Pellegrini, ancora nessun gol in questa stagione: ecco perché

Redazione RN
10/12/2019 - 14:33

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Pellegrini, ancora nessun gol in questa stagione: ecco perché

PELLEGRINI ROMA GOL – “Fare gli assist è meraviglioso, ma anche un gol ogni tanto mi farebbe contento. Spero di sbloccarmi presto, così per una volta i compagni verranno ad abbracciare me”. Con queste parole Lorenzo Pellegrini ha commentato dopo Verona-Roma il suo digiuno in zona gol in questo inizio di stagione. Il numero 7 giallorosso infatti non ha ancora segnato nemmeno una rete quest’anno nelle 11 partite disputate. Un dato totalmente in controtendenza con il suo passato, in cui eravamo abituati a vederlo spesso buttare la palla in porta. Basti ricordare la stagione 2016/2017 con il Sassuolo, in cui Pellegrini fece addirittura 8 gol in 34 gare. Cerchiamo allora di capire attraverso le statistiche quale può essere il motivo di questa inattesa difficoltà del trequartista giallorosso a sbloccarsi a livello realizzativo.

Quanto tira Pellegrini: quinto giallorosso per conclusioni effettuate in Serie A

Innanzitutto dobbiamo dire che Pellegrini non conclude di meno rispetto agli anni passati. In questa stagione il trequartista giallorosso tira in media 2,1 volte ogni 90 minuti. Numeri addirittura leggermente superiori a quelli avuti nel resto della sua carriera (2,02 tiri in media ogni 90 minuti). L’attuale mancanza di gol dell’ex Sassuolo non è quindi dovuta a una sua minor capacità di arrivare a concludere a rete. Tanto che, nonostante il lungo stop per infortunio, Pellegrini è il quinto giallorosso per tiri tentati in questo inizio di Serie A (18), dopo Dzeko, Kolarov, Zaniolo e Kluivert. E allora perché al contrario loro il numero 7 non ha ancora segnato quest’anno?

Come tira Pellegrini: terzultimo giallorosso per pericolosità delle occasioni avute in Serie A

Se il problema non è quantitativo, vediamo dunque il modo in cui tira Pellegrini in questa stagione. Delle 18 conclusioni tentate in Serie A, il trequartista giallorosso ha centrato solo 2 volte la porta avversaria (cioè appena l’11,1%). Un dato particolarmente basso, che dimostra perciò una scarsa mira da parte di Pellegrini in questi primi mesi di campionato. Basti pensare che in carriera l’ex Sassuolo ha una percentuale di tiri in porta del 36,3% rispetto a quelli totali. Invece quest’anno molto spesso le sue conclusioni finiscono fuori (7) o vengono respinte dai difensori avversari (9). Il calo della mira non è però il problema principale di Pellegrini in zona gol. I suoi tiri sono soprattutto poco pericolosi. Infatti, a fronte delle 18 conclusioni tentate, in questo inizio di campionato il numero 7 ha prodotto solo 0,75 xG (cioè l’indice di pericolosità dei tiri effettuati). Questo vuol dire che mediamente le sue conclusioni quest’anno hanno avuto una probabilità del 4,3% di entrare in rete (cioè il rapporto tra xG e tiri tentati). Un dato bassissimo, che lo rende il terzultimo giocatore della rosa della Roma in questo aspetto (peggio di lui ci sono solo Diawara e Florenzi in Serie A).

Quindi Pellegrini finora ha pagato principalmente la propria incapacità di crearsi occasioni da gol abbastanza pericolose. Un aspetto del tutto nuovo per lui, visto che in carriera le sue conclusioni avevano di solito una probabilità dell’8,4% di entrare in rete. E non è possibile nemmeno attribuire la colpa di ciò al calcio di Fonseca, perché giocando nel suo stesso ruolo Pastore effettua tiri che hanno mediamente il triplo della probabilità di tramutarsi in gol (15,7%). Se vuole ritrovare la rete, quindi, Pellegrini ora deve semplicemente tornare a produrre occasioni pericolose anche per se stesso e non solo per i propri compagni. Cosicché finalmente saranno loro ad andare ad abbracciare lui, almeno per una volta.

(fonte dei dati: WhoScored.com e Understat.com)

Leonardo Gilenardi

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