Pau Lopez, forte personalità e abilità con i piedi: l’identikit del nuovo estremo difensore giallorosso

Redazione RN
07/07/2019 - 14:50

Pau Lopez, forte personalità e abilità con i piedi: l’identikit del nuovo estremo difensore giallorosso

PAU LOPEZ BETIS ROMA – Il nuovo portiere giallorosso Pau Lopez si prepara a sbarcare a Roma, per dare inizio alla sua avventura in maglia giallorossa. Lo spagnolo arriverà nella Capitale in aereo e atterrerà all’aeroporto di Fiumicino domani. L’orario preciso di arrivo sarebbe alle 11.30 circa, ma ciò che è certo è che il nuovo acquisto comincerà ad ambientarsi nella sua nuova città già da domani.

La carriera di Pau Lopez: dall’Espanyol alla Roma, passando per il Betis

Pau Lopez inizia la propria carriera nella stagione 2013/2014 con la maglia dell’Espanyol B in Segunda Division, con cui scende in campo 35 volte. L’anno successivo comincia ad affacciarsi in Liga, il massimo campionato spagnolo, con la prima squadra. La stagione seguente il giocatore decide di provare un’esperienza all’estero, approdando al Tottenham, ma la sua avventura londinese non va per niente bene. Non colleziona neanche una presenza con gli Spurs, così decide di fare subito ritorno in patria, proprio alla squadra che lo aveva fatto esordire: l’Espanyol. Nell’estate del 2018 il giocatore si svincola per accasarsi al Betis Siviglia, con cui disputa una stagione protagonista. La Roma lo acquista tra il 4 e il 5 luglio 2019 per 20 milioni più la percentuale sulla rivendita di Sanabria, valutata 7.5 milioni. Il giocatore firmerà con i giallorossi un contratto quinquennale.

Curiosità su Pau Lopez

La prima convocazione di Pau Lopez con la nazionale maggiore spagnola è avvenuta grazie a un ex allenatore giallorosso. E’ stato proprio Luis Enrique, che ha guidato la Roma nella stagione 2011-12, a chiamare il giovane portiere per la prima volta nella Spagna, parlando di lui come di un giocatore dalla forte personalità, nonostante la giovane età.

Le caratteristiche tecniche di Pau Lopez

Portiere classe 1994, 1.89m per 77 chili. Dotato di una buona reattività, è anche agile ed esplosivo tra i pali. Si tratta sicuramente di un giocatore abile con i piedi, caratteristica fondamentale per il gioco di Fonseca ed esplicita richiesta del nuovo tecnico giallorosso.

Edoardo Frazzitta

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      1. Una delle risposte più belle che ho mai letto, credo non si sia neanche offeso

  1. Quasi 30 milioni x questo portiere??
    Ma c è già mirante, meglio spenderli x una punta che fa la differenza non certo higuain

  2. Scusate ma non capisco: 30.000.000 per un portiere, dopo che Mirante ci ha dato dimostrazione di affidabilità?

  3. Ma intanto ne ha spesi 20 e non 30, la rivendita di Sanabria è una mandragata. Ammetto che non lo conosco ma mi pare che Olsen è costato poco meno. Higuain magari viene, in questo momento abbiamo Dzeko stufo e Schick eterna incognita, fate voi.

  4. 11 milioni per l’invendibile olsen, 27 milioni Lopez, 4 milioni netti in ingaggi per entrambi, 50 milioni persi per la mancata Champions.
    Certo certo 62 milioni per alisson erano irrinunciabili.

    1. Alisson voleva andarsene. Voleva un stipendio top e vincere qualcosa. Come facevamo a trattenerlo? Lui è stato venduto bene. Salah, invece…

  5. Alla fine questo portiere ha fatto una stagione importante al Betis Siviglia. Speriamo si confermi e che non alterni una stagione buona a una meno buona. Fortunatamente abbiamo un secondo portiere come Mirante che ci dà ampie garanzie.

  6. Anche Olsen e Goicoechea sono forti coi piedi… Doumbia era fortissimo nelle uscite e Nzonzi è abilissimo nelle respinte coi pugni.

    1. E non ci vuoi aggiungere che Conti è forte a biliardino e Pellegrini è un mago delle freccette? Magari questo Mariolone non lo sapeva!

    2. M’ha detto Marione che Totti in realtà conosce benissimo l’inglese!
      Fa solo finta di non saperlo per non fare il secchione!

  7. Io non spenderei tutti quei soldi per un portiere spagnolo. Lo scorso anno a quelle cifre prendevi Meret, ora Perin per molto meno (dicono sia tifoso giallorosso).

    1. Ma come? Niente più romani e romanisti nella Roma. E poi…
      P.s. Comunque io terrei Olsen. Prima che TUTTA la Roma sbragasse improvvisamente non era andato male e con un anno di lavoro in più con Savorani può solo migliorare. Poi io l’ho già visto un portiere bravo coi piedi. E’ quello che ci fece perdere un derby su tiro telefonato di Candreva da fuori area. Mi pare che basti.

      1. Su Olsen ho pure io dei dubbi… è facile giocare da cani in porta quando tutta la squadra si butta in avanti e la difesa si fa in 6 (portiere + 4 difensori + DDR)… giusto Alisson riusciva a giocare così, ma lui è VERAMENTE un marziano, specialmente quando si tratta di fare uscite “avventurose”.

    2. Invece Lopez è un buon portiere, ancora giovane. Con Savorani diventerà anche migliore. Mi pare un buon acquisto. Meret? Ancora poco affidabile. Perin? Sempre rotto, out almeno fino a ottobre. A me Lopez piace. Invece mi dà fastidio che si parli ancora di uno cosi cosi come Veretout per il centrocampo…

  8. Con quella somma avrei provato a comprare portieri piu’ forti di questo.
    Con quei soldi uno tra lunin e plizzari lo prendevi, mi viene da pensare,la roma e’ anche interessata a bartra, cosi ricostruiamo l’ottima difesa del betis quindicesima nel campionato spagnolo.
    Giocatore medio buono, a me ricorda molto berisha, forse mi faccio condizionare dal fisico simile, pero’ quello e’ per me il suo livello

  9. La verità è che questo portiere nessuno lo conosce bene: spero perciò che alla Roma abbiano valutato bene chi andavano a comprare, specie dopo… Olsen. Il punto è un altro, e cioè che prosegue il ridimensionamento definitivo di questa squadra, che ha già venduto o è sul punto di vendere Manolas, Dzeko, Luca Pellegrini, El Sharawy, Zaniolo, probabilmente Florenzi e Under, ed ha comprato o tratta giocatorini, anche interessanti, ma con cui stai a livello di Lazio, Torino, , Fiorentina: Diawara, Spinazzola, Bartra, Mancini, Pau Lopez, Nkoulou, ecc. L’unico “nome” è Higuain, ma è come minimo una grossa incognita e una probabile fregatura. Stando così le cose, io non me la sento di dirgli “bravo” a Petrachi, anche perché mi sembra stia portando termine l’opera di Monchi.

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