Petrachi: “Ho dato tutto alla Roma e la separazione mi ha fatto male. Pau Lopez? Non è stato pagato 30 milioni”

Redazione RN
09/04/2021 - 13:43

Foto Tedeschi
Petrachi: “Ho dato tutto alla Roma e la separazione mi ha fatto male. Pau Lopez? Non è stato pagato 30 milioni”

PETRACHI INTERVISTA ROMA – Gianluca Petrachi ha rilasciato un’intervista a Tuttomercatoweb.com. L’ex ds della Roma ha risposto anche sul suo passato con i giallorossi, compresa la separazione burrascosa, con l’epilogo deciso in tribunale. Ecco le sue parole.

L’intervista a Petrachi

Sui giocatori acquistati nel suo periodo da ds della Roma.
“Uno di quelli che andranno con tutta probabilità all’Europeo è Leonardo Spinazzola. È un orgoglio che ci siano tanti ragazzi nel giro azzurro la prossima estate, compreso Gianluca Mancini. Tornando a Leonardo: vero che a bilancio risulta a tanto ma c’è stata plusvalenza con la Juventus. Il differenziale, nell’affare che ha portato da loro Luca Pellegrini, è di 7 milioni. Ecco, per 7 milioni ho portato Spinazzola alla Roma. E poi Jordan Veretout”.

Leggi anche:
FRA SMS BUGIE E STIPENDI: COSI’ PETRACHI HA VINTO LA CAUSA CON LA ROMA

Uno che anche dopo la fine della sua avventura a Roma, come abbiamo avuto modo di leggere, l’ha ringraziata.
“Per 17 milioni più 2 di bonus ho portato a Roma il centrocampista attualmente più prolifico della Serie A e un ragazzo speciale”.

Dalla Spagna ha preso Villar. Cosa l’ha colpita?
“La sua postura. Si posiziona sempre nel modo corretto per ricevere il pallone, come se glielo avessero insegnato da piccolo. La postura è fondamentale, apri o chiudi il corpo e sei pronto per la giocata. È una virtù incredibile ma è un fattore sul quale Fonseca lavora tanto. Vuole giro palla veloce ma con lo scarico del centrocampista. Se la postura è sbagliata, scarichi sempre indietro”.

Smalling e Mkhitaryan a zero possono essere definiti quasi due capolavori?
“Henrikh come gol e assist anche in questa stagione è tra quelli col miglior rendimento. E Smalling, insieme a Mancini e Ibanez, a mio modesto avviso forma una delle migliori linee difensive del panorama internazionale”.

Pau Lopez, invece, come un rimpianto? La gara con l’Ajax, potrebbe essere un nuovo inizio.
“Sfato un ‘luogo comune’. Diciamo che non l’ho pagato 30 milioni ma che è la cifra a bilancio. Di mezzo c’è stata la metà di Sanabria: l’ho pagato 18, che comunque sono sempre tanti. Non sono dispiaciuto di aver preso Lopez, è un buon portiere e con caratteristiche giuste, scelto anche per come gioca coi piedi condividendo la scelta con Fonseca e con Savorani. Solo che ha avuto come un black out e quando sei un portiere è dura rialzarti. Immagino come abbia sofferto: fa grandi parate, decisive, come ieri, e a volte perde la serenità nel giocare coi piedi che era la sua miglior virtù”.

Lei non è riuscito a decidere fino in fondo cosa fare della sua avventura alla Roma.
“Credo che nella vita le separazioni consensuali siano quelle meno dolorose. Ognuno va per la propria strada, quando non c’è più amore finisce tutto. Solo che lì la separazione non è stata consensuale. La giusta causa non c’era e la giustizia l’ha dimostrato. Mi sono buttato a capo fitto in quel progetto, ho dato tutto e ci sono rimasto male. Ora però il tempo è passato, è stato galantuomo: la giustizia ha raccontato come sono andate le cose. E sono pronto, siamo pronti per un nuovo capitolo della nostra carriera”.

Vedi tutti i commenti (11)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. a mio parere e’ stato l’ennesimo sbaglio di Pallotta, il suo mestiere lo sapeva fare ed era anche tosto dentro quello spogliatoio di prime donne, perdere un professionista valido e doverlo pure liquidare con dei milioni altra ca…ta che puo’ succedere solo alla Roma

  2. Non capisco perché nn sia stato ripreso quando pallotta se ne è andato secondo me con qualche sbaglio ma è anche inevitabile nel mondo del calcio , ha fatto un buon lavoro daje Roma daje Dan

  3. Per me é un grande direttore sportivo e sopratutto é italiano vedrete come lo rimpiangeremo altro che Pinto

  4. “Smalling, insieme a Mancini e Ibanez, a mio modesto avviso forma una delle migliori linee difensive del panorama internazionale” non si può sentire!!!

  5. Stesso discorso fatto per Spalletti… contano i numeri, il resto sono chiacchiere. Petrachi ha preso l’attuale ossatura della Roma: Lopez, Smalling, Mancini, Spinazzola, Villar, Veretout, Mikytarian (o come si scrive). Ma a Roma siamo notoriamente masochisti.. grazie anche a questa fantastica stampa che brucia tutto e tutti. Come diceva il Presidente Sensi: “se avessi avuto una grande stampa romana….”

  6. Smalling è costato tanto, altro che gratis, Mancini ha già sulle spalle 4/5 gol presi per colpa sua più decine di errori che non concretizzati per puro caso, Ibanez lasciamo perdere proprio, un disastro…Non a caso abbiamo preso 41 gol in 29 partite e siamo settimi (cioè a mia avviso ultimi). Un disastro.

  7. Sono d’accordo, non è uno che ti fa vincere lo Scudetto ma è sicuramente un DS che bada al sodo. E questo, a mio parere, è ciò che servirebbe al Roma anziché fantasiose scelte esotiche poco convincenti e senza alcuna conoscenza del Calcio Italiano.
    Su Pau Lopez : mi dispiace ma NO, non è un portiere da 30 milioni e NEMMENO da 18. E’ scarso. PUNTO.

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...