AGRESTI: “I gioielli resteranno a Trigoria”. FOCOLARI: “La Roma con l’Ajax se la gioca alla pari”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio Pomeriggio: “Speravo de morì prima? Spalletti esce peggio di quello che è, perché su certe cose sarebbe importante avere le sue interpretazioni. La cosa peggiore che esce da questa fiction non è la vicenda finale ma la prima vicenda, dove si racconta che Spalletti andava tutti i giorni all’ospedale di Totti a chiedergli quali giocatori voleva l’anno prossimo. Questo è addirittura molto peggio per la figura di un allenatore. Nella seconda parte fa la figura di avere un problema personale, nella prima è completamente schiacciato dalla sua personalità”.

Tony Damascelli a Radio Radio Pomeriggio: “Speravo de morì prima? E’ una celebrazione di Totti e tutto ciò che era intorno a lui era od ombra o scoria. Anche Cassano esce male, ed è un errore. Si dice solo la verità solo di un calciatore, del Dio in terra per i romanisti. Il resto sono cose brutte”.

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Le necessità sono un portiere e due attaccanti: la Roma deve salire di quota a livello di gol ma anche di rifinitura e di invenzione. La squadra si aggrappa solo a Mkhitaryan, che non potrà mai essere il futuro. Zaniolo dà la potenza, la corsa, l’imprevedibilità: serve uno che salti l’uomo e la metta sotto l’incrocio o faccia l’assist, alla Dybala. E serve uno forte di testa in area, come Milik o Icardi. Con questi lotteresti per lo scudetto. Sarri? Potrebbe chiedere di vendere chi c’è tra i registi, tenendone solo uno come riserva, e di prendere Jorginho. Pinto spinge per la linea verde, ma serve una via di mezzo: è lì che si trovano i campioni come Icardi e Dybala. Ma il piano A di Pinto prevede un giovane come centravanti, Mayoral rischia di essere il titolare”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Leggo che Isak è stato individuato col software, spero non sia vero perché se serve un computer per trovare Isak allora vuol dire che non conosci nulla di calcio…”.

Marione a Centro Suono Sport: “Sembra che la Roma non avrà futuro per i prossimi due anni. Spero Friedkin mi smentisca. Poi si prendono i giocatori con l’algoritmo. Lacazette speriamo che non venga. Nove milioni a stagione a Icardi? Non glieli darei mai. Io nella Roma lascerei Zaniolo, Mkhitaryan, Veretout… Abbiamo eletto Zaniolo come uno dei giocatori ‘ultras’, il più romanista di tutti, perché ogni due minuti c’è qualcosa sulla Roma. Però è anche vero che non gioca, quindi sta a casa e si allena, ci sta. Fino all’altro anno è stato Dzeko, ci abbiamo provato con Mkhitaryan, poi si è fatto male. Totti sarebbe stato una mossa intelligente”

Stefano Agresti a Radio Radio Mattino: “Buffon alla Roma avrebbe fatto meglio di Pau Lopez. Il portiere è stato tra i problemi peggiori della Roma. Icardi potrebbe entrare nel mirino della Roma, non per forza se Dzeko andrà via. Dzeko non è facile da cedere ora. La Roma se non prende un centravanti quest’anno deve prenderlo l’anno prossimo. Dzeko quanto può dare ancora? Un centravanti deve prenderlo. La Roma proverà a cambiare, ma i giocatori importanti, soprattutto quelli giovani, resteranno. Questo non sarà un mercato “vero”, offerte mostruose non ne arriveranno. Se il club ha necessità di vendere non è il caso della Roma, sembra. ”

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Mattino: “La partita contro l’Ajax è la più importante. La Roma vorrebbe tentare la strada per la Champions passando proprio dall’Europa League.”

Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “Se vedo il percorso della Roma quest’anno, che non vince con le squadre importanti, in Europa League è impossibile. Sono 5 partite una più difficile dell’altra nel caso. Secondo me in campionato con gli scontri diretti degli altri è più facile dal campionato che dall’Europa League.”

Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Ormai si parlerà do mercato fino a settembre, ma c’è il campionato e l’Europa League, dove la Roma ha un ostacolo durissimo. Non so la sosta quanti benefici possa portare alle società. Queste Nazionali sono un problema per tutti, per quanto riguarda gli infortuni. La Roma deve cambiare marcia e cercare di vincerne il più possibile. Mercato? Non so dire, aspettiamo di capire le direttive del nuovo ds, che non ho capito se fa il ds o altro. La Roma non può mollare adesso il campionato, se esci con l’Ajax che fai? Bisogna giocare una partita alla volta, recuperando un po’ di giocatori.”

Furio Focolari a Radio Radio Mattino: “Ieri tra i migliori in campo per l’Italia metto Spinazzola e Locatelli. Le romane dovrebbero cercare Cragno, Gollini o Meret, di certo non Buffon. La Roma in Europa League ha un percorso difficile, ma non impossibile. In campionato è più difficile. Con l’Ajax se la gioca alla pari, con il Manchester meno, ma non è squilibrata la partita. Penso che i Friedkin faranno una buona squadra. Ci vuole un centravanti. E anche in difesa deve rinforzarsi. Se la Roma sta dove sta oggi è perchè la difesa ha preso troppi gol.”

Mario Mattioli a Radio Radio Mattino: “Spinazzola ieri ha confermato di essere un giocatore che merita una maglia da titolare in Nazionale. La prestazione di ieri è stata complessivamente positiva. Credo che i Friedkin, avendo visto la squadra, abbiano intenzione di farne un gruppo importante. Il primo passo è stato falso, perché il direttore sportivo non vedo come possa dare una mano al campionato italiano, se non prendendo giovani del suo giro. Non è adeguato alla Roma. Il futuro mi sembra buono, i Friedkin hanno dato un segnale importante, ma hanno fatto un passo falso.”

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Pellegrini in panchina in Nazionale? No, è sceso in campo pochi giorni fa. Mancini sta gestendo un po’ i giocatori. Ieri Spinazzola bene, dev’essere titolare fisso in Nazionale, ma di che parliamo”

Riccardo Cotumaccio a Tele Radio Stereo. “Spinazzola ieri ha duettato con grande freschezza, ad esempio con Chiesa. Idee, gamba, fresco e continuo. Mi ha stupito, non pensavo potesse avere questo rendimento tra Roma e Nazionale. Ho visto Pellegrini chiacchierare con De Rossi, mi ha colpito un po’ questa cosa. Ho ripensato a qualche anno fa, mi ha fatto effetto rivederli insieme”