Olsen: “Rispetto Alisson ma ora ci sono io“. Per l’esterno spunta Dennis Man

CORRIERE DELLA SERA – Sarà un compito duro, quello di Robin Olsen. Prima ancora di dimostrare sul campo le sue qualità, che pure ci sono visto che è il titolare della nazionale svedese, il nuovo portiere giallorosso dovrà confrontarsi con la pesantissima eredità di Alisson. «Alisson – le sue parole ieri a Boston durante la conferenza stampa di presentazione – ha dimostrato a tutti il suo valore, nutro il massimo rispetto per lui ma sono concentrato sulla Roma e sulle cose che devo fare. Io ho giocato in Champions League e al Mondiale, ho accumulato esperienza, anche se questo è un grande passo per la mia carriera». Per lui garantisce il d.s. Monchi, seduto al suo fianco. «Ho provato a cercare un portiere di esperienza e di garanzia. Lui ha uno stile sobrio, non spettacolare ma con una buona tecnica, come piace a me. La sua voglia di arrivare in una squadra importante è una buona cosa. Lo conoscevo da prima del Mondiale, eravamo su di lui già da un po’». Inevitabilmente il discorso scivola su altri obiettivi di mercato. «Stiamo lavorando per migliorare, anche se gli acquisti più importanti li abbiamo già fatti. Più che sui profili stiamo lavorando sulle opportunità, se riusciremo a migliorare il livello complessivo della rosa lo faremo, vale per il centrocampista e per l’esterno, per Perotti non ci sono state offerte». Per il ruolo di esterno il nome nuovo è quello del romeno Dennis Man della Steaua Bucarest: mancino classe ’98, costa più di dieci milioni e c’è da superare la concorrenza dell’Anderlecht.