Pallotta: “Lo stadio ci porterà a competere con i primi 5 club europei”

15/04/2015 - 21:23

NOTIZIE AS ROMA – Il presidente della Roma James Pallotta questo pomeriggio ha preso parte ad una live chat sull’account Twitter ufficiale del club in inglese, @ASRomaEN, per rispondere alle domande dei tifosi. Queste le sue dichiarazioni:

LIVE CHAT DI PALLOTTA

Se in curva ci sono solo pochi ‘fottuti idioti’ ha deciso di non fare ricorso per tutelare i tifosi ‘buoni’?
“Ne abbiamo discusso a porte chiuse e abbiamo deciso di non procedere. Sono concentrato sul cambiare la cultura e ci vogliamo sbarazzare di chi non si comporta da tifoso, anteponendo i propri interessi a quelli della squadra”.

Fair Play Finanziario e partecipazione alla prossima Champions League: dorme sonni tranquilli?
“Io di solito dormo solo 3-4 ore a notte! Credo che la Roma disputerà la prossima stagione di Champions League, ma come ho detto negli ultimi due anni e mezzo questo progetto è a lungo termine e dobbiamo continuare a costruirlo con coerenza”.

È soddisfatto della Roma di quest’anno?
“Certo non sono soddisfatto. Voglio vincere molti scudetti e competere in Champions League ogni anno, ma sarò sempre insoddisfatto finché non vinceremo tutto”.

La Roma è un business secondario per lei?
“La Roma è il mio amore primario e il mio business primario. Siamo solo all’inizio”

Crede che si riuscirà un giorno a eliminare la violenza fuori dal calcio in Italia?
“L’Italia non è nemmeno vicino al paese peggiore in fatto di violenza. Detto questo, occorre tolleranza zero e solo insieme possiamo arrivarci”.

Posso capire che alcuni striscioni non possono essere tollerati: perché però non ha sostenuto i tifosi della Roma?
“Mi sono sempre battuto per i tifosi della Roma in Italia e in tutto il mondo. Ma mi batterò solo per i veri tifosi e supporters, che sono la maggior parte di voi. I veri fan posso criticare, ma continuando a sostenere i giocatori. Non fanno commenti razzisti, non creano situazioni violente. Questi tifosi non creano situazioni che possono compromettere tutti. Noi tutti soffriamo a causa delle azioni di pochi”.

Cosa l’ha spinta a comprare la Roma e a investire nel calcio italiano?
“Amo Roma e romani più di ogni altra cosa. Penso sempre a loro. Ho pensato che avrei avuto la possibilità di creare una squadra di livello mondiale di lunga durata, per questo l’ho fatto”.

Chi ha chiamato “mer…a” la squadra? E’ stata sostenuta anche dopo il 7-1 contro il Bayern…
“Negli ultimi mesi un piccolo gruppo di tifosi ha insultato i calciatori e li ha chiamati sotto la Curva Sud e hanno detto che non meritavano di indossare la maglia della Roma. Ho visto la partita contro la Fiorentina. Era una minoranza ma sempre una ‘mer…a’ era”.

Pensa di trovare un grande sponsor per la prossima stagione?
“Senza dubbio, stiamo negoziando con alcuni”.

Quali sono gli obiettivi sino al termine del campionato?
“Il nostro obiettivo è ancora quello di qualificarci alla prossima edizione della Champions League e ci stiamo impegnando per questo. Abbiamo fatto alcuni errori e stiamo imparando da essi. Ci sarà un’intera organizzazione migliore la prossima stagione”.

Perché non si trasferisce stabilmente nella Capitale per continuare il suo lavoro qui a Roma anziché farlo dagli Stati Uniti?
“Mi piacerebbe stare a Roma. Purtroppo in questo momento molto del mio lavoro, soprattutto per quanto riguarda lo stadio, il finanziamento e altri elementi lo devo svolgere qui perché è qui che stanno accadendo alcune cose. Ho intenzione di stare molto più a Roma l’anno prossimo, poi mi chiederete perché non me ne torno a Boston”.

Il progetto della Roma prevede anche la crescita dei giovani talenti italiani?
“I giovani talenti italiani sono una priorità per noi. Infatti, abbiamo aperto diverse accademie giovanili nella città di Roma. Ho visto alcuni grandi talenti un paio di settimane fa. Stiamo anche cercando di espanderci in altre regioni italiane”.

Credo che lei abbia acquistato la Roma per una magnifica operazione di business, ma qua non si tratta di business…
“Noi siamo una squadra sportiva che adesso viene trattata come forma di business. Lo stadio ci permetterà di generare ricavi che ci consentiranno di competere costantemente con le prime 5 squadre in Europa”.

Può comprarci un grande attaccante per la prossima stagione?
“Pensiamo di avere alcuni grandi attaccanti in squadra. Siamo stati estremamente sfortunati con gli infortuni. E, francamente, alcuni di essi potrebbero essere accaduti per colpa nostra”.

Per competere con i campionati esteri, cosa deve fare il calcio italiano? È solo una questione legata agli stadi?
“Dobbiamo migliorare i nostri stadi più di ogni altra cosa. Siamo anche troppo lenti nel muoverci riguardo i diritti televisivi. I contratti futuri dovranno essere più importanti, si tratta di fare uno sforzo collettivo. La Juventus è un esempio che mostra come il calcio italiano possa farlo. Così come lo ha dimostrato lo scorso autunno. Numerose squadre italiane devono andare il più avanti possibile in Europa. Complimenti a tutte loro”.

Sinceramente, quando pensa che verrà terminato lo Stadio della Roma?
“Dovremmo posare la prima pietra questo autunno e portarlo a termine nell’arco di due anni”.

Crede ancora in Garcia? Pensa che sarà lui l’allenatore anche la prossima stagione?
“Sì. Non ci sono dubbi sul fatto che Garcia possa lasciare la Roma al termine di questa stagione”.

Cosa l’ha spinta a effettuare questa chat?
“Mia madre.Scherzi a parte, penso che sia importante permettere ai tifosi di dire e fare le loro domande. La AS Roma è la squadra di tutti”.

Qual è la cosa più importante della quale la Roma ha bisogno in questo momento?
“Di cosa abbiamo bisogno? Che tutti i nostri tifosi sostengano i calciatori. Abbiamo altre otto partite e un testa a testa sino alla fine per il secondo posto”.

Vaff… e torna a casa uomo stupido!
“Dovrei pensare che questa sarà la nuova scritta domani a Trigoria?”.

Dall’Indonesia: quando verrete in visita nel nostro Paese? L’anno scorso avete cancellato il viaggio…
“Stiamo lavorando per venire questa estate. Grazie per il vostro supporto”.

Avete voglia di vincere? La Roma è una società di calcio, non una società per costruzioni…
“Ho sempre detto che vincere è la cosa più importante. Mai una volta ho detto che io sono qui per fare soldi. Mai una volta”.

“Questo è tutto. Grazie a tutti i nostri molti e veri appassionati. Fatemi sapere se volete farlo di nuovo”.

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