PAGELLE di Roma-Lazio: Dzeko maltratta Acerbi, Darboe da veterano. Pedro ‘el hombre del final’ (di stagione)

Alessandro Tagliaboschi
16/05/2021 - 8:10

Foto Tedeschi
PAGELLE di Roma-Lazio: Dzeko maltratta Acerbi, Darboe da veterano. Pedro ‘el hombre del final’ (di stagione)

PAGELLE ROMA LAZIO – La Roma vince per 2-0 contro la Lazio e si toglie la soddisfazione di vincere il primo big match stagionale in campionato e Paulo Fonseca dà l’addio allo stadio Olimpico con il suo primo successo nel derby. Un gol per tempo per i giallorossi: al 42′ sblocca il risultato Mkhitaryan, nel secondo chiude i conti Pedro appena entrato dalla panchina.

Le pagelle di Roma-Lazio

FUZATO 7. Decisivo nel primo tempo su Luis Alberto e nel secondo su Immobile. Sicuro in tutte le situazioni di gioco. Oggi ha fatto capire perché si parla un gran bene di lui.

KARSDORP 6,5. Oggetto misterioso a inizio stagione, giocatore vero alla fine. Il derby di oggi certifica tutta l’evoluzione di Rick Karsdorp quest’anno: solido in difesa e pericoloso in avanti, un elemento su cui fare affidamento. Nel presente e nel futuro. La pre-convocazione con l’Olanda per l’Europeo è assolutamente meritata.

MANCINI 6. Una partita di gestione e senza particolari difficoltà: dalle sue parti Muriqi e Andreas Pereira non si fanno vedere con pericolosità.

IBANEZ 5. Meno di un tempo in campo, ma non la prestazione non è affatto sufficiente. Per poco non ne combina un’altra come all’andata perdendo un contrasto con Milinkovic dentro l’area di rigore, ma stavolta c’è Fuzato che ferma Luis Alberto. Pochi minuti più tardi, in collaborazione con Bruno Peres, si perde un taglio pericoloso sempre del centrocampista serbo. Poi alza bandiera bianca per infortunio. Una triste abitudine.

PERES 5,5. Un primo tempo difficile. La Lazio lo individua subito come punto debole del reparto arretrato e al 15′ si prende un giallo per fermare una ripartenza biancoceleste che condiziona la sua prestazione. Fonseca lo toglie alla fine della prima frazione per evitare brutte sorprese dopo l’intervallo.

DARBOE 7. L’impatto con i ‘big match’ era stato a dir poco difficile a San Siro con l’Inter. Eravamo sicuri che avrebbe imparato ad affrontare anche gli appuntamenti più importanti. Non era prevedibile, però, che ci mettesse solamente tre giorni: sicuro, preciso, prezioso in fase difensiva e di costruzione. I numeri parlano per lui: 95% di passaggi riusciti e 6 duelli vinti su 7.

CRISTANTE 6,5. Inizia bene il suo derby e al 5′ può subito far male alla Lazio ma ritarda il tiro. Poi ci prova nella ripresa, ma il tiro termina alto di poco. C’è ad aiutare la difesa e in fase di impostazione, ma non rinuncia mai a farsi trovare in avanti. Da quando è tornato a centrocampo suona un’altra musica.

MKHITARYAN 7. Nel primo tempo non gioca una delle sue migliori partite, ma al 43′ ‘Magic Mikhi’ si trova al posto giusto al momento giusto e mette la partita in discesa. Nella ripresa riesce a farsi trovare tra le linee con più facilità e prova a far male in più occasioni senza riuscire nella doppietta. Mourinho deve convincerlo a restare nella nuova Roma.

PELLEGRINI 6,5. Non è sempre preciso nel fraseggio e sui calci di punizione, ma lotta e corre su ogni pallone. Una prestazione non con troppa qualità, ma di tanta sostanza.

EL SHAARAWY 6. Sempre nel vivo del gioco e della manovra offensiva. Gli manca ancora lucidità nelle ultime scelte, ma ha il merito di servire Dzeko in occasione del gol di Mkhitaryan. Esce stremato: la forma migliore è ancora lontana e aumentano i rimpianti per non averlo praticamente mai avuto in questa seconda parte di stagione.

DZEKO 7,5. Probabilmente ad Acerbi girerà la testa per qualche giorno, visto che non lo prende mai e pur di fermarlo nel finale decide di prendersi il rosso. Gigantesco sul primo gol dove serve un assist favoloso a Mkhitaryan, letteralmente imprendibile e indecifrabile in tutti i 90 minuti per la difesa della Lazio. Da quando è stato annunciato Mourinho si è rivisto il vero Edin. Pura coincidenza?

DAL 38′ KUMBULLA 6,5. Finalmente un grande ingresso in campo con concentrazione e carattere. Neutralizza Immobile per tutto il secondo tempo e migliora la tenuta del reparto con la sua presenza.

DAL 46′ SANTON 6. Entra perché Bruno Peres è ammonito e dopo un minuto si prende il giallo. Pensa più a difendere che ad attaccare e onora bene i suoi compiti.

DAL 72′ VILLAR 6,5. Sfiora il 3-0. Entra nel modo giusto.

DAL 72′ PEDRO 7. In Spagna lo hanno definito ‘El Hombre del final’ per la sua abitudine di segnare nelle finali. Oggi regala l’ultima gioia della Roma nel finale di stagione. Entra, chiude la partita e per farsi prendere dai difensori della Lazio deve perdersi la palla da solo. Peccato per i tanti passaggi a vuoto durante la stagione.

FONSECA 7. Sceglie l’addio ad effetto. Prima di andare via Paulo si regala la prima vittoria del derby preparando la gara in modo perfetto. Azzecca tutto, compresi i cambi. Lascia con un sorriso e una gioia per tutti i tifosi, salvano la Conference League del prossimo anno.

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    Tutti i commenti

  1. È bastato Darboe per capire quanto sono scarsi Veretout e Diawara.

    1. Senti gufo triste Parla dei giocatori della formellese tra poco non so che ti inveterai.Preparati a tutti i schiaffi che nella prossima stagione prenderete.È bastato solo l’annuncio di Mourinho che già state col pannolino.Questo nickname credo che sia passato di moda o forse al posto di Dan ci devi mettere Claudio.Comunque il prossimo anno voglio vedere che ve inventate quando vedrete vincere la Roma.Manica di buffoni solo qualche caramella vi regalano ogni tanto voi genoflessi al sistema.La musica cambia.

  2. ROMA VITTORIOSA ! Grandissimi Michi, Zeko e DARBOE. Ibanez pessimo. Ed ora tare , immobile lotito se la ritrovano in quel posto.

  3. Pensierino per Mr Spiaze:

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  4. Darboe 8, è un fenomeno. Villar è ancora grande. I due possono fare molto meglio di Pellegrini, anche se il romanissimo capitano è davvero apprezzabile per il gran lavoro dappertutto. I due ragazzini però hanno davvero grandissima qualità. Cristante a centrocampo è un’altra cosa, la migliore. Se Dzeko vuole ammaliarci con le sue strepitose giocate da fuoriclasse, solo per sedurre Mourinho non va bene, ma se ha deciso di tornare il grande campione che è allora bentornato da noi. Infine Fuzato: una bella sorpresa da non sottovalutare, visto che abbiamo qualche urgenza in più per comporre il miglior mosaico per una grande Roma.

  5. Pagella di “Leggerini Lorenzo “ …….”sbaglia i passaggi, sbaglia le punizioni, partita senza qualità ,voto 6,5” …….???? ovvero 1 punto meno del mostruoso Dzeko , mezzo punto meno di super darboe e identico punteggio dell’ottimo Cristante …..lui esce e la Roma blinda la partita e tiene palla con minutaggio bulgaro (serve qualità per farlo)……ma vabbè continuate a fargli male ….ci penserà José a risvegliarlo bruscamente ma anche gli europei saranno “illuminanti”… il vizio di tifare i giocatori non passa mai qui a Roma……

    1. .. e quando sbaglia di 10 metri un passaggio in contropiede allarga le braccie tipo è colpa tua.. Pellegrini giocatore ridicolo

  6. Ma chi fa le pagelle???

    Darboe SONTUOSO a 8 , nettamente il migliore così come la scorsa settimana in cui è stato l’unico a lottare sempre…e qui invece volete far credere che con l inter ha giocato male….

    Redicoli.!!!

    Se la scorsa settimana gli avete dato 5 agli altri dovevate dare 3…

  7. Triste che un 40enne sia il migliore in campo, vuol dire che dietro di lui non c’è nessuno. Ulteriore conferma per sperare che quanta più gente venga cacciata… (compreso il 40enne, ovvio)

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