• Petagna vs Kalinic, ultima chiamata per il croato: ma di fronte c’è la bestia nera giallorossa

    Redazione RN
    22/07/2020 - 19:20

    Foto Tedeschi
    Petagna vs Kalinic, ultima chiamata per il croato: ma di fronte c’è la bestia nera giallorossa

    FACCIA A FACCIA PETAGNA KALINIC – Potevano essere 4 le vittorie consecutive della Roma, che si sarebbe ufficialmente ripresa dalla piccola crisi che l’aveva colpita dopo le sconfitte con Milan, Udinese e Napoli, ma contro l’Inter è arrivato il primo pareggio del post lockdown. I giallorossi però sono stati protagonisti di una gara ben interpretata, e sono riusciti a ribaltare il risultato di iniziale svantaggio dovuto al gol di De Vrij su calcio d’angolo. Una Roma compatta e unita, condannata solo da un errore del singolo: Spinazzola. Fa particolarmente dispiacere il rigore regalato negli ultimi minuti perché fino a quel momento l’esterno aveva fatto davvero un’ottima partita, così come i compagni. Ma adesso c’è poco da pensare e tanto da fare: il Milan continua a vincere scavalcando addirittura momentaneamente i giallorossi, che ora dovranno provare a vincerle tutte per mantenere l’ingresso diretto alla prossima Europa League. La Roma va a Ferrara e affronta la SPAL, prima squadra matematicamente retrocessa in questo campionato: un’arma a doppio taglio per i giallorossi, che vedranno davanti dei giocatori senza più nulla da perdere, e che potranno scendere in campo senza paura. C’è da stare attenti.

    Faccia a faccia: Andrea Petagna

    Se la SPAL è matematicamente retrocessa, Andrea Petagna invece non dovrà dire addio alla Serie A: nel calciomercato invernale, infatti, lo spallino è stato ceduto al Napoli. Ma nonostante questo il classe ’95 vuole far vedere ai partenopei che l’acquisto è stata un’ottima mossa, continuando a fornire ottime prestazioni così come ha fatto per tutta la stagione, anche perché un posto in azzurro non è scontato. Negli ultimi giorni fanno rumore le voci che lo vedrebbero come contropartita tecnica per arrivare a Belotti: il Napoli potrebbe infatti inserire l’attaccante nella trattativa che porterebbe all’acquisto del Gallo. Per questo Petagna ora dovrà dare il meglio di sé per convincere Gattuso che può essere un’ottima carta da giocare per la prossima stagione. Il triestino conta in 32 partite (ne ha saltate solamente due) ben 12 gol e un assist, numeri molto importanti considerando che la sua squadra ha perso 25 partite. Contro la Roma ha giocato nella sua carriera 7 partite: 4 con la maglia dell’Atalanta e 3 con quella della SPAL. Quando Petagna è sceso in campo con la squadra di Ferrara ha sempre segnato ai giallorossi: va in gol, quindi, da tre partite consecutive, vincendo le prime due e perdendo l’ultima all’andata di questo campionato. Non ha mai segnato però su azione: tutte le marcature sono arrivate su calcio di rigore. La Roma dovrà stare particolarmente attenta, visto che in questo finale di stagione stanno davvero arrivando troppi tiri dagli undici metri.

    Faccia a faccia: Nikola Kalinic

    Viste le molteplici partite, importantissime, che dovrà affrontare la Roma nelle prossime settimane, Fonseca si concede un turnover. Per questo potrebbe trovare spazio Nikola Kalinic, sia dal primo minuto che da partita in corso, che però in questa stagione non ha fatto dormire sonni sereni. Il croato è riuscito ad essere incisivo solamente in due gare: la prima contro il Cagliari, quando ha segnato una doppietta e fornito un assist, mentre la seconda contro il Brescia dove ha siglato il gol del momentaneo 0-2. Doveva essere una valida alternativa a Dzeko, ma l’ex Milan e Fiorentina non riesce a far privare serenamente Fonseca del suo miglior bomber in rosa. Quando non c’è la squadra non gira, e difficilmente Kalinic riesce a interpretare al meglio il ruolo e i compiti che vengono chiesti in assenza del bosniaco. Con tutta probabilità la Roma non lo riscatterà e tornerà all’Atletico Madrid. La Serie A, purtroppo, non è più riuscita a godersi le gesta del Kalinic visto con la maglia della Viola, e da quel momento ogni avventura è stata poco proficua. Ma se vuole mettersi in mostra, per mettere al sicuro il suo futuro, questa è l’occasione giusta. La SPAL è già retrocessa e non ha nulla da chiedere a questo campionato, e l’attaccante potrebbe cogliere la palla al balzo per far intravedere le sue reali potenzialità, tenute per troppo tempo nascoste.

    Claudia Belli

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    1. Non sono d’accordo (su entrambi). Bisogna sempre vedere la compatibilità del giocatore, rispetto al modulo con cui gioca la squadra, e chi ha intorno. Non parliamo di due fenomeni, ma nemmeno di due patacche, come tu li definisci.

    2. Non mi trovo d’accordo, con entrambi i commenti : Petagna è forte fisicamente , e tecnicamente e gioca con grinta,; giocasse in una squadra tipo Atalanta segnerebbe tanti goal, ma la Spal non è L’Atalanta. Kalinic , con chi gioca gioca, rimane un attaccante mediocre, se non proprio una patacca.Spesso sparisce dal gioco , fa tocchetti e passaggetti inutili, e non tira quasi mai in porta .

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