Leggeri: “Nessuno ha messo in discussione la leadership di Spalletti, se c’è uno che deve comandare a Trigoria è lui”

SENTI CHI PARLA…ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Max Leggeri a Centro Suono Sport: “Le dichiarazioni di Pallotta non fanno altro che riaccendere una polemica che con difficoltà si stava spegnendo. Ho mal digerito il passaggio del presidente quando da degli speculatori a chi sostiene che Spalletti ha mancato di rispetto a Totti. Dove sta la speculazione? Nessuno ha messo in discussione la leadership di Spalletti, se c’è uno che deve comandare a Trigoria è il tecnico toscano, se ritiene che Totti abbia sbagliato è giusto che prenda provvedimenti, ma quell’esclusione mi è sembrata una punizione eccessiva, un eccesso di legittima difesa, che ha umiliato in maniera plateale il capitano della Roma”

Checco Oddo Casano a Centro Suono Sport: “Condivido buona parte delle parole espresse dal Presidente della Roma, che per lo meno ha preso una posizione chiara sul diverbio tra Totti e Spalletti, al contrario di quanto affermato dal dg giallorosso sabato. Come lui, considero umana la frustrazione che sta vivendo il capitano in questo momento delicato della sua carriera, e per questo comprendo lo sfogo, ma la decisione di Spalletti resta assolutamente legittima, perchè in un momento di caos totale, di confusione, di mancanza di regole, serviva qualcuno che riportasse l’ordine a Trigoria e Spalletti deve rendere conto ad un gruppo di 25 persone, gestendo in maniera equa tutti”

Fabio Petruzzi a Centro Suono Sport: “Il signor Pallotta vuole fare il Presidente? Allora domenica doveva stare già a Roma per risolvere questa situazione, perchè si sta parlando della storia della Roma e di un allenatore straordinario, che va tenuto da qui ai prossimi anni. Le dichiarazioni di Francesco mi hanno lasciato perplesso, ma ritengo eccessivo il provvedimento di Spalletti. Prima di parlare di speculazioni, Pallotta dovrebbe venire qui e respirare l’aria che si è ingenerata in città”

Ubaldo Righetti a Tele Radio Stereo: “La squadra non ha risentito del ‘caso’ e la prestazione col Palermo l’ha mostrato. Spalletti sta riportando in condizione tutti, e questo è importantissimo per una squadra e i suoi obiettivi. Sta ottenendo risposte soprattutto durante la settimana oltre che sul campo, l’allenamento di ieri è stata la dimostrazione lampante di ciò”.

Riccardo Galopeira Angelini a Tele Radio Stereo: “Mettere da parte i sentimenti è difficile, ma la squadra ha ricevuto un messaggio chiaro: con Spalletti non si scherza. Totti apprezzerà di più l’allenatore in questa versione, rispetto a uno che gli dà sempre corda e ragione”.

Gianluca Piacentini a Tele Radio Stereo: “La partita con la Juventus può essere la data d’inizio della nuova Roma di Spalletti. Il tecnico non ha mai avuto la rosa completamente a disposizione ma è riuscito a trovare comunque un equilibrio. In particolar modo la formazione schierata col Palermo è quella ideale per esaltare tutte le caratteristiche dei singoli, nonostante le due incognite Keita e Maicon”.

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Se la Roma arrivasse a 6 punti dalla Juventus, io presidente della Roma mando via tutti, non ci rimane più nessuno a Trigoria, soltanto l’allenatore. È peccato mortale quello che è successo a giugno, figuriamoci a dicembre”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Il video di Maicon? Questi si devono dare tutti una calmata. Con Spalletti la Roma ha perso le partite che poteva perdere, col Verona ti mangi ancora le mani, per il resto hai vinto tutte le partite che avevi alla portata. C’è stata all’inizio un po’ di fortuna, ora stai meritando. Spalletti ha sfruttato un buon calendario, e questo ora conta”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Si potrebbe riaprire qualcosina nella corsa scudetto… Fiorentina e Roma non sono così lontane. Totti? Lo hanno veramente bastonato, come ne sono usciti è una cosa indegna. Se fossi in lui ora non rimarrei dentro la Roma. Hanno fatto diventare Totti un problema, ma vi rendete conto? Questa è una situazione preparata. Totti nello spogliatoio è stato isolato, checché ne dicano. Lo stanno facendo diventare un problema, quando è ancora una risorsa”.

Stefano Agresti (Radio Radio): “Fino a lunedì sera il campionato è aperto a tutti o quasi. Fiorentina-Napoli e Juventus-Inter e possono riaprire tutto. La Roma ha una partita abbastanza abbordabile, la lotta scudetto potrebbe riaprirsi a 5 squadre. Penso che per la Roma possa diventare un vantaggio uscire dall’Europa. Le dichiarazioni di Pallotta? Non si può parlare dopo un giorno e mezzo. Una società seria avrebbe dovuto prendere posizione domenica a mezzogiorno. Attribuire una decisione così grave soltanto all’allenatore è un segno di debolezza della società. Dichiarazioni in ritardo, di frattura tra la Roma e Totti. Credo che nessuno abbia il coraggio di dire a Totti “Ora basta”. Glielo hanno fatto capire, ma non glielo hanno detto. È un po’ diverso”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La Roma ha perso un sacco di tempo, almeno un mese, un mese che in questo momento sarebbe servito. Questo mese sta pesando molto. Credo che bisogna essere chiari in situazioni come queste, come ha fatto la Juventus con Del Piero. Speriamo che presto tutto si chiarisca, in un senso o nell’altro”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Corsa riaperta per lo scudetto? Bisogna aspettare il prossimo turno. Ci sono Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli, mentre la Roma non ha una partita impossibile, all’Empoli mancheranno Tonelli e Saponara. È tutto in ebollizione, dobbiamo ancora capire”.

Franco Melli (Radio Radio): “Non mi meraviglierei se l’ordine di arrivo rimanesse quello che c’è oggi. La Roma sta facendo bene, ci sono dei miglioramenti, ma noi non sappiamo ancora cosa è la Roma al cospetto di avversari importanti”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Perché Totti vuole continuare a giocare? Non lo so, noi non possiamo giudicare quelli che sono i suoi pensieri, anzi, dobbiamo rispettarli. Ma abbiamo capito che alla Roma, nella squadra di Spalletti, non c’è più posto per lui”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport): “A Pallotta dico che prima viene e meglio è, perché c’è bisogno della sua presenza e delle parole a Totti e Spalletti. Parlare sui giornali non serve a niente. Il pari di ieri a Napoli permette alla Roma di pensare anche al secondo posto“.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport): “Il secondo posto? E’ presto per pensarci, andiamo per gradi. Puntiamo la Fiorentina poi quello che verrà in più lo prenderemo. Mi piace questa Roma perché Spalletti ha una rosa con la quale attuare vari moduli di gioco“.