Spalletti: “Vincere è il mio pensiero e quello dei ragazzi. Vermaelen? Vicini alla soluzione” (FOTO e VIDEO)

Redazione RN
05/11/2016 - 19:20

Spalletti: “Vincere è il mio pensiero e quello dei ragazzi. Vermaelen? Vicini alla soluzione” (FOTO e VIDEO)

CONFERENZA STAMPA – Luciano Spalletti, mister della Roma, incontra i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo Fulvio Bernardini alla vigilia del match contro il Bologna.

Da Trigoria
Riccardo Cotumaccio
(in redazione: Emili)

CONFERENZA STAMPA 

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“Nura si allena con la Primavera, idem Mario Rui dalla prossima settimana. Totti individuale. Manolas individuale. Emerson idem, si spera di averlo a disposizione per Bergamo. Seck oggi rientra in gruppo. Fazio anche, ma va valutato nelle situazioni reali dell’allenamento. Controlli negativi per Paredes, trauma al ginocchio destro. Bisogna vedere come va. Ieri è stato fermo, non abbiamo avuto certezze. Vermaelen al momento non prevede ipotesi chirurgiche. Non ne ha bisogno. Ce ne fosse stato bisogno saremmo stati aperti all’ipotesi. Il dolore è tollerabile ma un problema come quello della pubalgia richiede tempo. Lo avremo a disposizione in poche settimane, 2, 3, 4 o 5 che siano. Ma siamo vicini alla soluzione”.

Il Bologna?
“Ha perso l’ultima partita ma era in inferiorità. Donadoni sa dare un taglio di professionalità e di serietà alle squadre che ha allenato. E’ una società forte, che sta addosso ai giocatori imponendogli un ritmo, un rispetto. Sarà difficile come tutte le altre partite. Noi pensiamo di poter migliorare questa crescita costante che c’è stata facendo una buona prestazione, nonostante qualche problemino”.

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Rudiger può giocare?
“Fargli fare 3-4 partite di fila dopo l’infortunio è rischioso. Bisogna essere coscienti di quello che si fa. Lui viene da un infortunio serio. Noi cercheremo di fare attenzione”.

Ha più chance di recuperare Fazio?
“Se ce l’ho a disposizione lo faccio giocare. Bisogna vedere anche lui, però. L’allenamento di oggi ci può dire qualcosa in più. Oggi si fa un quarto d’ora in palestra, venti minuti di tonificazione e rapidità, poi mezz’ora di palla. Sono situazioni in cui i muscoli stanno fermi. Ma avremo comunque risposte, poi però vi informeremo…”.

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Media di 3,4 gol a partita all’Olimpico. Come mai?
“Non è casuale. Abbiamo vinto con 4 gol faticando, ma a volte fuori casa non facciamo risultato giocando con più equilibrio. Un po’ di casualità c’è, certo. Ma può darsi che casa nostra ci faccia sentire più tranquilli. Vedo una squadra che è cresciuta. Questo è tangibile. E’ cresciuta nelle radici, si vede qualcosa di diverso. Poi durante le partite si va a evidenziare quella che è la fioritura. Un albero fa fiori e in base a quello si giudica. Ma le radici sono forti, si vede che c’è appartenenza. Il non volerci stare di cui parlavamo la scorsa settimana non c’è e lo abbiamo visto a Vienna. Edin va a prendere palla sull’1-1 riportandola a centrocampo. Non è il mio pensiero, vincere è stata anche la volontà dei miei giocatori e lo hanno dimostrato”.

Il ct del Belgio non ha convocato Nainggolan dicendo di essere fuori condizione, Radja risponde dicendo il contrario. Lui come sta davvero?
“E’ il Nainggolan che vogliamo. S’è fatto trovare pronto per il doppio ruolo che gli ho chiesto. Parte da trequartista, ma fa tutto bene. Ha passato un paio di partite in cui ha abbassato il rendimento ma succede a tutti i grandi calciatori. Lui ora sta bene, è il guerriero che a noi piace. Ha fatto rivedere la furia guerriera che noi tutti dobbiamo prendere”.

Alla luce della crescita della squadra, la Roma è in grado di sostenere i 4 davanti?
“Abbiamo calciatori forti. Tutti quelli che giocano nella Roma lo sono. Emerson è stato messo in condizione di crescere, è da Roma. Lo si tiene per usarlo e per avere vantaggi. Nell’ultima partita avevamo sì solo 4 difensori, ma abbiamo ugualmente un reparto affidabile. Sono giocatori che stanno bene nella nostra rosa. Non abbiamo problemi a fare il nostro gioco. Di fronte abbiamo una squadra forte. Davanti, senza Totti, non abbiamo moltissime alternative… Ma i giocatori li abbiamo comunque. I miei giocatori possono coesistere nel 4-2-3-1, anche domani. C’è El Shaarawy che ora fa dei rientri importanti e mi fa piacere dirlo. Salah deve permettere agli altri di avere meno copertura. Deve essere il primo ad andar forte sul pressing, così quelli che restano dietro mirano con meno spazio dove arriva la palla”.

Le parole di Buffon?
“Non ho in mano delle situazioni dove possa andare a guardare quello che succede alla Juventus. Io ho totale impegno e attenzione per le nostre situazioni. Noi non siamo aiutati da niente e da nessuno. Guardate Skorupski (ride, ndr). Le partite, per quanto riguarda la Roma, sono tutte cariche di difficoltà. Posso rispondere solo in questa posizione. Non sono preparato”.

L’ultimo gol da fuori area, di potenza, risale a Carpi-Roma con Digne. Ora si prova troppo poco?
“Abbiamo anche le qualità per fare questo. Paredes ha più castagna di tutti ma finora non gli è andata bene. Ancora non è tranquillo, non riesce a far vedere la sua qualità. De Rossi ha qualità, anche Emerson, Perotti e Nainggolan. Qui c’è un po’ di casualità, noi ci abbiamo provato. Vedendo che la manovra funziona, si anticipa meno la chiusura dell’azione e si va fino in fondo. Ma poi sono i risultati che contano. Contano i risultati, anche se quella soluzione si deve tenere di conto, soprattutto contro squadre con grande densità davanti alla porta”.

(Fine)

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  1. bravo giorgio sono daccordo con te …e’ normale che le difficolta’ ci possano essere …..comunque e’ importante andare avanti con umilta’….questa squadra ora piu’ che mai ha bisogno di noi tifosi

  2. Passi il fatto che sei palesemente laziale (e quindi fuori luogo e fuori contesto), ma due parole in fila in un italiano semi comprensibile proprio no è? Proviamo con la matematica: gli attuali assenti della Roma valgono da soli due volte la rosa della Lazio… Fatti due conti… con l’ausilio del pallottoliere…

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