Pellegrini, la storia si ripete: un infortunio gli tarpa le ali come lo scorso anno
PELLEGRINI INFORTUNIO – Un’altra tegola per la Roma. Dopo i lunghi infortuni di Under e Perotti, arriva l’ennesima brutta notizia per la squadra di Fonseca: frattura del quinto metatarso del piede destro per Lorenzo Pellegrini e due mesi di stop che gli faranno saltare ben 15 partite tra campionato, coppe e nazionale. Uno stop che per il numero 7 arriva proprio sul più bello: nel momento in cui aveva conquistato la leadership tecnica e non solo della squadra, con ben 4 assist nelle prime sei giornate e tante giocate da far stropicciar gli occhi. Un contrasto con il Lecce ha tarpato le ali al talento di Lorenzo che stava venendo fuori partita dopo partita. Una situazione simile a quanto successo lo scorso anno.
Pellegrini: lo scorso anno fermato da un altro infortunio
Anche lo scorso anno la sorte non sorrise di certo a Pellegrini. Dopo un inizio non semplice, il classe ’96 riuscì a guadagnarsi la titolarità con Eusebio Di Francesco dopo un derby, subentrato a Pastore, da protagonista: gol di tacco e assist per Fazio nel gol del 3-1. Una vera e propria scalata nelle gerarchie del tecnico e nei favori di tifosi e addetti ai lavori. Un mese e mezzo da titolare inamovibile che portano dei risultati: 2 reti – entrambe in Champions League – e 5 assist in 10 partite. Prima della sfida contro il Real Madrid, però, un altro stop: lesione al bicipite femorale e stop di circa 40 giorni che rallentano ancora il percorso di crescita del dinamico centrocampista giallorosso.
LA PROMESSA
Intanto, subito dopo l’operazione Lorenzo lancia una promessa ai tifosi e alla squadra tramite i social: “Tutto ok! Torno presto”. Due mesi sono lunghi, ma un compagno potrebbe aiutarlo ad accorciare i tempi di recupero: Smalling, lo scorso anno con lo United, soffrì dello stesso infortunio e rientrò dopo soli 35 giorni. Qualunque sarà la data in cui lo rivedremo in campo, però, la Roma lo aspetterà convinta che stavolta tornerà un Pellegrini diverso: più forte, consapevole dei suoi mezzi e leader. Stavolta non si può sbagliare.
Alessandro Tagliaboschi
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