Paglia: “La forza di questa squadra e’ il gruppo”

19/10/2013 - 22:19

SENTI CHI PARLA… ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio”, è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

(AGGIORNA)

Chiara Zucchelli a Rete Sport: “Ci sono stati tanti momenti belli, come l’ “imbruttita” di Strootman a Insigne. Però, secondo me, la foto della partita è stata la faccia da “devo proprio entrare?” di Higuain, il loro giocatore più forte, anche mentalmente. Mi ha dato la prova di come la Roma adesso sia la squadra più forte del campionato“.

Gianni Togni a Centro Suono Sport: “Anche se non abbiamo una panchina lunga, siamo attrezzati per non far rimpiangere chi non potrà giocare. Perdere Totti e Gervinho non è cosa da poco ma aspettiamo un paio di giorni per capire le loro reali condizioni”.

Gianni Minà a Radio Radio: Il confronto con Maradona non si può fare, però Totti è l’uomo che rappresenta il caclio di questa città, pecato che si sia fatto male subito. La Roma ha saputo invitare con grande cortesia Maradona e stare vicino al più grande calciatore del secolo ha fatto prendere coscienza a Pallotta che la Roma non è solo un’avventura economica ma soprattutto sportiva.

Federico Nisii a Tele Radio Stereo: “Si può dire che dopo parecchi anni la Roma dovrà tornare a giocare in Champions League?“.

Alessandro Paglia a Tele Radio Stereo: “La forza di questa squadra si chiama ‘gruppo’. Lo ha detto anche Borriello a fine partita ed è stato, anche questo, uno dei segnali inquietanti di questa stagione che vede la Roma candidata alla vittoria finale“.

Andre Pugliese Rete Sport: “Il risultato più giusto sarebbe stato forse il pareggio. Ma la Roma ha dimostrato più voglia, più determinazione e quindi la vittoria alla fine ci sta. Nel momento in cui non arriva con la classe dei suoi interpreti, i giallorossi ci arrivano con il cuore e questo è un segnale importante per il proseguio della stagione“.

Marco Cherubini a Tele Radio Stereo: “Adesso la Roma è diventata una squadra che viene affrontata dagli avversari come un trampolino per poter fare bella figura: vincere contro chi ha vinto con chiunque. Già a partire da domenica contro l’Udinese sono certo che Guidolin preparerà la gara al meglio: contro i friuliani sarà un vero e proprio snodo“.

Marco Valerio Rossomando a Tele Radio Stereo: “Non abbiamo parole per descrivere questo gruppo: è un contesto completamente diverso rispetto all’anno scorso. Quando c’è affiatamento, la coesione, i risultati vengono in automatico. Oggi non ci si può più nascondere: l’obiettivo è lo scudetto“.

Francesca Ferrazza a Tele Radio Stereo: “Ieri ci guardavamo attoniti, quasi intimoriti a parlare di quello che stava succedendo. Se fosse la Fiorentina al posto della Roma, a 24 punti su 24, cosa diremmo? I giocatori, lo spogliatoio, Garcia pensano allo scudetto. Ieri mi ha ricordato la Roma di Radice, con maggiore qualità: come cattiveria, cuore e polmoni sembra molto quella squadra lì“.

Gianluca Piacentini a Radio Manà Manà Sport: De Rossi se gioca così è il più forte centrocampista d’Europa e ce lo teniamo. La sua leadership può essere insidiata solo da Strootman e Pjanic. L’olandese, Benatia, Castan e De Sanctis hanno fatto una partita straordinaria. Casta ha fatto la migliore prestazione con la maglia della Roma, sul suo errore Insigne fa una magia“.

David Rossi a Tele Radio Stereo: “Garcia fa parte della famiglia “dei Mourinhi”. Mi sembra un predestinato, uno che può allenare il Real Madrid”.

Iacopo Savelli a Rete Sport: “Ieri è stata una partita bloccata. La Roma ha vinto con due tiri in porta, ma questo non è un male perchè se avesse vinto il Napoli lo avrebbe fatto con due tiri in porta anche lui. Il rigore? In Italia ne sono stati assegnati di molto più scandalosi, a velocità normale è netto”.

Paolo Franci a Rete Sport: “Il Napoli ha una classifica bugiarda. Sono forti certo, ma hanno alcuni giocatori discontinui come Callejon, Inler, Dzemaili, ed altri inguardabili come Albiol, Britos e Cannavaro. Una squadra del genere resta e resterà in alto solo perchè il campionato italiano è veramente mediocre. Garcia? E’ riuscito ad inculcare la cattiveria agonistica alla squadra. Fonda gran parte del suo gioco sull’approccio psicologico. Ad oggi tra Roma e Napoli c’è almento un gradino di differenza a favore dei giallorossi”.

Alessandro Angeloni a ReteSport: “La Roma ha vinto un partita che era importante non perdere. Partita decisa dagli episodi. Siamo stati messi in difficoltà e per una decina di minuti, concomitante con l’uscita di Totti, non siamo riusciti ad alleggerire la pressione partenopea. Ieri si sono viste cose che non avevamo visto nelle prime sette giornate. Si è scoperto che siamo vulnerabili, perchè io in questa stagione un attaccante avversario che si invola da solo contro De Sanctis ancora non lo avevo visto. Detto questo non dico che è un campanello d’allarme”.

Luca Valdiserri a Rete Sport: “Ieri la Roma è stata perfetta. Se vogliamo trovare un pelo nell’uovo, Garcia ha fatto entrare Ljajic troppo tardi . Doveva farlo entrare al momento del primo stop di Gervinho. Aspettando ha dato al giocatore serbo la sensazione di preferirgli addirittura gli “zoppi”. Infatti poi quando è entrato, Ljajic non ha combinato un granchè”.

Ugo Trani a Rete Sport: “Ieri per me uno dei migliori in campo è stato Borriello: ha lottato e coperto come un leone. In attacco Garcia ha giocatori diversi, soluzioni diverse, ma tutte valide. Garcia non sbaglia nulla. E’ preparatissimo sia dal punto di vista tattico sia su quello ambientale: non sbaglia ne una formazione ne una dichiarazione. Ha rigenerato giocatori, ora protagonisti assoluti, che da Zeman ed Andreazzoli non erano considerati”. Castan? Ottimo difensore. I brasiliani non sono formidabili nel fare il fuorigioco, la Roma quest’anno non lo fa quindi lui si trova a suo agio. Insieme a Benatia forma una coppia bellissima”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Con Luis Enrique era finto, ora con Garcia c’è il vero tiki taka. Questa Roma è imbarazzante per noi tifosi ma soprattutto per le altre squadre. E lo è per la Lazio e i suoi tifosi che ci si sentono male. Oggi possiamo urlare a tutti che la Roma è come il Barcellona”

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “Le dichiarazioni alla fine della gara di De Rossi fannoo capire perchè la Roma, questa Roma, è così forte. Perchè partecipano tutti alla grande anche chi gioca poco. Mi colpisce, oltre al gioco, il fatto che siano un vero gruppo, una vera squadra”.

Roberto Renga a Radio Radio: “Non vedo limiti per questa Roma, sta troppo bene, non vedo punti deboli è una squadra euforica, certo solo Garcia può sapere quanto duri questa benzina, ma credo che sia una squadra che sprechi poche energie fisiche. De Rossi 8, è stato lui l’anima della difesa romanista”.

Franco Melli a Radio Radio: “Io non so dire se l’incantesimo sia più forte della forza della squadra, la magia che avvolge la Roma in questo periodo è fortissima e resiste a qualsiasi avversità. Ieri c’erano tutte le condizioni per perdere e invece ha vinto e questo è un segnale terribile per le altre squadre”.

Furio Focolari a Radio Radio: “Mi è piaciuto molto Garcia perchè ha giocato una grande partita nel giorno in cui forse mi è piaciuta meno, è stata una squadra cinica, il Napoli ha dominato a tratti la partita e la Roma ha aspettato il colpo. La Roma sa aspettare, si sa organizzare, ha fatto una partita intelligente mettendo in mostra una capacità collettiva notevole. La differenza della partita è nell’estro di Pjanic da una parte e nell’appannamento di hamsik dall’altra. Ieri sera ho visto un monumentale De Rossi, ha fatto la partita perfetta”.

Xavier Jacobelli a Radio Radio: “Ha ulteriori margini di miglioramento, certo ci sarà un momento di appannamento e di difficoltà, ma è la completezza dell’organico e le idee chiare dell’allenatore che fanno la differenza. Quando tu hai la garanzia del bel gioco, di un impianto di gioco efficace puoi anche sopperire alle emergenze che ti capitano durante la partita come gli infortuni di Totti e Gervinho.

Tiziano Carmellini a Radio Manà Manà Sport: “Cominciamo a prendere coscienza del fatto che la parola Scudetto che terrorizza adesso la Roma deve considerarla, dopo il successo di ieri è chiaro che punta al vertice, è una squadra da battere quest’anno. La Roma gioca un calcio spaventoso, Garcia è l’allenatore perfetto, non sbaglia niente, nemmeno le parole dopo la partita”.

Fabio Maccheroni a Radio Manà Manà Sport: “Adesso la Roma non ha più muri davanti dietro cui nascondersi, non so se vincerà lo Scudetto però ha dimostrato grande solidità anche ieri, nonostante sia stata la partita in cui ha sofferto di più. Un De Rossi così non so quante squadre possono averlo. Dodò a me non è piaciuto affatto, è un passo indietro agli altri non ti garantisce quella solidità. Castan uno dei migliori. Con il Napoli è stata la prova della verità. La Romanon sta lì per caso, se la giocherà con tutti”.

Michele Giammarioli a Radio Manà Manà Sport: “Nella mia personale pagella Pjanic e De Rossi a pari merito migliori in campo. Ci chiedevano se la Roma potesse fare a meno di Totti e ieri la risposta è arrivata puntuale. Ieri abbiamo visto finalmente un Pjanic leader che ha rincorso gli avversari, ha spezzato le azioni e ha riproposto con dei tocchi di classe. De Sanctis è il prototipo della squadra da vertice, subisce poco e quando viene chiamato in causa risponde presente”.

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