è sicuramente all’altezza delle aspettative. Da rivedere.

    JEDVAJ 5,5 – Tignoso, sfrontato, arrogante (nel senso buono del termine) il giovane difensore giallorosso cerca sempre di mettersi in mostra, non tira mai indietro la gamba e cerca delle incursioni in fase offensiva per far crescere l’intensità a centrocampo. Con Burdisso le cose non vanno per il meglio, cresce quando si sposta sulla fascia destra al posto di Maicon. Garcia lo ha provato spesso a centrocampo e il tecnico francese, vista anche la grande propensione a farsi vedere di Jedvaj, non sbaglia a metterlo in quella posizione. Egocentrico. (TOROSIDIS 6 – Entra negli ultimi minuti, giusto il tempo per fare un’ottima diagonale difensiva su una possibile minaccia del Toronto. Certezza).

    DODO 6,5 – Spinge molto sull’out di sinistra, il difensore brasiliano è in buona forma e disputa la migliore partita fino a questo momento. Sbaglia, forse un po’, in fase di finalizzazione, infatti si trova più volte al tiro ma tutte le conclusioni finiscono largamente fuori la porta avversaria. Sprint.

    TADDEI 6 – Garcia lo ridisegna in un ruolo tutto nuovo per lui: vertice basso di centrocampo davanti alla difesa e sembra non dispiacergli. L’età passa per tutti e come altri giocatori il brasiliano viene spostato a centrocampo, la tecnica non gli manca e riesce a dettare i ritmi giusti alla manovra giallorossa, l’ossigeno è ancora dalla sua parte. Reinventato. (STROOTMAN s.v. – Pochi minuti giocati dal centrocampista olandese che molto probabilmente contro il Chelsea partirà titolare).

    BRADLEY 6,5 – Lui e Florenzi sono le mine vaganti del centrocampo giallorosso. L’America gli da quella carica in più e sta vivendo una tournee da protagonista. E’ l’anima del centrocampo giallorosso, copre molto in fase difensiva e sopperisce agli errori dei compagni, soprattutto nel primo tempo. Yeah. (VERRE s.v. – Troppo poco per valutare la prestazione del giovane giallorosso).

    FLORENZI 7,5 – Sembra difficile dover immaginare una Roma senza di lui nella prossima stagione. E’ un’ira di Dio, corre come un matto e si propone. Pedina fondamentale per Rudi Garcia che avrà davvero molti grattacapi per risolvere la grande qualità che ha in mezzo al campo. Prestazione coronata da un gol che racchiude tutte le caratteristiche del giovane centrocampista giallorosso. (TOTTI 6 – Osannato dal pubblico americano, il capitano giallorosso entra e mostra subito tutta la sua classe, è il regista avanzato di Garcia. La squadra sembra avere una sicurezza in più quando il numero 10 entra in campo. Capitano).

    LAMELA 5,5 – Qualche sprazzo qua e la ma dal talento argentino quest’anno ci si aspetta di più. Inerme per tutto il primo tempo, si sveglia nel secondo ma è sempre ai margini del gioco giallorosso. Non riesce ad imporsi come vorrebbe, deve ancora ingranare i meccanismi del gioco di Rudi Garcia. Attendere prego. (TALLO s.v – Garcia lo vuole far crescere, andrà a farsi le ossa da qualche parte ma sicuramente per ritornare in un futuro non troppo lontano).

    BORRIELLO 6,5 – In molti credono non sia l’attaccante ideale per Rudi Garcia, lui non ascolta niente, corre a testa bassa e si impegna al 100% per questa maglia. Trova il gol con un colpo di testa, dà profondità alla squadra e funge da sponda offensiva per i centrocampisti che si inseriscono. Diligente.

    MARQUINHO 6 – Garcia gli dà di nuovo fiducia e lo fa partire titolare. L’impegno non manca ma la partita del brasiliano dura solo 22 minuti, pochi ma intensi, le azioni fino alla sostituzione si sono svolte tutte dalla sua parte, sull’asse con Dodò. Determinato. (PJANIC 7,5 – Prestazione divina quella del talento bosniaco, coronata da due gol maestosi: una punizione degna del suo maestro Juninho Pernambucano e un’ incursione offensiva che finalmente mostra al pubblico romanista quello che hanno aspettato per tutta l’estate. Si inserisce prepotentemente nel gioco di Garcia regalando palle d’oro ai compagni. Chapeau).

    Leonardo Bocci
    twitter @LeonBocci

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