• AGRESTI: “C’era l’idea scambio Eriksen-Dzeko ma l’Inter vuole monetizzare”, BALZANI: “I colloqui con Allegri sono reali, c’è una base d’intesa”

    Redazione RN
    26/01/2021 - 17:30

    AGRESTI: “C’era l’idea scambio Eriksen-Dzeko ma l’Inter vuole monetizzare”, BALZANI: “I colloqui con Allegri sono reali, c’è una base d’intesa”

    SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

    Max Leggeri a Rete Sport: “Con una Roma terza in classifica e ancora in corsa in Europa League, questo è il momento di stare vicini alla Roma, non di alimentare una spaccatura che creerebbe solo danni alla squadra giallorossa. Il provvedimento disciplinare che sta penalizzando un protagonista assoluto dell’ultimo quinquennio giallorosso, sta penalizzando anche la Roma a livello tecnico? In questo momento, con onestà, credo di no. Sono convinto che Mayoral in queste gare, avrebbe conquistato una maglia da titolare anche con un Dzeko disponibile. Con tutto il rispetto per Dzeko, il mio interesse non è sul singolo, ma rivolto esclusivamente al bene della Roma”

    Checco Oddo Casano a Rete Sport: “La spaccatura tra Dzeko e Fonseca nasce da lontano e in parte la responsabilità di questa situazione è anche della società che, priva di un direttore sportivo lungimirante, a settembre scorso non ha anticipato gli eventi e non ha avuto il coraggio di chiudere l’operazione Dzeko-Milik. A meno di clamorosi scenari, è altamente probabile che il bosniaco resti nella capitale e quindi servirà grande intelligenza da parte di tutti i protagonisti di questa storia, perchè la Roma è terza non ottava in classifica”

    Fabio Petruzzi a Rete Sport: “E’ stato il comportamento di Dzeko nei confronti di Fonseca sia in campo sia nel sottopassaggio, dopo l’episodio di Siviglia, a produrre la spaccatura. L’allenatore si è comportato correttamente, anche agli occhi della squadra: se un calciatore sbaglia, anche se si chiama Dzeko, è giusto che paghi. Non penso che Fonseca sia un pazzo che si sveglia la mattina e mette fuori rosa un calciatore come il bosniaco così, senza motivo. La società ha avallato la scelta del tecnico, come avvenuto a Bergamo con Gasperini nei confronti di Gomez e si è comportata da grande società”

    Franco Peccenini a Rete Sport: “Penso che la società stia facendo bene ad operare senza rilasciare dichiarazioni sul tema Dzeko, mantenendo la questione all’interno delle mura di Trigoria, in attesa di un chiarimento che a mio giudizio a breve ci sarà, perchè vendere Dzeko e rimpiazzarlo in pochi giorni, con l’attuale contingenza economica che c’è in giro, credo sia quasi impossibile. Servirà grande intelligenza e un intervento della proprietà e della dirigenza, che riporti tutti all’ordine, recuperando il calciatore alla causa della Roma”

    Paolo Assogna a Rete Sport: “Se Dzeko non dovesse partire, Tiago Pinto è convinto di riuscire a mediare per reintegrarlo in rosa. Se non ci riuscisse sarebbe il primo fallimento del nuovo general manager. Dzeko rappresenta il presente, ma gli sponsor non si strapperanno i capelli per l’addio del bosniaco: si guarda al futuro come Zaniolo e Pellegrini, e non ai giocatori a fine carriera. A oggi Dzeko non è più il capitano della Roma, vedremo dopo la mediazione e se non verrà ceduto”.

    Giulia Mizzoni a Rete Sport: “La Roma rischia di trovarsi costretta, in modo traumatico, ad anticipare un tema anche tattico che comunque a breve avrebbe dovuto affrontare: avere un’alternativa a se stessa senza Dzeko”.

    Chiara Zucchelli a Rete Sport: “Se davvero la Roma levasse la fascia a Dzeko, è una scelta che comprenderei ma mi dispiacerebbe tanto per tutto quello che ha dato in questi anni”.

    Guido D’Ubaldo a Radio Radio Pomeriggio: “Fossi Dzeko non accetterei mai una destinazione che non soddisfa le mie ambizioni professionali. Fonseca lo reintegri e decida poi chi schierare titolare in attacco”.

    Gianluca Lengua a Radio Radio Pomeriggio: “Mayoral sta segnando, ma ha giocato contro avversarie di basso livello. La Roma voleva vendere Dzeko già la scorsa estate, sarà difficile cederlo prima della fine del mercato. Nessuno ha ufficializzato la crisi tra lui e Fonseca e nessuno ha dichiarato che il bosniaco è fuori rosa: la società ha scelto di preservare le parti, si proveranno a ripianare i rapporti. Anche Mkhitaryan potrebbe essere un’alternativa a Dzeko e sta arrivando El Shaarawy. Il bosniaco ha torto in questa situazione, è stato maleducato e irrispettoso: l’allenatore va sempre considerato con la giusta importanza e lui non lo ha fatto”.

    Alessandro Vocalelli a Radio Radio Pomeriggio: “I gol si pesano, non si contano: Mayoral è lo stesso che si è mangiato tre gol in Coppa Italia. Se Dzeko sistema i rapporti con Fonseca torna titolare: questa Roma non può affrontare un girone intero senza il bosniaco”.

    Stefano Agresti a Radio Radio Pomeriggio: “Qualche mediatore aveva provato a mettere in piedi lo scambio tra Dzeko e Eriksen, ma l’Inter sta cercando di cedere il danese per farci dei soldi con cui fronteggiare le spese. Mayoral ha segnato in Serie A un gol ogni 79’, il Dzeko dell’ultimo periodo è impresentabile”.

    Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Sarri sarebbe più probabile di Allegri, può prendere una squadra con un orizzonte di crescita nel medio periodo e plasmarla a sua immagine e somiglianza: per l’idea di Friedkin è la soluzione migliore sia in base ai fondi che al progetto sportivo. Allegri lo convinci solo con una campagna acquisti da più di 100 milioni. La rosa della Roma non dispiace a nessun tecnico, non è assolutamente una squadra pessima”.

    Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “I colloqui con Allegri quasi sicuramente ci sono e lui stima molto alcuni giocatori: la base c’è, anche se va migliorata. Se la Roma arriva terza, potresti sostituire Fonseca soltanto con Allegri. Dzeko è più che sul mercato, lo stanno offrendo a chiunque: l’augurio è che non si crei una situazione simile a quella del Papu Gomez. Il bosniaco non farà passi avanti e vuole lasciare Roma solo per una big”.

    Marco Juric a Rete Sport: “Sarà una settimana complicata, con Dzeko a parte, la società a guardarsi attorno sul mercato e una partita importante come quella di Verona da preparare. Ma dal 2 febbraio bisognerà prendere una decisione definitiva”.

    Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Credo a che alla fine di questa stagione, a meno di sorprese clamorose, né Fonseca né Dzeko faranno parte della Roma. Nel frattempo, però, la società deve trovare il modo di farli andare d’accordo”

    Massimiliano Magni a Rete Sport: “Non è detto che se non dovesse arrivare un tecnico come Allegri sia per forza un ridimensionamento. L’importante è che ci sia un programma e che si scelga la persona giusta”

    Stefano Piccheri a Rete Sport: “La vittoria contro lo Spezia, paradossalmente, ha acuito le mie preoccupazioni sullo stato di salute della Roma: è una squadra fragile mentalmente, con una fase difensiva a tratti disastrosa perchè riflette l’impostazione ultra-offensiva e la mancanza di equilibrio. Fonseca è il reale problema della Roma, ma non credo che sia giusto cambiarlo in corsa. La Roma ha una grande occasione in questa stagione, visto che diverse big stanno stentando”

    Marione a Centro Suono Sport: “Se Friedkin riesce a portare Allegri, a fare qualcosa… Abbiamo criticato Pallotta, un presidente indegno, ma dobbiamo dare e dire dei Friedkin quello che sono e fanno. Se dopo lo Spezia in Coppa Italia avessi detto ‘signori non vi preoccupate, è una grande Roma’, la gente avrebbe pensato ‘questo è scemo’. Quella Roma è stata inguardabile e va detto. I Friedkin hanno salvato la Roma e non mi sembra che abbiano servi zelanti, questa è un’altra cosa che mi piace. Parlare male di loro appena arrivati no, ma mettere un po’ di pressione si può fare”.

    Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “Se non sta attento Dzeko rimane fermo. Questo è un periodo in cui deve stare attento, prende tanti soldi. La Roma da che parte si è schierata? Dzeko ha 34 anni, sta facendo male, ha litigato e non ha mercato al livello economico. Andrei a prendere un giocatore di completamento con Mayoral. Il comportamento di Dzeko non è da professionista. Fonseca resta l’allenatore. Dzeko dovrebbe chiedere scusa davanti alla squadra. Non ha un carattere semplice. Secondo me in questo momento ha ragione Fonseca, se poi perde una partita tutto cambia. L’Atalanta l’ha gestita così e ha fatto bene”.

    Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “Non si tratta di soldi, serve un sostituto. La Roma non può far partire Dzeko e rimanere solo con Mayoral. Il Dzeko di queste partite lo puoi dimenticare, ma il suo valore assoluto di giocatore no. Icardi? Ha rientrato e ha giocato tre partite e fatto tre gol, non è un titolare, ma è sempre Icardi. Il problema non è dar via Dzeko o metterlo fuori rosa, il problema è con chi lo sostituisci. Andare avanti con Mariano Diaz e Borja Mayoral? Boh”.

    Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Dzeko? Prima di tenerti un giocatore scontento, che non va d’accordo con l’allenatore, se trovi una soluzione è meglio. Mi hanno proposto lo scambio Dzeko-Icardi. Hanno provato lo scambio con il Real con Mariano Diaz, che però non ne vuole sapere. Hanno anche detto che all’ultima ora di mercato l’Inter potrebbe prendere Dzeko. In una stagione come questa è un rischio troppo grosso affidarsi solo a Mayoral. Credo che alla fine in qualche modo fino a giugno ci arriveranno. Dzeko farà le sue partite e poi arrivederci e grazie”.

    Claudio Capuano a Centro Suono Sport: “Io cambierei subito l’allenatore, non aspetterei la fine della stagione. Dzeko è molto umorale e questo penalizza il suo rendimento in campo. Però ora il calciatore serve alla Roma. Mi aspettavo un qualche innesto a centrocampo e anche la cessione di Diawara. Ci sono tante cose da sistemare e le soluzioni non sono solo El Shaarawy e Reynolds. Secondo me sapremo il futuro di Dzeko soltanto a fine mercato. Gombar e Zubiria non sono i soli responsabili: la colpa è di tutto lo staff tecnico”.

    Roberta Pedrelli a Centro Suono Sport: “Cristante è stato sempre criticato ma si è sempre messo a disposizione del mister. Tra l’altro gioca in un ruolo non suo. Non mi piace il fatto che si antepongano i problemi personali al bene della Roma: mi aspetto che si riesca a ritrovare il bene della squadra. Se Fonseca è stato confermato, non penso che la società abbia la possibilità di portare in corsa un nuovo allenatore. Se dovesse arrivare un allenatore top, chi glieli compra i giocatori?”.

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    1. Senza Dzeko ed il recupero certo di Zaniolo qui non viene nessun allenatore di alto livello.Allegri non si suicida davvero.

    2. buongiorno e forza Roma!
      a me sembra soltanto che 2 scongitte in una settimana, dato che c’è stato il derby di mezzo, hanno ridato fiato alle solite trombe stonate che rovinano l’armonia

    3. Una botta al cerchio ed una alla botte:
      – a parte la vicenda Dzeko, è il primo anno senza cessioni illustri e disperate;
      – siamo terzi in classifica a cinque (forse 4) punti dalla prima;
      – c’è la situazione Covid, molte cose sono giustificate più del solito;
      – siamo ancora in Europa League e abbiamo preso ElSha che può darci una bella mano.
      Su Dzeko:
      – stavolta l’ambiente “romano” non ha colpa: non ci sono tifosi allo stadio o per strada a contestare a cui dare la colpa;
      – ci vuole una società che lavori nella direzione giusta e faccia le cose per il bene della squadra: se non lo puoi vendere devi trasformare il problema in un’opportunità: fategli fare un pò di panca e poi fate in modo che tiri fuori la rabbia al momento giusto. La Juve fa lo stesso con i vari Dybala…
      Sui due Muti in tribuna: è ora di farci capire in che direzione stiamo andando. Bastava un pò di “paravento”, metterci un pò la faccia per risolvere il post derby in un attimo. Basta fare bene nelle prossime partite e sai chi se lo ricorda più il derby! L’allenatore, anche se ha sbagliato, va protetto di più, sempre.
      I tifosi della Roma hanno fatto il salto di qualità dal 1927, ora tocca che facciano lo stesso pure società e giocatori: si può e si deve fare meglio e non scordiamoci che si può vincere qualcosa da subito!

      1. Qualcosa…mmm…gratta e vinci ?
        Più credibile un quarto posto strappato con le unghie perché la concorrenza è ampia.
        Forza Roma sempre!

    4. Stiamo processando un giocatore che si e creato dei problemi per la Roma ,contro decisoni diun allenatore che ogni tanto va nel pallone. Non sottovalutiamo che tutte le partite importanti ,Europa ligue ,coppa Italia ,quinto posto lo scorso anno e le sberle prese con Napoli ,Atalanta Lazio e La Speziia non fanno certo onore a Fonseca , poi i sei cambi ,malui dove era ? Significa che nontitne conto delnumero dei cambi che decide di fare ,questo e` grave piu` di quanto uno pensi,ma hanno pagato altri e lui non ha fatto una piega. Le cose si sommano fino a che qualcuno si risenta. Dzeko non sie`controllato ed e` esploso ma era pure il capitano entrato nei supplementari arimediare il patrimonio che Mayoral siera mangiato durante la partita?
      Ci sarebbe da parlare per ore , non ho molta fiducia in Fonseca ,ma non credo che si debba cambiare ora ,non verrebbe nessuno di fama sarebbe un suicidio.,il campo nei prossimi due incontri ci dira.

    5. A giugno allegri e interessanti novità in attacco. Fonseca e Dzeko già bocciati inevitabilmente entrambi, parlano i risultati e il rendimento, nullo o quasi.
      Non vedo l’ora e chi si augura il contrario è in Chiara mala fede o tifa altro…..

    6. Fonseca farebbe un gioco ultra offensivo? A me non pare proprio. La Roma fa per lo più un giro-palla lentissimo, involuto e nel complesso poco incisivo. Il nostro deve peraltro ringraziare il fatto che Villar si sia dimostrato (a sorpresa) in grado di giocare davanti la difesa, che con Pellegrini, Cristante, Diawara e Veretout in quella posizone, era un disastro, record mondiale di palloni persi “gratis”. Vero è, invece, che i nostri centrocampisti proprio non vogliono saperne di coprire gli inserimenti avversari, fare densità nella propria metà campo e curare la fase di non posseso, col risultato che persino il Crotone e lo Spezia si creano le loro occasoni per segnare quando giocano contro di noi.

    7. La Roma non arriverà mai e poi mai 4 ma dobbiamo ammettere che stiamo facendo di tutto affinché questo sogno svanisca il prima possibile….Il bene assoluto è la maglia quindi me ne fotto dei litigi tra tecnico e giocatori , ricusassero lo strappo poi a Giugno ognuno farà le proprie scelte.. C’è un calendario favorevole e un passaggio di turno di E.l da superare.

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