PAGELLE Dzeko fa impazzire in zona Cesarini, ma è Pellegrini il migliore. Male l’ingenuo Mancini e l’indeciso Zaniolo

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PAGELLE BOLOGNA-ROMA –  Tra Bologna e Roma termina in 1-2. Dopi il grande equilibrio del primo tempo che si chiude sullo 0-0, la gara del Dall’Ara si sblocca con il bellissimo calcio di punizione di Kolarov, pareggiato su rigore da Sansone. E’ con Dzeko però che Fonseca scopre il sapore della vittoria in trasferta: un colpo di testa  micidiale del bosniaco nei minuti di recupero che regala ai giallorossi il secondo successo consecutivo in campionato, il terzo della stagione.

Giulia Spiniello

PAU LOPEZ 6. Nessun grattacapo vero fino al 60’ quando è autore di una grandissima parata su Soriano, un miracolo che salva il risultato sull’1-1. Poco prima il rigore siglato da Sansone su cui non intuisce neppure la direzione.

FLORENZI  5,5. Porta il primo vero pericolo verso la porta di Skorupski.  In difesa trova non poche difficoltà, non aiutato anche dai compagni. Le cose non vanno meglio con l’ingresso di Zaniolo. Soffre tantissimo il dinamismo di Sansone, Fonseca corre ai ripari e lo sostituisce. Pesa anche ammonizione presa nel primo tempo.

MANCINI 5. Tanti grattacapi con Sansone e Soriano, per fermarli deve ricorrere anche all’ammonizione. Il secondo giallo arrivato all’85’ costringe la Roma a chiudere il match in 10 uomini proprio nel momento in ci stava producendo il maggior sforzo per raggiungere il gol vittoria. Ingenuo!

FAZIO 6. Efficace quando anticipa Destro, deciso sui dribbling di Orsolini. C’è da penare per tutto la partita, ma quell’urlo di gioia e di rabbia dopo il gol del 2-1 di Dzeko la dice lunga sul suo attaccamento alla causa. Comandante!

KOLAROV 6,5. Croce e delizia: in pochi minuti si trasforma da sentenza su punizione con il terzo gol stagionale, un micidiale sinistro che lascia inerme Skorupski, a colui che causa (secondo l’arbitro) il calcio di rigore (dubbio) per il Bologna: tampona Soriano e Sandsone segna dal dischietto. 

CRISTANTE 6. Lotta bene in mezzo al campo nonostante una partita  vissuta in costante pressione rossoblu. Affidabile in attacco e in difesa anche oggi, sa soffrire.

VERETOUT  6,5. Decisivo sul risultato con l’iniziativa che nel finale taglia in due il centrocampo del Bologna, dopo 40 metri di corsa manda sulla destra Pellegrini che crossa per Dzeko. Deve ancora trovare la quadra nello scacchiere romanista, ma la pregevole incursione che innesca la vittoria è tanta roba, anche per l’autostima. Ammonito.

KLUIVERT 5. In controtendenza rispetto a quando fatto vedere nelle ultime partite: non punge e non torna, trascura la fase difensiva. Non lo vediamo mai andare all’uno contro uno e creare superiorità numerica, quasi ci dimentichiamo che sia in campo.

PELLEGRINI 7. Partecipa sempre alla manovra d’attacco con intensità e qualità, come il bellissimo assist di  tacco a Florenzi. Si guadagna la punizione che Kolarov trasforma in gol. Non è brillantissimo come il resto della squadra, ma di certo non molla fino al 90’ quando mette in area il cross per la testa di Dzeko che segna il gol vittoria. Migliore in campo.

MKHITARYAN 5. Poco incisivo nella prima parte, prova qualche giocata nella ripresa. Troppo defilato, Fonseca gli chiede di essere più nel vivo del gioco, ma dopo il debutto con gol, a Bologna delude.

DZEKO 6,5. Nel primo tempo latitano le occasioni, nel secondo trova lo spunto interessante solo al 75’ e il pallone finisce pure fuori, così come la bellissima azione che lo porta al tiro al 92’ Ha però il merito pesantissimo di siglare il gol vittoria all’ultimo respiro. Anche a lui l’arbitro non ha risparmiato il cartellino giallo.

Dal 50’ ZANIOLO 5,5. Entra al posto di Kluivert  e si becca quasi subito un giallo per un fallo che poteva evitare. Non convinto su alcune ripartenze e nella scelta di alcune soluzioni di gioco, sciupa buone occasioni.

Dal 69’ SPINAZZOLA  SV.  Entra al posto di Florenzi e va a prendersi la corsia di destra.

Dall’85’ JUAN JESUS SV. Entra al posto di Mkhitaryan dopo l’espulsione di Mancini.

FONSECA 6,5. Cambia 5 giocatori rispetto al match di Europa League. La Roma parte aggressiva ma le manca sempre l’ultimo passaggio, fa la partita, ci prova, trovando pochi spazi.  Dopo il vantaggio butta dentro Zaniolo al posto di Kluivert, e poi deve risistemare i suoi dopo l’espulsione di Mancini. La squadra non cambia l’atteggiamento e il sistema di gioco nonostante l’inferiorità  e trova l’insperato gol del vantaggio nei secondi finali del match.