• Parla Schick: “A Roma non ero felice: dalle pressioni agli infortuni, avevo bisogno di un cambiamento”

    Alessandro Tagliaboschi
    05/09/2019 - 7:23

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    Parla Schick: “A Roma non ero felice: dalle pressioni agli infortuni, avevo bisogno di un cambiamento”

    SCHICK REPUBBLICA CECA ROMA – Dal ritiro della Repubblica Ceca ha parlato Patrik Schick, fresco del trasferimento al Lipsia. L’attaccante classe 1996 ha commentato anche la sua esperienza alla Roma:

    Ti senti sollevato di aver lasciato la Roma e di aver trovato un club che ti offre l’opportunità di giocare con continuità?
    “A Roma non mi sentivo completamente felice, quindi credo sia stata la mossa giusta. Avevo davvero bisogno di un cambiamento”.

    Secondo quanto riferito hai ricevuto più offerte, ma hai scelto il Lipsia. Si è parlato per molto tempo del tuo trasferimento…
    “Fino all’ultimo momento non avevo idea di come sarebbe andata la trattativa, quindi ero pronto per entrambe le opzioni. Ero pronto ad andare al Lipsia, ma anche a rimanere a Roma e combattere ancora per uno posto nella formazione titolare”.

    Di sicuro sai cosa ti aspetta in Germania. Nella Roma avevi compagni che hanno giocato in Bundesliga come Edin Dzeko.
    “Guardo la Bundesliga ma ovviamente ero alla ricerca di informazioni e ho chiesto ai ragazzi. E tutto ciò che ho ottenuto sono valutazioni positive sulla competizione che mi aspetta, sull’atmosfera calcistica in Germania, sugli stadio e sull’interesse dei tifosi. Anche Edin (Dzeko, ndr) mi ha confermato che se fossi andato al Lipsia, sarebbe stata una buona decisione”.

    Probabilmente eri sicuro del trasferimento al Lipsia sin dall’inizio, considerato che il neo allenatore, Julian Negelsmann, che predilige un calcio con due attaccanti, con giocatori giovani in squadra…
    “Naturalmente ho tenuto conto di tutti questi criteri. Oltre allo stile del gioco di Lipsia, anche la posizione del club in Bundesliga, la partecipazione alla Champions League. Ho sentito parlare di Negelsmann dal coach Kadeřábek, che ha giocato con lui all’Hoffenheim. Mi ha detto che è molto umano e che preferisce il calcio che mi piace”.

    In generale, è un tipo di calcio che dovrebbe piacerti di più di quello praticato alla Roma…
    “Sarà un vero cambiamento, perché la Roma ha praticato un calcio lento quindi è stato difficile imporsi contro le difese schierate. Col Lipsia sarà diverso perché gioca un calcio veloce ed aggressivo”.

    Quindi stai parlando della tua fuga da Roma…
    “Non parlo di fuga, ma avevo bisogno di un cambiamento. E’ il passo giusto per la mia carriera”.

    Perché non è andata bene alla Roma?
    “E’ difficile dire perché, ci sono stati più fattori. E’ stato un inizio difficile iniziare una nuova avventura senza una preparazione adeguata, poi gli infortuni, le grande aspettative, che purtroppo non ho soddisfatto pienamente, in più la pressione sotto la quale giocavo, che mi ha fatto sentire legato”.

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    1. Vabbè, buona fortuna e speriamo tutti che al Lipsia ti trovi bene e che ti riscattino.
      Il problema è il gioco lento…. No comment…

    2. Lo preferisco perchè “si gioca un calcio veloce e aggressivo”. Invece in Italia si gioca in ciabatte e pigiama. Oppure eri tu che scendevi in vestaglia. La parola aggressività in bocca a Schik suona veramente strana Bhooo forse so sbagliato io. Oppure i giocatori vivono in un mondo tutto loro.

    3. Te dovresti solo sta zitto….. pe i soldi che hai preso senza fa un ca**o ce dovresti annà a piedi e scalzo a Lipsia….

    4. Per me è stato distrutto da Di Francesco, tecnico incompetente e tra i peggiori della storia della roma.
      Ce ne renderemo presto conto.

      1. Ti ricordo che in 92 anni è stato il secondo allenatore ad arrivare più lontano in Champions, che se non ce la rubano, forse pure in finale saremmo arrivati…
        Sicuramente non era un fenomeno, ma inserirlo tra i peggiori no dai.

    5. L’approccio ad ogni partita di Shick rispecchia alla perfezione ciò che è diventata la Roma in questi ultimi anni

    6. Si certo è colpa del gioco lento quando all’89 allo Rubentus Stadium stai a perde 0 a 1 e ti trovi per miracolo a 10 metri davanti al portiere da solo ed invece di fare il gol della vita riesce a fa un passaggio al portiere…
      E’ colpa del gioco lento che giochi 10 partite di seguito e per sbaglio alla decima fai un gol…. Non è che sei una pippa strapagata…!?!?!

    7. Spero vivamente sia un’intervista alterata. A parte dovrebbe chiedere scusa ai noi tifosi della Roma che l’abbiamo sopportato per mesi come fossero anni di tortura. Dovrebbe chiedere scusa alla maglia che fino a ieri ha indossato, mai “bagnata” in senso lato. Parla di gioco lento in Italia e lui è più pronto per un calcio aggressivo in Germania? Ma se ad ogni soffio d’alito dell’avversario volava a destra e a manca manco avesse il vento a favore…ogni spallata era un tuffo. Mai visto un sorriso ma vergognati ma che ce stavi a fà un favore? Non tornare a Roma perchè non sei degno di indossare i nostri colori.

    8. Appunto, in Germania si gioca un calcio “aggressivo”, fisico, ed è vero, quindi se Schik davvero non ha brillato in tal senso in Italia, direi che in Germania non saranno rose e fiori… Ma comunque, si vedrà. A me dispiace che questo calciatore abbia fallito così clamorosamente, non solo per quanto è costato alla Roma ma anche perchè credo che tecnicamente non sia affatto male e con la Sampdoria a me piaceva. E’ però un giocatore molto difficile da collocare tatticamente (è una seconda punta anomala, e sa fare solo questo, e in ciò è limitato: come esterno, centravanti o anche trequartista non esiste infatti), e caratterialmente/umanamente è deboluccio, troppo deboluccio, davvero. Per me non c’entra niente Di Francesco (che anzi l’ha fatto giocare e le sue occasioni gliele ha anche date a Schik), perchè anche con Ranieri a parte una sola partita buona, è stato penoso; ed anche Fonseca dopo un po’ in pratica ha detto “Cacciatemelo questo!”. Se tre allenatori completamente diversi fra loro danno questo giudizio vuol dire che il problema è… Schik, giocatore non “scarso” ma purtroppo “limitato”, forse perchè è ancora immaturo. Finora non è cresciuto e in due anni alla Roma anzi è regredito, se possibile. Vedremo cosa farà al Lipsia. Auguri per lui, comunque.

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