Panucci sul caso Dzeko: “A Roma non c’è mai un dirigente che sistemi le cose”

Alessandro Tagliaboschi
25/01/2021 - 7:20

Panucci sul caso Dzeko: “A Roma non c’è mai un dirigente che sistemi le cose”

ROMA DZEKO PANUCCI – Christian Panucci si è espresso sul momento in casa Roma. L’ex giocatore giallorosso e ora allenatore è intervenuto ieri sera su Sportitalia e ha commentato il caso Dzeko: “Ma possibile che a Roma non ci sia mai un dirigente che parli, che scenda nello spogliatoio e provi a sistemare le cose? In questo momento Dzeko è un giocatore importantissimo. Oggi la Roma ha vinto ed è al terzo posto, Real e Atletico sono usciti dalla Coppa del Re e non hanno mica voluto cacciare l’allenatore. E’ successa la stessa cosa a Di Francesco che è stato cacciato solo perché è uscito dalla Champions ed era al quarto posto in classifica. A Roma non si sente mai dire che si ha fiducia nell’allenatore. Che deve fare questo allenatore? Dzeko devi prenderlo da parte e gli dici che è importante ma che non deve essere simpatico all’allenatore. A Roma non c’è mai uno che parla”.

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  1. e’ che i manager/dirigenti hanno rimpiazzato gli ex calciatori, mentre sono importanti le figure dirigenziali che hanno esperienza e vengono dal campo.
    A roma e’ rimasto solo Conti

  2. Panucci ha ragione da vendere.
    Certi episodi si verificano in tutte le squadre ma a fare la differenza è il modo in cui vengono gestiti.
    Lo scazzo tra Dzeko e Fonseca va ricomposto quanto prima per il bene della Roma: questo sarà il primo banco di prova per Pinto.
    Poi a fine stagione si farà il bilancio e si prenderanno le decisioni del caso

  3. Nella Roma ci vogliono dirigenti romanisti, competenti, che conoscono il calcio e che sanno come funzionano le cose a Roma e nella Roma. In giro ce ne sono tanti, basta scegliere, prenderli e inserirli nella dirigenza.

  4. Panucci ha centrato il punto……Fienga, Zubiria e Pinto non valgono Petrachi, come carattere e come competenza calcistica!!!!

  5. Un altro fenomeno a parlare.Meno male che non c’erano dirigenti seri neppure quando giocava lui , perchè uno che si rifiuta di entrare in campo perchè si è stranito con l’allenatore (Capello , quindi manco uno tenero) in altre società del Nord sarebbe statoi multato e messo fuori squdra. Venezia- Roma : già dimenticata?

    1. Condivido… un altro che la mattina si sveglia e apre bocca… la verità è ci sono troppi personaggi (radiolai, pseudo giornalisti, ex calciatori, gente dello spettacolo, ecc che si permettono di giudicare quando invece dovrebbero guardarsi prima allo specchio…

  6. Bravo Ectorz, lo penso anche io. Sono sicuro che se in questo momento Petrachi fosse stato ancora il DS della Roma, con questa dirigenza, avrebbe preso una posizione analoga a quella di Sassuolo, ma con esiti moooolto diversi. Questi americani non scherzano e lo hanno dimostrato, veggasi Longo con la storia di Verona e Gombar e Zubiria per la storia delle 6 sostituzioni. Forza Dan, forza Ryan e soprattutto forza Roma.

  7. Ce l’avevamo uno giusto: si chiama Petrachi. Poi deve aver dato fastidio a qualche damerino complessato, che ancora pensa che nel calcio servano i gentiluomini… come se fossimo nel Derbyshire del 1890. Ora che i suddetti damerini non sono più dei nostri (e nessuno li rimpiange), non si potrebbe richiamare il Salentino? Panucci ha ragione al 100%. E chissenefrega che – da giocatore – non sia stato sempre esemplare: per dire la cosa giusta non serve mica il certificato di coerenza!

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