Professionalità ed impegno, ** ecco la ricetta giusta ** Menez pronto all´esordio da titolare

19/09/2008 - 0:00

 
Professionalità e impegno. Spalletti è apparso deciso, in conferenza stampa. La Roma dovrà uscire dal buio attraverso la compattezza del gruppo. E in tal senso, l’obbligo per i giocatori di trascorrere la notte a Trigoria potrebbe aiutare. La squadra giallorossa arriva alla sfida contro la Reggina in piena emergenza. Gli uomini e disposizione saranno pressoché contati. Non a caso, Ménez farà parte della formazione titolare. «Sto bene e domani gioco», ha confermato l’ex Monaco ad alcuni tifosi appostati fuori dal Fulvio Bernardini. «Jérémy è cresciuto ed ha preso confidenza con i compagni», ha puntualizzato l’allenatore. Sarà un’opportunità importante, quindi, che il ragazzo non dovrà lasciarsi sfuggire.
 
«Perrotta è recuperato», ma non potrà essere al top della forma. Simone non gioca una gara dal 24 agosto scorso, a Milano. Dunque, con tutta probabilità non scenderà in campo dal primo minuto. Così come Mexes. Il francese soffre ancora per la distrazione al collaterale mediale del ginocchio sinistro, rimediata durante gli impegni con la Nazionale transalpina, qualche settimana fa. Il tecnico toscano ha spiegato che sarebbe preferibile risparmiare la gara contro i calabresi a Philippe, che potrebbe vedere peggiorare le proprie condizioni qualora venisse impiegato.
 
Ad ogni modo, domani mattina verrà valutato lo stato di salute della rosa attraverso una sgambatura. Júlio Baptista non è stato convocato per un problema muscolare. Di lui se ne riparlerà in vista della partita contro il Genoa in programma mercoledì al Marassi. Forse. Totti «non sta bene», ha fatto presente Spalletti. Il capitano non si è allenato con la dovuta frequenza negli ultimi giorni e avverte ancora dolore per via dell’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio operato nell’aprile scorso. Nella mattinata di domani, Francesco effettuerà un provino. Verosimile comunque che si accomodi in panchina, quantomeno per la prima frazione.
 
Dunque, la Roma dovrebbe disporsi sul terreno dell’Olimpico secondo il consueto 4-2-3-1 che prevedrà Doni tra i pali; Cicinho — in ballottaggio con Cassetti — sulla fascia destra, Loria e Panucci — ancora non in piena forma — centrali di difesa e Riise sul binario mancino. Brighi dovrebbe prendere posto in mediana al fianco di De Rossi. Taddei, Aquilani e Ménez giostreranno dietro all’unica punta Vučinić. Spalletti teme gli uomini di Orlandi per «la corsa, la dedizione e l’umiltà» con le quali interpretano le gare. Ma Luciano è tranquillo. Anche per quel che riguarda il proprio futuro. «Io le dimissioni non le do. Qui sto benissimo. E ora comprerò anche casa», l’ammissione. Il gruppo giallorosso oggi durante l’allenamento è sembrato molto concentrato. Tutti i giocatori erano entrati al Fulvio Bernardini alle ore 9 circa. La società ha consigliato ai tesserati di parlare il meno possibile pubblicamente. «State tranquilli», ha sussurrato De Rossi fuori dai cancelli del centro di Trigoria. Calma, impegno, professionalità e umiltà. La ricetta è giusta. Spalletti l’ha trovata.

 
Benedetto Saccà
 
 
 
ROMA (4-2-3-1):
m
Doni
—————
Cicinho
Loria
Panucci
Riise
—————
De Rossi
Brighi
—————
Taddei
Aquilani
Menez
—————
Vučinić

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